La Roma rialza subito la testa dopo lo scivolone di Bologna e puo’ ora passare un Natale più sereno anche grazie alla vittoria di stasera per 2-0 sui Campioni d’Italia del Napoli: di Pellegrini e Lukaku i goal nel finale che hanno deciso la gara in favore dei giallorossi, con la squadra di Mou che fin dal fischio d’inizio ci ha creduto di più ed ora meritatamente raccoglie i frutti di quanto ha seminato.

Per il posticipo della diciassettesima giornata di serie A Mourinho schiera il 3-5-2 con in difesa il recupero in extremis di Mancini, di conseguenza Cristante può giostrare tranquillamente in mezzo al campo insieme a Bove e Paredes, mentre le due fasce sono affidate a Kristensen e Zalewski. Davanti poi c’è la coppia col doppio centravanti Lukaku-Belotti. Per quanto riguarda invece i partenopei, Mazzarri disegna il suo 4-3-3 con in difesa gli ex romanisti Juan Jesus e Mario Rui, mentre davanti c’è un altro ex lupacchiotto, Politano, che fa reparto insieme ai due pezzi da novanta, Osimhen e Kvaratskhelia.

PRIMO TEMPO – In un Olimpico che ribolle di passione, Colombo dà il via alla gara e fin da subito si nota una Roma molto più reattiva e propositiva rispetto alla sciagurata trasferta di Bologna. Le squadre in campo si tengono cortissime: è evidente che contro gli Azzurri sarà una lunga partita a scacchi… L’equilibrio viene pero’ scosso bruscamente al 19′: Lukaku punta deciso l’area e viene chiuso dalla difesa campana, ma Romelu scarica subito all’indietro per Bove, che calcia in porta dalla distanza, colpendo la parte alta della traversa. Brividi dunque per il Napoli, ma non è tutto qui, perchè due minuti dopo è Belotti a sgusciare via sulla destra, il Gallo ”si beve” Rrahmani e la crossa in mezzo all’area ancora per Bove, che da ottima posizione calcia a botta sicura, ma Meret si oppone col corpo e para. il portiere della Nazionale un minuto dopo salva poi anche in uscita, anticipando Lukaku lanciato a rete. La gara è molto fisica e si lotta su ogni pallone, anche se a fare la partita è soprattutto la Roma, perchè la squadra di Mazzarri si mostra invece piuttosto guardinga: dopo la scoppola rimediata in Coppa Italia per mano del Frosinone, agli Azzurri ora non sono concesse altre figuracce… Al 34′ la partita torna ad accendersi per un’azione personale di Zalewski, che si libera bene al tiro dalla sinistra, ma non inquadra la porta. Il direttore di gara Colombo intanto pensa bene di fare innervosire il pubblico di casa con alcune decisioni che di fatto incoraggiano l’atteggiamento di puro ostruzionismo tattico messo in atto dal Napoli. Nel finale del primo tempo poi arriva anche la prima azione degli ospiti: Zielinski calcia una punizione dalla trequarti sinistra e Osimhen in mezzo all’area prova la rovesciata, col pallone che sfila fuori a lato senza che nè Juan Jesus, nè Anguissa sotto porta riescano a trovare la deviazione vincente. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 di partenza col possesso palla stantìo e compassato dei campani.

SECONDO TEMPO – Josè Mourinho assiste in piedi fin dall’inizio alla seconda frazione di gara: lo Special One non ci sta ad accontentarsi del pari, visto che l’unica squadra che nei primi 45′ ha tentato di vincere è stata proprio la sua Roma. Tuttavia dal tunnel è ora uscito un Napoli più determinato, infatti il primo tentativo a rete è dei Campioni d’Italia: Zielinski ci prova con un diagonale al 48′, Rui Patricio para a terra. Dall’altra parte sia Lukaku, che Zalewski provano a calciare in porta, ma in entrambi i casi arriva il muro difensivo degli ospiti a rimpallarne i tiri. Sul piano tattico si assiste ora a tutt’altra partita: le due squadre si sono infatti enormemente allungate, di conseguenza ne beneficia anche lo spettacolo, con un andirivieni da una parte all’altra di possibili occasioni da rete. Al 55′, dopo quasi un’ora di nulla, prova a farsi vedere anche Kvaratskhelia: il georgiano calcia in porta ma Rui Patricio para facile. Si fa intanto male Lobotka e Mazzarri ricorre al primo cambio della serata: dentro Cajuste. Per quanto riguarda invece i giallorossi, Bove prova a mettersi in mostra con una conclusione da fuori, ma Edo non inquadra la porta e manda alto. La partita pero’ ormai è al suo punto di svolta: al 66′ Politano perde palla a beneficio di Zalewski e l’ex Inter si lascia andare ad un delirante calcio di reazione, cartellino rosso e Roma in superiorità numerica. Mourinho allora alza l’asticella ed inserisce Pellegrini, Azmoun ed El Shaarawy per Paredes, Belotti e Zalewski. L’arbitro intanto continua a prendere fischi per fiashi: è evidente che la partita gli sia sfuggita di mano fin dal fischio iniziale, tuttavia ora la cosa diventa palese anche ai ciechi: il terreno di gioco sembra più una sfida all’Ok Corral e Colombo se la vive ammonendo tutto e tutti. Lukaku intanto al 74′ calcia in porta, ma manda alto. Per l’ultimo quarto d’ora Mourinho inserisce anche Çelik al posto del generosissimo Kristensen, nel tentativo di smuovere lo status quo, ed in effetti la cosa funziona: al 76′ si apre un batti e ribatti dentro l’area del Napoli ed El Shaarawy svirgola malamente il tiro, che diventa così un sorprendente assist per Pellegrini, girata immediata del numero 7 e Roma in vantaggio, meritatamente. A questo punto Mazzarri inserisce Zerbin, ma a fare notizia è Lukaku, che parte dalla propria metà campo e ”si mangia” con la sua fisicità tutti i difensori avversari, ma poi l’azione sfuma ed il Napoli riesce a rimanere in partita. Un minuto dopo Big Rom ci riprova anche con il pallonetto e stavolta è Meret in persona a sventare la minaccia (salvataggio provvidenziale con la mano di richiamo e pallone in angolo). Ormai il cronometro corre velocissimo e la Roma si sente tranquilla col goal del vantaggio e l’uomo in più. A renderle poi ancora più facile il compito ci pensa Osimhen all’86’: il nigeriano, già ammonito, entra in ritardo su El Shaarawy e Colombo gli estrae il secondo ”giallo”, che inequivocabilmente vuol dire Napoli in 9 uomini. Perso per perso, Mazzarri le tenta tutte: fuori Kvaratskhelia, Juan Jesus e Zielinski, dentro Raspadori, Natan e Gaetano. La spinta propulsiva degli ospiti tuttavia non arriva e, anzi, Meret deve anche impegnarsi in uscita per evitare il 2-0 sull’asse El Shaarawy-Lukaku. Si entra così negli ultimi 4 minuti di recupero, che per varie perdite di tempo diventeranno poi addirittura 7. Giusto in tempo per assistere al 96′ al raddoppio della Roma: Ndicka, in seguito ad un contropiede, si ritrova sorprendentemente dentro l’area del Napoli, cross sulla destra per Lukaku, controllo e sinistro all’angolino di Big Rom che vale il 2-0 finale. Roma – Napoli si chiude dunque con un bollettino di 10 ammoniti e di 2 espulsioni, ma si chiude anche con la consapevolezza che la Roma è finalmente tornata. Ed ora, sotto con la Juve, per chiudere l’anno col botto!

 

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.