La Roma perde 1-0 a Bologna con un goal di Svanberg al 35′ ed incappa così nella sua sesta sconfitta in campionato. Al di là del k.o. rimediato, a non convincere della Roma odierna è stata soprattutto la prestazione: squadra troppo timida e con un ritmo di gioco decisamente troppo lento e compassato per sperare di sovvertire l’esito del match, a fronte di un Bologna che invece la sua onesta partita l’ha fatta.
Per la gara del Dall’Ara Mourinho cambia ancora la sua squadra, costretto dalla stretta necessità, a causa dell’infortunio occorso a Pellegrini e che terrà il capitano giallorosso ancora fuori per un bel po’: ecco allora per la Roma un 3-5-2 con Smalling confermato titolare al centro della difesa per la terza volta in una settimana, mentre a centrocampo in mezzo tornano Diawara e Veretout, con Cristante che invece rivede la panchina dopo il Covid. Davanti poi si va sul sicuro, col tandem collaudato Abraham-Zaniolo. I rossoblù se la giocano invece col 3-4-2-1, con l’ex romanista Skorupski tra i pali, mentre in attacco a cercare di complicare la giornata a Rui Patricio ci sono Soriano e Barrow in appoggio ad Arnautovic, con quest’ultimo ex attaccante di Mourinho ai tempi del Triplete.

PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Pairetto ed è la Roma ad imporre per prima il suo giro palla agli avversari, così come è anche di marca giallorossa il primo tiro: al 6′ ci prova Veretout dal limite, ma il suo diagonale termina abbondantemente fuori. La risposta dei felsinei non si fa attendere, tre minuti dopo Barrow prova anch’egli la conclusione dalla distanza, col pallone che è pero’ facile preda di Rui Patricio. Al 12′ ancora il portiere protagonista: questa volta è Arnautovic a servire un bel pallone per l’inserimento di Skov Olsen, ma Rui Patricio capisce tutto ed anticipa in uscita l’intervento dell’avversario. Questo tentativo di assist rimarrà di fatto l’unico lampo nella gara di Arnautovic, perchè al 14′ l’ex nerazzurro accusa un problema muscolare ed è costretto a mollare, al suo posto entra Sansone. Le cose sembrano poi complicarsi ulteriormente per il Bologna quando anche Dominguez rimane a terra dolorante, ma l’argentino stringe i denti e resta in campo. Al 19′ arriva il primo vero lampo della Roma: Karsdorp crossa molto bene per la testa di Abraham. che si inserisce alla grande, ma poi pero’ manda fuori. Sale intanto l’intensità del giro palla dei padroni di casa e di conseguenza arrivano anche alcune palle-goal per la squadra di Mihajlovic: si fanno vedere Skov Olsen e Dominguez, ma Rui Patricio chiude tutto senza dannarsi troppo. La partita si snoda molto a centrocampo ed il gioco risulta molto bloccato da ambo le parti, tanto che lo 0-0 di partenza fotografa perfettamente l’andamento del match, almeno per quanto riguarda tutta la prima mezz’ora. Al 35′ pero’ arriva il guizzo che risulterà poi essere decisivo: Svanberg si stufa di tergiversare in mezzo al campo e dalla lunga distanza fa partire una gran botta che va ad infilarsi all’angolino, alle spalle di Rui Patricio. E’ il vantaggio del Bologna. Ci si attende a questo punto una reazione veemente da parte dei capitolini. ed invece l’unico lampo è di Abraham, con l’inglese che al 42′ prova a beffare Skorupski con un pallonetto ravvicinato, ma il polacco risponde con un gran colpo di reni che salva il punteggio. Senza praticamente nessun sussulto si entra intanto nel recupero del primo tempo e nel primo dei tre minuti assegnati arriva una doccia fredda per la Roma: Abraham, diffidato, riceve un’ammonizione e sarà così costretto a saltare Roma-Inter di sabato prossimo. Poco prima di scendere poi negli spogliatoi, Zaniolo si rende protagonista di una insistita azione personale: il numero 22 va via alla sua maniera, punta la porta e calcia, ma Skorupski para senza problemi.

SECONDO TEMPO – Mou si gioca la ripresa con Carles Perez al posto di un Diawara giù di tono. Nei primissimi minuti la Roma parte all’attacco, senza tuttavia produrre nulla di concreto. Poi al 52′ Mourinho è costretto a giocarsi già il secondo slot, a causa dell’infortunio di El Shaarawy, al posto del Faraone entra Shomurodov. Non cambia tuttavia il copione della gara, con la Roma ad attaccare al piccolo trotto e con gli emiliani che si difendono con ordine, senza rischiare nulla. Superata l’ora di gioco, JM decide di cambiare qualcosina e di inserire la freschezza di Cristante al posto di Veretout. Visto che pero’ sul piano della pericolosità offensiva la Roma continua a marcare visita, al 65′ ci prova Soumaoro a fare un regalo inaspettato ai giallorossi: il difensore svirgola e scivola, lanciando di fatto il contropiede insidiosissimo di Abraham, ma l’ex Chelsea è poi impreciso nel cercare un passaggio per Zaniolo e la difesa rossoblù riesce a salvarsi. Ci prova poi anche Mkhitaryan dalla distanza, ma Skorupski para. Quando mancano ormai 20 minuti al triplice fischio, la Roma intensifica il suo possesso e le occasioni arrivano più numerose: Cristante serve una grandissima palla ad Abraham, che a sua volta serve molto bene Mkhitaryan, ma un suo primo tiro trova l’opposizione di Skorupski, mentre sulla pronta ribattuta dell’armeno la mira non è delle migliori e la palla si perde alta. Nella Roma entra intanto anche Viña, con il conseguente spostamento di Ibañez al centro. Siamo ormai nell’ultimo quarto d’ora del match, Abraham ci prova direttamente su punizione, ma non trova la porta. Mihajlovic inserisce a questo punto l’ex laziale De Silvestri. La partita sembra poi essere ad una nuova svolta nel finale, quando Mkhitaryan finisce giù in area e Pairetto indica il dischetto, ma la sua decisione viene mutata rapidamente in un calcio di punizione per il Bologna, a causa di un offside di partenza dello stesso ”Miki”. La Roma tuttavia non si rassegna a perdere senza neanche colpo ferire, ed allora all’86’ Tammy Abraham si gira e calcia in porta, ma sulla sua strada c’è un ottimo Skorupski, bravo a respingere. L’orologio a questo punto scorre impietoso ed al 90′ Sinisa prova a dargli anche una accelerata, col doppio ingresso di Orsolini e Vignato. Si entra così nei 5 minuti finali di recupero e l’unica nota sul taccuino è relativa ad un accenno di rissa tra i giocatori, con Pairetto che se la cava ammonendo Karsdorp e Sansone. L’ultimo lampo di una partita certamente non indimenticabile è della Roma ed arriva al 93′: Viña serve un grandissimo lancio in profondità per Zaniolo, che però non arriva di poco, il pallone finisce sui piedi di Theate e per fortuna del Bologna c’è Skorupski pronto a fare da muro e ad evitare un clamoroso autogoal. La Roma esce dunque sconfitta da Bologna, al termine di una prestazione fin troppo titubante. Prego, invertire subito la rotta, sabato arriva l’Inter…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.