La Roma esce sconfitta dal Dall’Ara con un 2-0 che non lascia troppo spazio a repliche: i giallorossi non entrano praticamente mai in partita e perdono meritatamente contro gli ottimi rossoblù di Thiago Motta, ex pupillo di Mourinho, grazie ad un goal di Moro e ad una sfortunata autorete di Kristensen. Per una sera dunque l’allievo ha superato il maestro, ed il Bologna ha infatti sorpassato anche il classifica i giallorossi, attesi ora da altre due gare insidiosissime contro Napoli e Juve.

Per la gara in terra emiliana Mou deve fare a meno del suo attacco titolare, con Dybala in infermeria e Lukaku squalificato: ecco allora la quasi inedita coppia El Shaarawy-Belotti, con a centrocampo Kristensen a destra e Spinazzola a sinistra, mentre in mezzo c’è spazio per Cristante, Paredes e Pellegrini. Sull’altro versante, Thiago Motta se la gioca a viso aperto col suo 4-2-3-1: tra i pali però c’è la novità di Ravaglia, preferito all’ex romanista Skorupski, mentre davanti, alle spalle dell’insostituibile Zirkzee, agiscono sulla trequarti Ndoye, Ferguson e Saelemaekers.

PRIMO TEMPO – La gara, dopo un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Antonio Juliano, prende il via agli ordini di Guida ed è il Bologna a prendere subito in mano le redini del gioco: la partita si mostra subito molto fisica  ed all’8′ Saelemaekers finisce giù in area dopo un corpo a corpo con Kristensen, ma non c’è nulla e Guida fa correttamente giocare. Gli animi tuttavia si infiammano e dal parapiglia che si apre il direttore di gara ne esce con i ”gialli” a Saelemaekers e Llorente. Al 13′ poi si inizia finalmente a vedere qualcosa, Moro serve in area Zirkzee e Mancini all’ultimo spazza via. I padroni di casa provano col loro palleggio insistito a costringere la Roma ad uscire, ma gli uomini di Mou sono ben attenti in copertura. In generale comunque sono le difese a prevalere in questa fase, anche perchè Guida concede un po’ troppe entrate ruvide e, nel complesso, non dà l’idea di padroneggiare la situazione. Al 27′ arriva il primo tiro in porta della Roma, Llorente batte una punizione quasi dalla linea di centrocampo e, vedendo Ravaglia fuori dai pali, tenta sorprendentemente la conclusione diretta in porta, ma il portiere felsineo fa in tempo a rientrare tra i pali e ad alzare in angolo il pallone. E’ sicuramente il miglior momento dei giallorossi in un pomeriggio per loro assai negativo: al 31′ Pellegrini serve sulla corsa Kristensen, che la crossa con precisione in mezzo per Belotti, il cui colpo di testa viene parato in tuffo da Ravaglia, col pallone che finisce ancora in angolo. La Roma sembra sul punto di poter salire di tono, ed invece al 37′ ci pensa il Bologna a scompigliare tutto: Freuler serve una gran palla per Ndoye sulla destra e lo svizzero a sua volta la crossa in mezzo per l’accorrente Moro, che fa 1-0. La Roma allora prova a reagire subito con Belotti, che si ritrova a tu per tu con Ravaglia, ma il sinistro del Gallo viene sventato dal portiere, prima che comunque arrivi la segnalazione di offside a vanificare il tutto. Nel finale del primo tempo poi c’è lo Zirkzee-show: prima va via in area con un dribbling ed il suo tiro viene murato dalla difesa giallorossa, poi l’olandese prova anche la conclusione da fuori, ma stavolta la sua conclusione sfila abbondantemente a lato. Si va così all’intervallo con la Roma sotto di un goal.

SECONDO TEMPO – Mou si gioca subito la carta Renato Sanches, nel tentativo di alzare il livello qualitativo del suo gioco, con il contemporaneo avanzamento di Pellegrini. I propositi dello Special One tuttavia sono destinati a rimanere incompiuti, perchè al 49′ il Bologna trova anche il goal del raddoppio: Ferguson fa partire un tiro-cross dalla destra a cercare la deviazione di Ndoye e Kristensen, nel tentativo di anticipare l’ex Basilea, finisce per fare la più classica delle autoreti. Sotto di due goal, diventa ora ancora più tosta per una squadra priva del suo attacco titolare: La Roma tuttavia prova a riorganizzarsi a centrocampo, ma la squadra di Thiago Motta si chiude con ordine ed è anche bravo a spezzettare il gioco quando serve. Al 54′ tuttavia i padroni di casa rischiano grossissimo, perchè Beukema, già ammonito, tira giù Bove: sarebbe secondo ”giallo”, con la Roma per più di mezz’ora in superiorità numerica, tuttavia Guida fa giocare, tra le proteste romaniste. Motta allora corre ai ripari e sostituisce subito proprio il suo difensore, dentro Lucumì. Alla mezz’ora il Bologna torna poi a farsi vedere davanti sull’asse Ferguson-Ndoye-Zirkzee, ma Mancini all’ultimo alza il muro e tiene in partita la Roma. Scatta poi l’ora dei cambi anche per Mou, fuori Llorente ed un incredulo Sanches, che esce dopo soli 18 minuti dal suo ingresso: è evidente la bocciatura tecnica da parte dello Special One, che non ha apprezzato il suo atteggiamento svagato. Dentro dunque Azmoun e Bove per tentare la rimonta e proprio Edoardo, fresco di rinnovo coi giallorossi, imbecca in area Kristensen, ma il tiro del danese viene murato da Freuler. Trascorrono solo tre minuti e tocca a Lucumì sventare una nuova minaccia su un tiro di Pellegrini, per la verità piuttosto debole. Ben più difficile invece il salvataggio al 70′ dell’altro centrale rossoblù, quel Calafiori cresciuto per anni tra le mura di Trigoria: Riccardo è tempestivo a salvare su un colpo di testa ad incrociare di El Shaarawy, dopo un bel cross di Kristensen. Thiago Motta inizia a sentire puzza di bruciato e ne cambia due, fuori Moro e Kristiansen e dentro Aebischer e Lykogiannis. Si entra così negli ultimi 10 minuti di gara con Azmoun che manda in porta Belotti, che calcia, ma uno strepitoso Ravaglia para ancora sul Gallo con un intervento con la gamba. Ormai Mou non ci crede più e per gli ultimi 10 minuti fa entrare Çelik e Pisilli, col Bologna che invece cerca ancora la porta con Ferguson (Rui Patricio para). L’episodio che potrebbe dare nuova linfa al finale di una partita che sembra già scritta arriva all’84’ con Azmoun che viene steso al limite da Lucumì e con Guida che arriva dritto col cartellino rosso per il difensore, ma il tutto viene poi vanificato da una segnalazione di offside dell’iraniano. Si resta dunque 11 contro 11 ed il Bologna inserisce Fabbian e Urbanski per far scorrere il cronometro. La Roma pero’ ormai ha mollato di testa, e già da un bel po’, così all’89’ è il Bologna a sfiorare il tris con Ndoye, che si invola, ma poi a tu per tu con Rui Patricio manda fuori di poco. Niente da dire, sconfitta giusta per la Roma. Con l’espulsione di Beukema però sarebbe stata un’altra storia…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.