La Roma di Mourinho continua nella sua marcia a punteggio pieno e, dopo la vittoria di misura nell’esordio di Salerno, stavolta è la Cremonese ad arrendersi sotto i colpi dei capitolini, sempre col punteggio sparagnino ma assai concreto di 1-0. A decidere la gara dell’Olimpico è toccato a Smalling, non nuovo ai break offensivi, ma certamente non il match-winner che ci si aspettava in una gara come Roma-Cremonese, visto e considerato anche che quest’anno non si può certo dire che alla squadra di Mou manchino le soluzioni offensive. Ma il calcio è anche questo e, se è vero che i Fab Four anche oggi hanno deliziato il pubblico, è anche vero che, se poi la palla non entra, per dirla alla Califano, tutto il resto è noia: buon per i giallorossi allora che al 65′ è arrivata la rete di Chris a sbloccare l’equilibrio ed a consegnare 3 punti pesantissimi alla Roma, in attesa del big match con la Juve di sabato prossimo. Un confronto che tra l’altro i giallorossi affronteranno guardando insolitamente i bianconeri dall’alto in basso, visto il pari di stasera della squadra di Allegri.
Per l’esordio casalingo Mou va sul sicuro e si affida allo zoccolo duro, con la difesa dello scorso campionato e con Karsdorp e Spinazzola a presidiare le fasce, mentre in mezzo al campo ci sono Cristante e Pellegrini. In avanti poi ecco Dybala e Zaniolo in appoggio ad Abraham. Sull’altro fronte, i grigiorossi di Alvini se la giocano a viso aperto col 3-4-1-2: in difesa però ci sono due novità, con gli esordi degli ultimi arrivati Aiwu e Lochoshvili ai fianchi dell’esperto Chiriches. In avanti poi spazio alla creatività di Zanimacchia in appoggio al tandem Okereke-Dessers, con quest’ultimo che ritrova i giallorossi dopo la finale di Tirana di maggio.
PRIMO TEMPO – La gara prende il via agli ordini di Massimi ed il primo affondo è naturalmente dei padroni di casa, dopo soli 2 minuti: strappo di Zaniolo e palla per Abraham, che a sua volta la gira per l’accorrente Pellegrini, che tira, ma Radu in tuffo si salva in angolo. Quindi è Dybala a provare il suo sinistro, ma stavolta è Chiriches ad alzare il muro ed a rifugiarsi ancora in angolo. La partenza della Roma è bruciante nel ritmo ed anche nei contenuti, così all’8′ Dybala serve un grandissimo pallone ad Abraham e tocca a Valeri salvare la baracca e consegnare il terzo corner in 9 minuti in favore della Roma. Sul tiro dalla bandierina poi Mancini non trova la porta e la Cremonese può respirare. La gara è nel complesso molto piacevole e si sviluppa su ritmi sostenuti, con gli ospiti che comunque non sono venuti solo per fare le barricate, ma anzi non disegnano di sviluppare proprie trame di gioco. Al 18′ però, nonostante le buone intenzioni dei lombardi, serve il miglior Radu per evitare la capitolazione: Zaniolo fa partire una gran legnata e l’ex Inter respinge da par suo, prima di superarsi poi con un secondo intervento ravvicinato in tuffo per sventare la pronta ribattuta di Dybala. Ma non è finita qui, perchè un minuto dopo Radu va a neutralizzare in tuffo anche una conclusione di Abraham. La squadra di Alvini prova intanto ad arginare i giallorossi col palleggio a centrocampo, ma è un pò come togliere l’acqua con un retino… Al 25′ Karsdorp trova in area Spinazzola, ma il tiro dell’ex Atalanta finisce alto. Col trascorrere dei minuti tuttavia la tattica ospite inizia a produrre i suoi frutti e già alla mezz’ora Dessers arriva al tiro, ma calcia alto. Quindi ci prova anche Pickel, ma lo svizzero non inquadra la porta. La Roma in questa fase si limita a controllare e lascia sfogare i grigiorossi, con la squadra di Alvini che non se lo lascia ripetere due volte: al 36′ Ghiglione va al cross e trova Dessers a centro area, rovesciata dell’ex Feyenoord e palla fuori, ma per la Roma sono brividi. Lo spavento più grande tuttavia per la squadra di Mou arriva al minuto 41: Zaniolo va giù in un contatto con Lochoshvili e nel cadere si fa male, sbattendo la spalla. La smorfia di dolore di Nick la dice lunga su quali saranno i tempi di recupero di questo ragazzo tanto promettente, quanto sfortunato… Al suo posto Josè Mourinho inserisce El Shaarawy. Si entra intanto nel recupero ed al 47′ Dybala con l’esterno prova a battere Radu, ma l’ex Genoa si allunga e para. Quindi, pochi istanti prima di scendere negli spogliatoi, lo stesso Radu interviene anche coi pugni alti ad anticipare l’intervento di Abraham. Si va dunque all’intervallo sullo 0-0 di partenza, nonostante il predominio giallorossi sia stato nettissimo.
SECONDO TEMPO – La ripresa di apre con tutt’altra musica: la Cremonese si getta all’attacco e già in avvìo va vicinissima al goal del vantaggio con Dessers, che riceve direttamente dal lungo rinvìo di Radu e poi col sinistro colpisce una clamorosa traversa. Poi è la volta di Azcacibar, l’argentino fa partire una gran botta dalla distanza, ma il tiro è centrale e Rui Patricio para senza troppi patemi. La Roma scesa però ora in campo è ben diversa nell’atteggiamento rispetto a quella del primo tempo: il ritmo del suo palleggio è molto più lento e, così facendo, i giallorossi finiscono per diventare preda degli avversari, che infatti ora spadroneggiano in mezzo al campo. La squadra dello Special One si scuote all’improvviso al 55′: Dybala serve in profondità Abraham, che a sua volta fa sponda per l’accorrente El Shaarawy, bordata del Faraone e clamorosa traversa grazie ad una decisiva deviazione di Radu, poi Dybala tenta la ribattuta ma la palla è fuori. La sfuriata romanista spaventa Alvini, che corre immediatamente ai ripari: entrano Buonaiuto, Baez e Bianchetti per Zanimacchia, Ghiglione ed Aiwu. Allo scoccare dell’ora di gioco proprio Baez pennella un traversone per Dessers, che tenta nuovamente la rovesciata acrobatica, pallone però che esce. Stavolta è la Roma a spaventarsi, con la conseguenza che i capitolini tornano a cingere d’assedio la metà campo avversaria. Ed al 65′ il fortino grigiorosso viene giù: Pellegrini batte un corner e Smalling sul 2° palo ci mette la testa ad incrociare sul palo più lontano. Stavolta neanche Radu può farci niente, la Roma sblocca il risultato e Smalling esulta mostrando la maglia di Wijnaldum, appena arrivato a Roma e già infortunatosi gravemente alla tibia. Un bel gesto da parte di Chris. In campo intanto c’è però ancora molto da giocare e soprattutto la Cremonese non ha tempo per i romanticismi: Lochoshvili ci prova da fuori e Rui si salva in angolo, quindi sugli sviluppi del corner è Valeri a far partire un bolide col sinistro, pallone fuori di poco. Smalling corre poi a salvare il ”suo” vantaggio con un grandissimo recupero sullo stesso Valeri in area di rigore. Si entra intanto negli ultimi 20′ di gara e Abraham cerca di chiudere la pratica lombarda, ma Radu coi pugni si salva ancora. Mourinho intanto inserisce forze fresche: dentro Matic e Zalewski per la Joya e Spina, con Pellegrini che avanza sulla trequarti. Cambia anche Alvini, che inserisce Tsajout per potenziare l’attacco. La gara continua a vivere sul filo di un equilibrio sottilissimo, così su punizione ci provano Pellegrini e Buonaiuto a dare un’ulteriore svolta al match, ma la palla non entra. Negli ultimi minuti c’è spazio anche per Ciofani e Celik, con la Roma che ormai cerca di arrivare solo al fischio finale, mentre la Cremonese tenta il possibile per strappare almeno un punto ed al 90′ proprio la squadra di Alvini ha un’occasionissima per rovinare la serata alla Roma: Pickel calcia da fuori e colpisce un clamoroso palo esterno. Nei quattro minuti finali di recupero poi i giallorossi blindano il risultato e portano così a casa 3 punti tanto sofferti quanto importanti per poter raggiungere in vetta Inter e Napoli. Ma non c’è tempo di esultare, perchè sabato sarà già tempo di Juve-Roma…