Finisce 1-1 all’Allianz Stadium il primo big match della stagione giallorossa in casa della Juventus: i bianconeri partono fortissimo ed al 2′ vanno già in vantaggio al primo tiro in porta con Vlahovic su calcio di punizione; poi però la squadra di Allegri manca il colpo del k.o., fermata anche dal Var (che annulla correttamente il raddoppio di Locatelli al 25′), ed alla fine è la Roma ad uscirne bene, con la squadra di Mou che riesce a strappare un punto d’oro nella tana bianconera con uno dei pochissimi tiri in porta da parte dei capitolini, a firma di Tammy Abraham al 69′.

PRIMO TEMPO – Per la gara di Torino Mourinho deve fare a meno delle pesantissime assenze di Zaniolo e Wijnaldum e disegna il suo 3-4-2-1 con a centrocampo Matic titolare dall’inizio al fianco di Cristante, mentre sulla trequarti a dare supporto ad Abraham ci sono Pellegrini ed il grande ex della gara, Paulo Dybala. Per quanto riguarda i padroni di casa, torna tra i pali l’ex giallorosso Szczesny, mentre a centrocampo Allegri conferma la sua fiducia a Miretti. Davanti poi c’è il solito trio composto da Cuadrado, Vlahovic e Kostic, col nuovo acquisto Milik che si accomoda in panchina. Neanche il tempo di organizzarsi che, dopo solo un minuto e sedici secondi dal via di Irrati, la Juve è già avanti: Spinazzola sbaglia un passaggio a centrocampo e Matic è costretto a fare fallo al limite dell’area su Cuadrado, sul pallone va Vlahovic, gran botta che passa sopra la barriera e colpisce la parte bassa della traversa, prima di infilarsi alle spalle di un sorpreso Rui Patricio. La Juve, forte del vantaggio, continua a salire ancora più di intensità, mettendo in grandissima difficoltà la Roma, apparsa come sorpresa dal ritmo sostenuto e dall’aggressività dei padroni di casa. Al 7′ ci prova Pellegrini a dare una scossa ai suoi, ma il suo tiro dalla distanza è facile preda di Szczesny. Non va molto meglio neanche ad Alex Sandro sull’altro fronte, col sinistro del brasiliano che termina a lato. Ci prova poi anche Mancini per la Roma sugli sviluppi di un corner, ma il difensore non inquadra la porta. Al 16′ poi ancora Juve, stavolta in azione di rimessa: Miretti dà il là all’azione e Cuadrado la conclude con un diagonale velenoso dalla destra, Rui Patricio stavolta risponde presente con una pronta risposta coi pugni. La squadra di Mou in questa fase non riesce tuttavia ad arginare i continui assalti avversari, anzi, a dirla tutta non riesce proprio a mettere insieme neanche tre passaggi consecutivi, ed allora come un evento ineluttabile al 25′ ecco arrivare anche il raddoppio bianconero, grazie ad un destro da fuori di Locatelli, che beffa ancora una volta Rui Patricio. Per fortuna della Roma però stavolta arriva il Var a vanificare il tutto, perchè nell’inizio dell’azione Vlahovic controlla il pallone con un braccio ed Irrati non può fare altro che ristabilire l’1-0. Nonostante l’insperato regalo, la Roma continua comunque a soffrire le pene dell’inferno contro una Juve tanto determinata quanto aggressiva. Al 29′ Matic prova a spezzare il forcing avversario con un lancio in profondità per Abraham, ma Tammy non arriva in tempo sul pallone. E’ però solo un tentativo sparuto, perchè prima della fine del tempo la Juventus usufruisce di altre due palle goal su punizione dal limite, ma sulla prima Cuadrado si fa parare il tiro da Rui Patricio, mentre sulla seconda Vlahovic stavolta manda alto. Si chiude così 1-0 un primo tempo stradominato dalla Juve sul piano del gioco ed anche delle occasioni.

SECONDO TEMPO – Lo Special One si gioca la ripresa con un doppio cambio dall’inizio: escono Spinazzola e Mancini, dentro Zalewski ed El Shaarawy per una Roma d’assalto. In effetti ora in campo la situazione è molto più equilibrata, con la Roma che prova finalmente a far girare palla, in cerca di qualche varco tra le linee avversarie. La prima occasione della seconda frazione però è ancora di marca bianconera, Cuadrado punta la porta e calcia, ma il suo sinistro si perde abbondantemente a lato. Dopo il primo quarto d’ora poi ecco altri cambi: Allegri inserisce Zakaria per Rabiot, mentre Mou risponde con Celik al posto di Karsdorp. In campo però ora il ritmo è calato, vuoi perchè la Juventus sente di avere la partita in mano e vuoi anche perchè la Roma in fase di costruzione non è quella macchina esplosiva delle prime due gare. Partadossalmente però è proprio in questa fase che i capitolini danno il meglio di sè davanti: prima l’asse Dybala-El Shaarawy porta al tiro Abraham, ma Szczesny para (67′), poi, due minuti dopo, la Roma pareggia: Pellegrini batte un angolo, Dybala la rimette in mezzo con un’acrobazia ed Abraham di testa la infila alle spalle di Szczesny per l’1-1.
Per gli ultimi 20 minuti Allegri si affida a McKennie ed a Milik per cercare di riacchiappare l’intera posta, mentre Mou ha fiutato l’aria ed ha capito che quest’oggi il pari è il massimo obiettivo possibile per la sua Roma: ecco allora in campo Kumbulla per Dybala, che esce dallo Stadium tra applausi e fischi. La Juventus prova a questo punto a ritrovare lo smalto del primo tempo, ma ora dall’altra parte c’è una Roma compatta e molto attenta difensivamente. Addirittura i giallorossi vanno anche vicinissimi ad un insperato vantaggio sugli sviluppi di un angolo, con la retroguardia della Juve che per poco non fa un clamoroso harakiri. Nel finale entrano poi nella mischia anche Rovella e Kean per la Juventus, mentre la Roma risponde con Bove al posto di Pellegrini. Ma ormai il match ha già emesso il suo verdetto e la Roma esce così imbattuta dallo Stadium con un punto d’oro, a fronte di una gara certamente al di sotto delle aspettative. D’altronde, nessun romanista stasera scambierebbe il punto conquistato con una bella prestazione a zero punti…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.