La Roma di De Rossi continua la sua serie positiva, stavolta anche aiutata da una buona dose di fortuna: i giallorossi agguantano infatti il 2-2 a Firenze al 95′ grazie ad un assist di un difensore (N’Dicka) per il goal di un altro difensore (Llorente) e dopo che i padroni di casa avevano anche fallito su rigore il goal del possibile 3-1(con Svilar solito drago sui penalty). Ma tant’è, la Roma è viva e non molla mai, ed oggi se ne è avuta la dimostrazione pratica. Con questo prezioso punto la squadra di De Rossi tiene dunque a debita distanza i toscani e conserva anche il 5° posto dal ritorno dell’Atalanta. Finale amaro invece per la Fiorentina, che col successo si sarebbe invece reinserita a pieno titolo nella corsa europea.

Per la gara del Franchi DDR cambia volto ai suoi: 3-4-1-2 per i giallorossi, con Angeliño dirottato a destra ed El Shaarawy che torna invece a fare l’esterno a tutta fascia, mentre si rivede Aouar dal primo minuto, nell’intento di far rifiatare un po’ Pellegrini. Sull’altro fronte invece Italiano se la gioca col 4-2-3-1, con davanti Nico Gonzalez, Bonaventura e Sottil ad agire alle spalle dell’ex Belotti.

PRIMO TEMPO – Al fischio di Massa è la Roma a rompere subito il ghiaccio con Angeliño, che viene pescato dentro l’area dopo soli 45 secondi dal via, ma il tiro dello spagnolo finisce abbondantemente alto. La Roma prova poi ad aggredire con Lukaku al 4′, ma Terracciano respinge la botta di Big Rom. La risposta dei toscani non si fa attendere, Ranieri in area si esibisce con una rovesciata e N’Dicka la devìa in angolo. Con l’entrare nel vivo della gara è poi la squadra di Italiano ad imporre il suo giro-palla, con la Roma che si chiude ordinata. Al 13′ momento da Libro Cuore, con le due squadre che intonano un coro per l’indimenticato Astori. Intanto invece in campo la Roma fa molta fatica a trovare spazi per ripartire, con la Fiorentina che aggredisce subito le fonti del gioco romanista. Al 18′ poi l’equilibrio si spezza: Maxime Lopez calcia un angolo, Nico Gonzalez la spizza e Ranieri di testa anticipa N’Dicka ed infila di testa l’1-0 viola. La Roma a questo punto abbozza una timidissima reazione sull’asse Angeliño-Aouar, ma Mandragora ha capito tutto e chiude. Poco dopo poi lo stesso ex Udinese la gira in porta da fuori area, ma manda alto di poco. Ora la Roma soffre tantissimo il forcing dei padroni di casa ed al 24′ la Fiorentina va vicinissima anche al raddoppio: Cristante sbaglia e l’ex compagno Belotti ne approfitta, si invola e calcia in porta, ma Svilar con una pronta respinta tiene a galla i suoi e si rifugia in calcio d’angolo. Al 27′ nuovo brivido per DDR: Mancini, già ammonito, entra da dietro su Belotti, Massa pero’ è benevolo e non estrae il secondo giallo. Con la sua squadra in grande difficoltà sull’intensità dei viola, De Rossi appena può toglie Mancini, meglio non rischiare oltre, dentro Huijsen. Aouar intanto  al 34′ prova a dare un senso alla sua titolarità, ma l’ex Lione manda a lato. E’ invece ancora la squadra di casa ad andare vicinissima al 2-0 al 35′: Belotti fa sponda di testa per Sottil, che sempre per via aerea manda pero’ incredibilmente fuori, graziando Svilar e la Roma tutta. Il Gallo, particolarmente ispirato contro gli ex compagni, ci prova poi in solitaria 3 minuti dopo, ma Paredes salva sulla linea. Il primo tempo di paura per la Roma si chiude al 40′, quando N’Dicka con un provvidenziale muro salva su un tiro a botta sicura di Bonaventura.

SECONDO TEMPO – La ripresa comincia esattamente sulla falsariga di come si era finito, con l’unico cambio di Ikonè al posto di Gonzalez. Il resto del copione invece è uguale, con la Fiorentina all’attacco e la Roma a difendersi. Al primo giro di lancette Sottil è già dentro l’area romanista, ma Huijsen si rifugia prontamente in angolo. Dal corner sbuca poi la testa del Gallo, ma la palla è a lato e la Roma respira. De Rossi a questo punto torna all’antico e rispedisce Angeliño a sinistra, tornando anche alla difesa a quattro, con Huijsen terzino destro. Il nuovo-vecchio assetto ridà sicurezza ai capitolini, che ora tornano a farsi vedere in avanti: El Shaarawy manda al tiro Cristante dal limite, Terracciano respinge. Ora è la squadra di DDR a impostare i ritmi di gara, seppure al piccolo trotto, ed al 58′ lo sforzo capitolino viene premiato: Dybala dà il via all’azione, Angeliño la crossa e Ranieri la devìa quel tanto che serve per diventare un involontario assist al bacio per la testa di Aouar, che infila così l’1-1. Ora la Roma sale anche di tono col suo giro-palla, mettendo in apprensione Italiano: allo scoccare dell’ora Angeliño cerca di mandare in goal Cristante, ma il cross dell’ex Galatasaray è troppo lungo. La partita ora è apertissima, ed allora a indirizzarla nuovamente verso la squadra di casa ci pensa Mandragora al 69′: Biraghi la crossa dalla sinistra per la testa del ”solito” Belotti, che la gioca di sponda sul primo palo, stavolta è Aouar ad intervenire goffamente ed a fornire un assist per l’ex granata Mandragora, che infila il 2-1 della Viola. De Rossi non ci sta e si gioca tutti gli altri cambi che ha a disposizione: escono prima Dybala ed El Shaarawy e poi anche Paredes ed Angeliño, dentro Baldanzi, Zalewski, Pellegrini e Spinazzola. Italiano risponde invece con un solo cambio difensivo, fuori Sottil, dentro Duncan. Subito prima di uscire pero’, Paredes pensa bene di strattonare in area Belotti, per cui Massa assegna il rigore all’80’: la Roma rischia una capitolazione senza appello, ma per sua fortuna tra i pali c’è Svilar e l’eroe di Coppa ipnotizza dal dischetto anche Biraghi, rigore parato e Roma che resta incredibilmente in partita. Ormai tuttavia i verdetti del campo sembrano già essere stati pronunciati tutti, Pellegrini ci prova al 90′ dalla distanza, ma Terracciano para senza problemi. Si entra nei 4 minuti di recupero con la Fiorentina che si gioca 3 cambi (Arthur, Nzola e Barak) solo con lo scopo di far scorrere il cronometro, ma Italiano ha fatto male i suoi calcoli, perchè a questo punto Massa concede un minuto extra di gioco ed è proprio al 95′ che succede il patatrac viola, che è anche la rinascita giallorossa: sugli sviluppi di un corner, Pellegrini la crossa in mezzo per N’Dicka, che fa da torre per l’inserimento a centro area dell’accorrente Llorente, destro ad incrociare ”da attaccante di razza” dell’ex difensore del Real e 2-2 finale della Roma. E’ proprio vero, la fortuna aiuta gli audaci…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.