Finisce 1-1 alla Dacia Arena tra i padroni di casa dell’Udinese e la Roma, a decidere il match sono il goal di Molina per i friulani al quarto d’ora del primo tempo ed il pari romanista a firma Pellegrini al 94′, su rigore. La spiegazione della gara in effetti sta tutta in questa frase, con la squadra di Cioffi a fare la partita fin dalle primissime battute, mentre la Roma riesce a salvarsi solo in extremis e su calcio di rigore da una figura barbina colossale, con i giallorossi completamente in balìa degli avversari ed incapaci di produrre calcio davanti ai bianconeri. Il pari finale va dunque strettissimo all’Udinese, fermata solo dalla decisione di Di Bello in pieno recupero, mentre va fin troppo comodo alla Roma, che stasera avrebbe invece certamente meritato una sonora sconfitta. Ma il calcio, si sa, non sempre è meritocratico, tuttavia farà bene Mourinho a dare una bella strizzata ai suoi, in vista della decisiva gara di giovedì in Conference contro il Vitesse…

Per la gara odierna Mou, tornato in panchina da titolare, predispone un 3-4-1-2, con Smalling a guidare la difesa e Mancini ed Ibañez ai lati, mentre a centrocampo sulla sinistra torna Zalewski, con Karsdorp dall’altra parte e la coppia Oliveira-Cristante al centro. Spazio poi sulla trequarti a Pellegrini, con Zaniolo-Abraham tandem d’attacco. Nel 3-5-2 dell’Udinese Cioffi si presenta davanti con l’attacco iberico composto dall’ex milanista Deulofeu e dal portoghese Beto.

PRIMO TEMPO – Al fischio di Di Bello è l’Udinese a dirigere subito le operazioni: già al 2′ su un cross di Molina dalla destra Pablo Marì ci arriva di testa e Rui Patricio è subito chiamato all’intervento. Trascorrono cinque minuti e tocca a Deulofeu creare insidie con un tiro-cross velenoso dalla destra, ma in casa-Roma l’unico che sembra preoccuparsi di questi affondi ravvicinati sembra essere Rui Patricio, ancora reattivo nella circostanza. Per il resto, la squadra di Mou sembra come imbambolata ed incapace  non solo di mostrare i denti, ma anche di entrare in possesso del pallone. Al 10′ nuovo affondo pericoloso dell’Udinese, stavolta è Pereyra ad inserirsi come un coltello nel burro caldo della retroguardia giallorossa, stavolta Rui Patricio esce su di lui ed il pallone attraversa tutto lo specchio della porta ma per fortuna della Roma sfila a lato. Sull’immediata ripartenza poi finalmente il primo sussulto romanista: Abraham calcia però a lato. E’ tuttavia la classica eccezione che conferma la regola, perchè per il resto c’è sempre e solo l’Udinese, che diventa addirittura straripante sulla sua fascia destra. E proprio dalla zona di competenza di Zalewski nasce infatti l’azione preparatoria del goal dell’Udinese: Pereyra serve sulla destra Molina e l’argentino calcia sul primo palo, costringendo Rui Patricio al salvataggio in calcio d’angolo. Dal corner che ne nasce poi Pellegrini prova ad allontanare, ma calcia debolmente fuori dall’area e lo stesso Molina dalla distanza fa un gran goal, calciando sul 2° palo a giro per il vantaggio dell’Udinese al 15′. La Roma non accenna la minima reazione ed assiste impassibile al giro palla insistito dei friulani, così al 24′ Pereyra mette in mezzo un altro pallone pericoloso e serve addirittura un ripiegamento in area di Abraham per spazzare via la palla, anche se il tutto viene poi vanificato da un offside di partenza. Trascorsa così la prima mezz’ora di gara, ci prova poi Oliveira a scuotere i suoi con una conclusione su cui Silvestri interviene però in due tempi. Ad andare tuttavia davvero ad un passo dal goal è invece ancora la squadra di Cioffi, con Makengo al 38′: il francese fa partire una gran botta di sinistro e colpisce la traversa, con Rui Patricio prima e Mancini poi che riescono ad allontanare definitivamente il pallone. Il primo tempo finisce qui, con l’Udinese meritatamente avanti di un goal e con la Roma che è attesa ad una ripresa di ben altro tenore.

SECONDO TEMPO – Per tentare allora di ripartire di slancio e dare nuova linfa sulla fascia sinistra, quella in  continua sofferenza, Mou sceglie El Shaarawy e lascia Oliveira nello spogliatoio. I primi segnali tuttavia non sono incoraggianti per la Roma, con l’Udinese che va ancora vicina al raddoppio con Makengo (palla fuori di poco). El Shaarawy dalla sua prova poi a rendersi utile di testa allo scoccare dell’ora di gioco, ma Silvestri para. Mou capisce che serve ben altro alla Roma di oggi per produrre occasioni davanti, così scocca l’ora anche di Afena-Gyan e Shomurodov, fuori Abraham e Zalewski. E proprio Afena-Gyan, appena entrato, prova ad incidere subito con un tiro di prima intenzione, ma la palla esce di poco. L’Udinese dalla sua ha tutto l’interesse invece a prendersela con calma, Foti in panchina perde la pazienza e Di Bello lo caccia anzitempo. Nella Roma entra intanto anche Veretout nel tentativo di dare concretezza e grinta, ed in effetti due minuti dopo la Roma va finalmente vicina al goal: Pellegrini serve El Shaarawy, cross teso del Faraone, Silvestri allontana in tuffo e proprio Veretout, insieme a Pellegrini, prova a calciare in rete, ma la difesa friulana alza un muro invalicabile e la palla viene continuamente ribattuta. Negli ultimi 10 minuti nell’Udinese si fa male Perez, dentro Zeegelaar. La partita sembra ormai destinata all’1-0, ma all’84’ Deulofeu macchia la sua prestazione luccicante con un passaggio del tutto erroneo che innesca la ripartenza di Shomurodov, peccato però che l’uzbeko sia tutt’altro che freddo sotto porta e spreca tutto, calciando debolmente. Dalle panchine partono intanto gli ultimi cambi, dentro Carles Perez nella Roma, mentre Cioffi dà spazio a Pussetto e Samardzic. All’89’ proprio Pussetto entra subito nel vivo con un tiro-cross al veleno, ma Rui Patricio c’è e salva la Roma dalla capitolazione finale. Vengono intanto assegnati ben 6 minuti di recupero ed al 90′ tocca all’altro neontrato, Samardzic, far vedere il suo repertorio, con Rui Patricio che nell’occasione diventa San Patrizio e respinge ancora, salvando con la gamba. L’Udinese vuole chiudere all’attacco, in modo da evitare spiacevoli sorprese, ed invece al 93′ ecco il colpo di scena finale: Rodrigo Becao colpisce la palla con la mano in area di rigore per fermare Shomurodov e Di Bello assegna alla Roma un insperato calcio di rigore: dagli 11 metri va Pellegrini ed al 94′ batte Silvestri per un 1-1 quasi non voluto, eppure così prezioso…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.