La Roma è eliminata dall’Europa League: passa il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, che troverà nella finalissima di Dublino l’Atalanta di Gasperini. Tuttavia, al di là dell’amaro esito finale, quella di stasera non è la cronaca di una sconfitta annunciata, ma bensì il resoconto di una buona Roma, che ha sorpreso anche i suoi tifosi più scettici con una prestazione di carattere, sfiorando un’ incredibile rimonta in casa del Leverkusen: la squadra di De Rossi si è infatti portata addirittura sul 2-0 alla BayArena, grazie a due rigori di Paredes. Poi pero’ il brusco risveglio ed il ritorno alla cruda realtà, con la risalita prepotente del Bayer ed il 2-2 finale (frutto di una sfortunata autorete di Mancini e del goal al 97′ di Stanisic) che hanno condannato i giallorossi all’eliminazione. Onore e merito dunque ai tedeschi, che ci hanno creduto fino all’ultimo, confezionando il loro quarantanovesimo risultato utile consecutivo, record mondiale di tutti i tempi. Resta tuttavia l’amaro in bocca ai giallorossi per l’andamento della gara: il castello tattico messo su da De Rossi è infatti venuto miseramente giù solo al minuto 82′ e per un raro errore di Svilar, fino a quel momento nettamente il migliore in campo. Ma il calcio è così, bisogna saper sfruttare i momenti e la squadra di Xabi Alonso in questo è stata certamente di insegnamento ai giallorossi…

Per la gara della BayArena De Rossi deve rinunciare a Dybala e sceglie il 4-4-2 con Spinazzola ed Angeliño terzini, mentre al centro ci sono Ndicka e Mancini. A centrocampo poi ecco larghi El Shaarawy e Pellegrini, con Cristante-Paredes in mezzo, mentre davanti c’è il tandem composto da Lukaku e dall’ex Azmoun. Sull’altro fronte, Xabi Alonso disegna il suo 4-2-3-1 con Adli, Hofmann e Grimaldo alle spalle di Hlozek.

PRIMO TEMPO – La gara prende il via agli ordini di Makkelie e sono i padroni di casa a prendere subito le redini del gioco. Al 4′ pero’ a bussare è la Roma: Pellegrini dalla sinistra lancia in profondità Lukaku, che la mette giù e punta la porta, ma Kovar esce tempestivo su di lui e lo chiude. Al 16′ arriva poi anche la prima vera palla-goal del Bayer: Palacio si libera in area e calcia, Svilar risponde presente e respinge. Sugli sviluppi dell’azione poi ci prova anche Hincapiè dalla distanza, ma il difensore non inquadra la porta. La partita ormai si è accesa totalmente ed un minuto dopo i giallorossi confezionano la loro seconda occasione: Pellegrini si tuffa di testa in area, Kovar respinge in tuffo. La gara poi si infiamma all’improvviso quando Spinazzola si ferma dolorante in mezzo al campo e Frimpong continua a correre come se nulla fosse: si accende una rissa in campo e Makkelie esce dall’impasse con tre gialli, due per Mancini e Pellegrini ed uno per Tapsoba. Fatto sta che ”Spina” ha un problema serio ed al 22′ De Rossi è costretto già a sostituirlo con Zalewski. Un minuto dopo nuovo squillo dei padroni di casa, Hofmann serve in area Hlozek, che tira e Mancini salva la porta della Roma con una deviazione risolutiva in angolo. La pressione offensiva delle Aspirine porta poi il centravanti ceco nuovamente al tiro due minuti dopo su punizione e stavolta ci pensa Svilar a dirgli di no, alzando la palla sopra la traversa. Il possesso palla dei tedeschi mette pero’ intanto a dura prova l’assetto difensivo della Roma e Paredes e Zalewski sono costretti al ”giallo” per fermare i rossoneri. Al 27′ poi la Roma trema di paura: Palacios fa partire il suo sinistro da fuori e colpisce il palo, con la sfera che poi schizza sulla schiena di Svilar, prima di venire allontanata definitivamente da Ndicka. La Roma ora è in evidente affanno ed alla mezz’ora è Frimpong a spaventarla nuovamente: l’olandese si accentra dalla destra e calcia sul 2° palo, trovando sulla sua strada un grande Svilar, bravo a volare ed a salvarsi in calcio d’angolo. Da quella parte Frimpong continua poi a fare il bello e il cattivo tempo, Zalewski non riesce proprio ad arginarlo ed allora al 35′ ci pensa Angeliño ad alzare il muro. E’ il momento di maggior sofferenza per i capitolini: due minuti dopo ci prova Hofmann da fuori con un diagonale velenoso che esce di poco. Al 39′ poi nuovamente il Leverkusen in avanti: Adli calcia in porta e Svilar respinge da campione, il pallone poi finisce sui piedi di Hlozek e Svilar se la ritrova praticamente in mano, tirando un bel sospiro di sollievo. Poi, proprio nel momento di maggiore sforzo dei tedeschi, la Roma passa a sorpresa in vantaggio: Azmoun viene cinturato in area da Tah e Makkelie assegna il rigore ai giallorossi. Dagli undici metri Paredes fa 0-1 al 43′. E’ la bellezza del calcio. Sull’onda euforica la Roma tenta poi il colpo gobbo al 45′ con Azmoun su cross di Zalewski, ma Tapsoba lo anticipa all’ultimo. Dopo 4′ di recupero, si scende negli spogliatoi con la Roma avanti di un goal: l’impresa è a metà del guado.

SECONDO TEMPO – L’apertura della ripresa è giallorossa con Cristante che al 50′ calcia centrale, Kovar para facile. La risposta del Bayer arriva quattro minuti dopo con Adli, che calcia di pochissimo a lato da fuori area, con Svilar fuori causa. La Roma ci prova anch’essa dalla distanza prima con Azmoun e poi anche con El Shaarawy, tuttavia Kovar non deve ricorrere a nessun intervento complicato. E’ invece molto più insidioso Hofmann in area al 59′, ma Svilar ancora una volta è reattivo in uscita e lo chiude. Due minuti dopo il portiere belga viene quindi sollecitato anche da Hlozek, ma la porta della Roma resta inviolata. Al 62′ poi la squadra di De Rossi torna finalmente a mettere il muso fuori ed usufruisce di un calcio d’angolo: dal corner Hlozek interviene pero’ con una mano e l’arbitro Makkelie, dopo aver analizzato le immagini, assegna un secondo penalty ai giallorossi. Dal dischetto torna l’imperturbabile Paredes e stavolta sceglie la mira, angolando e spiazzando Kovar per lo 0-2 che rimette totalmente in corsa la Roma al 65′. Ci si attende a questo punto una Roma lanciatissima ed un Bayer demoralizzato, ed invece è l’esatto contrario: la Roma appare ora come appagata dalla rimonta, mentre la squadra di Xabi Alonso, punta nell’orgoglio, non ci sta e si riporta all’attacco: ci prova Hofmann, ma Svilar lo chiude (69′), mentre Hlozek quattro minuti dopo manda fuori di un nonnulla. Nella Roma intanto è entrato Bove per un dolorante Azmoun, mentre Alonso si gioca la carta dell’ex: dentro Schick per il compagno di nazionale Hlozek. Il Bayer intanto continua incessantemente a fare possesso, pur senza portare seri pericoli in questa fase dalle parti di Mile. Si entra negli ultimi 10′ del match con De Rossi che inserisce le torri Smalling ed Abraham per Angeliño e Pellegrini, mentre Xabi Alonso risponde con Wirtz. Neanche il tempo di riassestarsi in campo, che l’inerzia del match cambia ancora: su un calcio d’angolo del Bayer Svilar esce malamente a vuoto ed il pallone incoccia addosso al malcapitato Mancini, che infila goffamente alle proprie spalle l’1-2 che cambia nuovamente tutto all’82’. La Roma ora è totalmente stordita, come un ciclista che ha appena finito una lunga salita e si trova davanti l’Everest. Frimpong prova ad approfittare dello sbandamento giallorosso (87′), ma Svilar si riscatta subito respingendo col piede il tentativo dell’olandese, salvando poco dopo anche su Adli. Il Leverkusen ormai ha chiuso i cordoni, si gioca solo nella metà campo della Roma ed all’89’ Svilar deve respingere ancora su uno scatenato Frimpong. Siamo ormai al 90′ e Xabi Alonso mette sostanza: dentro due giocatori difensivi come Stanisic e Kossounou. Si alza il cartello luminoso e per le speranze al lumicino della Roma ci sono ancora 7′ di recupero. Il Bayer tuttavia fa molto possesso e senza il pallone tutto diventa più complicato per la squadra di DDR: l’unica mezza occasione per la Roma nel finale arriva al 94′ sugli sviluppi di un corner, con Bove che serve Smalling in area, ma la difesa tedesca allontana. Fa invece molto più male nel finale il Leverkusen: al 95′ Schick cerca il velenoso goal dell’ex con un pallonetto da lontanissimo (palla fuori), poi al 97′ su azione di ripartenza Stanisic rientra sul sinistro e con precisione firma il 2-2 finale. Nell’esultanza per la rete alcuni giocatori del Bayer si lasciano andare a qualche sfottò, scatenando la reazione infastidita della panchina della Roma. Si gioca di fatto fino al 99′, ma ormai non c’è più niente da dire: la Roma c’ha provato con orgoglio e determinazione, ma alla fine ha vinto la squadra più forte…

 

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.