Al termine del pareggio contro la Juventus, De Rossi ha commentato in sala stampa i 90 minuti dell’Olimpico. Queste le sue parole registrate ai nostri microfoni: ‘Me ne vado col dispiacere di non averla vinta, sapendo che di fronte avevamo un’ottima squadra, che ha avuto anche lei tante occasioni. Ma me ne vado con una sensazione positiva: avevamo pareggiato anche a Napoli, ma oggi il mio umore è completamente diverso… Ho visto totalmente un’altra partita. Anche a Napoli hanno lavorato ed hanno pareggiato alla fine, ma oggi avevano tutto un altro atteggiamento contro un’altra grandissima squadra. La Juve secondo me è molto forte. La Juve è tante cose in questo momento: ha fatto sicuramente partite meno belle di quella di stasera ma ha fatto anche altre ottime gare, se penso per esempio alla partita di Coppa Italia di Torino contro la Lazio… Mi aspettavo una partita così, sapendo che loro hanno delle individualità incredibili, giocatori fortissimi. Sapevamo che avremmo tenuto un po’ più il pallone di loro, ma sapevamo anche che in qualsiasi momento avrebbero potuto inventare una giocata e così hanno fatto: a volte sono stati pericolosi ed anche noi li abbiamo attaccati fino all’ultimo, con le ultime forze che avevamo. Sono orgoglioso della mia squadra!”.

Sul parziale turnover di oggi, queste le parole di DDR: ”Abbiamo dovuto fare dei cambi, perchè dovevamo tenere conto dei minuti giocati 48 ore fa… Eravamo tutti un po’ incerottati, ma ero tranquillo, perchè tutti quelli che entrano lo fanno sempre al meglio. Vedremo ora per la prossima partita, qualcuno ha qualche acciacco, vedremo domani…”

Sulla scelta di Baldanzi a destra: ”Sapendo che avremmo avuto probabilmente il pallone più dei nostri avversari, volevo un giocatore che tra le linee potesse creare qualcosa e poi volevo avere un po’ di lavoro tattico sulla fascia. Lui è uno che ha intensità, voglia, pressa con una frequenza di passo che sarebbe bella da vedere a tutti quanti, è molto intenso, giovane e secondo me sta migliorando tanto ed il nostro obiettivo è mettere più giocatori di qualità possibili in campo, soprattutto quando abbiamo il presentimento di tenere più la palla degli avversari. Anche oggi abbiamo fatto il 60% di possesso, come a Leverkusen. Io penso che il grosso del lavoro lo si fa nei 75 metri centrali, poi nell’ultimo spicchio si possono toccare alcuni posizionamenti, pero’ poi c’è bisogno della giocata del giocatore di qualità, che fa lo strappo, che fa la scelta giusta all’ultimo momento e Tommaso, pur essendo molto giovane, è uno di questi giocatori qui”

Sull’episodio della mancata espulsione per doppio ”giallo” di Weah, queste le parole di Capitan Futuro: ”Puo’ essere che quell’episodio ci ha svegliato un pochino… Sarebbe stato meglio vedergli sventolare il secondo cartellino, penso che fosse abbastanza giusto e penso pero’ anche che Colombo sia un arbitro bravissimo: penso che abbia arbitrato molto bene, lo penso veramente. A fine partita abbiamo scherzato, perchè a Napoli Cristante ha preso un giallo praticamente identico e lui lì era il quarto uomo: io lì mi sono arrabbiato per quel giallo, perchè penso che quando uno gioca la palla e poi sullo slancio colpisce l’avversario, potrebbe non essere punito col giallo, ma torniamo sempre al solito discorso: o è sempre, o è mai… Una settimana fa è stato punito… Ma tanti altri interventi così vengono puniti col giallo, nonostante Weah sia entrato per giocare la palla. Pero’ Colombo ha scelto così, sarebbe cambiata ancora di più l’inerzia della partita… Peccato, pero’ ripeto: stando in panchina, la sensazione è che siamo di fronte ad un arbitro molto bravo, mi piace come gestisce la partita. Penso che oggi abbia arbitrato bene ed un errore, anche se abbastanza pesante, ci puo’ stare…”

Su Lukaku: col goal di stasera, Big Rom ha fatto 300 goal da professionista. De Rossi si complimenta col suo attaccante, senza pero’ far trapelare nulla per quanto riguarda il futuro dell’attaccante: ”Gli faccio i complimenti, non sapevo di questo traguardo, ma sapevo il giocatore che sto allenando: 300 o 299 cambia poco… Verrà ricordato a lungo per i numeri che ha ottenuto. L’infortunio che ha avuto? Ha perso solo 5-6 giorni, non è che perdi la condizione fisica in così pochi giorni. Intanto pero’ gli leviamo qualche minuto, visto che è uno che ha giocato tantissimo e non vogliamo nè che si faccia male, nè che giochi in condizioni di estrema stanchezza”.
E sul futuro di Big Rom, Daniele gira a largo e dribbla la domanda: ”Abbiamo parlato col Presidente due giorni fa, una telefonata bellissima: abbiamo parlato di mille cose, ma più che altro delle nostre idee: non abbiamo parlato nè di un singolo, nè di Lukaku. Abbiamo parlato di quello che vorremmo fosse la Roma e questa telefonata mi è piaciuta tanto, ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d’onda. Friedkin era orgoglioso della squadra dopo la partita col Bayer Leverkusen, gli era piaciuto l’atteggiamento. Abbiamo parlato del fatto che vede qualcosa che gli piace ed io col Leverkusen ho visto tante cose tecniche che potremmo migliorare, ma anche io vedo quasi sempre un atteggiamento fantastico e sono contento. Abbiamo parlato di qual è la direzione verso cui andare. Lukaku? E’ un giocatore fortissimo, ma se io dico che ci conto, voi poi fate l’articolo ”De Rossi vuole Lukaku” ed io non sto alla terza conferenza stampa… Io giocavo a calcio, ricordate? Ero già qui qualche anno fa… Lukaku è un giocatore fortissimo e sono fortissimi tanti altri giocatori che abbiamo: la Roma è una società forte, pero’ poi ci sono tanti altri dettagli che vanno analizzati quando si va a fare una campagna acquisti e quando si va a costruire una squadra, tipo i soldi che bisogna spendere per i giocatori… L’importante è essere allineati con la Società, con chi mi aiuterà a fare la squadra e poi i giocatori forti sono sempre i benvenuti ed io li vorrei sempre, dovremo mettere nero su bianco un progetto che pero’ è già in embrione”.

Alla domanda di un collega se alla Roma non manchi un giocatore alla Tommasi, capace di ”far rifiatare il centrocampo con le sue bordate da centrocampo”, De Rossi risponde con ironia: ”Damiano è una persona fantastica ed è stato un giocatore incredibile, ma io tutti ‘sti tiri forti di Tommasi non me li ricordo… Ero io quello che tirava, lui ce la passava… Anche oggi comunque abbiamo tirato da fuori con Zalewski, due volte con Pellegrini… La Juve poi oggi giocava con 3 difensori centrali molto forti ed aggressivi, più due come Rabiot e Locatelli che facevano da schermo: dovevamo quindi cercare le fasce, ma da lì devi crossare. E’ difficile fare goal alla Juve quando è schierata e difende bassa, pero’ il tiro da fuori è importante. Ma oltre che sul dettaglio, voglio soffermarmi sulla prestazione dei centrocampisti e Paredes oggi ha fatto un’altra prestazione incredibile, Cristante a fine partita era lesso, distrutto: ha corso tantissimo, ed anche Pellegrini, ed i ragazzi che sono entrati dopo, si fanno un mazzo incredibile ed hanno tantissime doti, tra cui il tiro. E credo che ci stanno dando tantissimo sul piano del gioco e della solidità”

 

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.