Finisce 1-1 al ”Maradona” tra Napoli e Roma, coi padroni di casa subito in vantaggio grazie ad un rigore di Insigne all’11’ e con la Roma che ha retto bene il campo e poi al 91′ ha affondato il colpo con El Shaarawy, subentrato un quarto d’ora prima. Nel recupero finale la squadra di Mou ha poi sprecato anche altre occasioni per tornare a Roma col bottino pieno, ma tutto sommato il pari finale ci sta e permette ai giallorossi di confermarsi al quinto posto e di rimanere sempre a -5 dal fatidico quarto posto Champions, occupato dalla Juventus.

Per la gara in terra campana Mou torna al 3-4-1-2, con Zalewski confermatissimo sull’out di sinistra, mentre in mezzo al campo torna Oliveira, rimane invece inizialmente fuori Mkhitaryan. Spazio poi sulla trequarti a Pellegrini, con davanti il tandem Abraham-Zaniolo. Per quanto riguarda invece gli azzurri, Spalletti schiera il suo 4-3-3 con davanti il trio composto da Lozano, Osimhen ed Insigne.

PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Di Bello ed al primo affondo arriva già il primo scossone: al 7′ Lozano finisce giù in area toccato da Ibañez, il direttore di gara inizialmente lascia giocare ma poi, sollecitato dal Var, assegna la massima punizione ai partenopei. Dal dischetto va Insigne e con un tiro preciso ed angolato batte Rui Patricio, nonostante il portiere individui anche l’angolo giusto: è dunque 1-0 per il Napoli all’11’. La squadra di Spalletti a questo punto addormenta la gara, impedendo alla Roma qualsiasi tentativo di reazione ed andando anzi vicina anche al raddoppio al 21′: prima Osimhen calcia e trova il muro di Smalling, poi sulla ribattuta Lozano calcia e Rui Patricio respinge in angolo. La squadra di Mou mostra i primi segni di ripresa con Zaniolo, che si batte e sbatte da solo contro tutta la difesa azzurra, ma alla fine viene chiuso e l’occasione sfuma. La Roma ora però sale col baricentro e prova col suo forcing a stanare l’attenta retroguardia campana, ma il Napoli alza il muro, trascinata dall’ottimo Koulibaly. E’ comunque tutto il meccanismo messo su da Spalletti ad orchestrare manovre tattiche volte a spezzettare continuamente il gioco avversario, ricorrendo sovente al fallo tattico e buttandola spesso ”in caciara”, in modo tale da impedire scientificamente che il palleggio giallorosso prenda quota, forma e sostanza. A completare l’opera, un lento ed irritante possesso palla da parte degli azzurri, col solo scopo di innervosire i capitolini, oltre che naturalmente di far trascorrere i minuti. Al 39′ tuttavia tutto il castello di carte messo su da Luciano rischia di saltare improvvisamente perchè, su una punizione di Pellegrini dalla sinistra, Osimhen sbaglia porta e colpisce di testa all’indietro, prendendo una clamorosa traversa. L’episodio fa saltare il tappo ed al 45′ la Roma si procura un’altra palla goal, questa volta con Zalewski: l’italo-polacco va via sulla sinistra, rientra poi sul destro e calcia, Meret para. Nei tre minuti di recupero di fine primo tempo da segnalare poi una brutta entrata di Zanoli su Zalewski, nulla da segnalare per Di Bello. Si va così all’intervallo col Napoli avanti di una rete grazie all’episodio decisivo del rigore. Per il resto invece il pari sarebbe stato forse più equo.

SECONDO TEMPO – Mou si gioca la ripresa all’attacco, con Mkhitaryan al posto di Cristante. Il primo lampo della seconda frazione è tuttavia del Napoli, con Lozano che trova in verticale Osimhen, il cui tiro viene deviato in angolo da Mancini. Ora però rispetto ai primi 45′ la musica è ben differente, con la Roma a dirigere le manovre in mezzo al campo. Il Napoli dalla sua ricorre ancora alle maniere forti e Zanoli entra nuovamente duro, stavolta su Oliveira, che rimane a terra dolorante: giallo per il terzino. Prova poi a mettersi in luce Zalewski: il giovane talentino si libera sulla sinistra e fa partire una specie di ”trivela”, ma il risultato non è quello sperato e l’occasione sfuma. Nel Napoli entra intanto Zielinski, nel tentativo di rialzare il baricentro azzurro. Chi però nell’immediato ha una gigantesca occasione per segnare è la Roma: Karsdorp pennella dalla destra per la testa di Abraham, ma l’inglese impatta malissimo sul pallone, regalando sostanzialmente il pallone a Meret e fallendo così una grossissima opportunità. La Roma però non si perde d’animo e 5 minuti dopo ci riprova su calcio di punizione: Pellegrini pennella dalla trequarti e Mancini di testa manda a lato. Spalletti inizia a sentire puzza di bruciato ed inserisce Elmas e Demme. Il messaggio viene recepito dai suoi e nel giro di 2 minuti arrivano due conclusioni dalle parti di Rui Patricio: Zielinski non inquadra di pochissimo la porta, mentre Elmas prova il destro dal limite e Rui para. Questa volta è Mourinho a smuovere le cose in panchina, onde evitare brutte sorprese: entrano El Shaarawy e Veretout, fuori Zalewski ed Oliveira. Si entra così nell’ultimo quarto d’ora di gara e la Roma colleziona una bella azione tutta ”di prima”, con Zaniolo che arriva in area e con Meret che in uscita disperata prende il pallone ma poi frana anche addosso a Nick, l’arbitro pero’ lascia giocare. L’episodio manda tuttavia su tutte le furie la panchina romanista e ne fa le spese Fuzato, con Di Bello che gli estrae davanti il rosso, mentre Mourinho ride amaro e beffardo. La partita vive ora appesa ad un filo ed all’80’ ci prova allora Osimhen a scrivere la parola ”fine”, ma la sua cavalcata solitaria si conclude con un tiro fuori. Per i fuochi d’artificio finali di una gara ancora tutta da scrivere entrano poi sul rettangolo verde anche Mertens, l’ex Juan Jesus e Carles Perez. Poi all’85’ si fa male Zaniolo ed entra anche Afena-Gyan. L’arbitro assegna intanto ben 8 minuti di recupero ed al 91′ ecco la nuova svolta: su cross di Pellegrini, Abraham col tacco libera sulla sinistra l’accorrente El Shaarawy ed il tiro del Faraone è implacabile, 1-1 e Roma che rientra rabbiosamente in corsa per la vittoria. Nel finale arrembante dei giallorossi, Afena-Gyan cerca il goal al 93′, ma Meret para. Poi al 97′, su punizione di Veretout, Pellegrini ci mette la testa, ma Meret para ancora. Finisce con un punto per parte una partita pareggiata dalla Roma solo al 91′ e che però alla fine, se fosse finita 2-1 per i giallorossi, nessuno si sarebbe scandalizzato. Ed ora, sotto con l’Inter…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.