Continua la scalata ai vertici della Roma di Fonseca, che batte a Genova i rossoblù con un deciso 3-1 grazie alla tripletta di Henriki Mkhitaryan e vola così al 3° posto della classifica, in coabitazione col Napoli. Dopo il goal allo scadere del primo tempo di ”Miki”, la squadra di Maran ad inizio ripresa è riuscita a pareggiare sull’unico errore difensivo del giallorossi, grazie ad un lampo di Pjaca, ma poi Mkhitaryan ha iniziato a fare sul serio e per il Genoa non c’è stata più storia: la Roma, grazie alle giocate dell’armeno, è riuscita così a portare a casa una vittoria fondamentale sul piano del morale ed anche della classifica, con la squadra di Fonseca che ora ha messo il muso davanti a squadre come Inter, Juventus ed Atalanta. Per la sfida del Marassi Fonseca deve fare a meno di Mirante, non al meglio, e Dzeko, fermato dal Covid: ecco allora Pau Lopez tra i pali, col trio Mancini-Smalling-Ibanez in difesa. Sulla fascia destra torna poi Karsdorp, con Spinazzola confermatissimo a sinistra, mentre in mezzo torna la coppia Pellegrini-Veretout. Sulla trequarti poi ci sono i soliti Pedro e Mkhitaryan, a supporto di Borja Mayoral. Sull’altro fronte Maran se la gioca col 4-3-2-1, con gli slavi Zajc e Pjaca a supporto dell’ex romanista Scamacca.

PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Irrati ed il primo tentativo è proprio di Mkhitaryan, l’armeno che si rivelerà poi l’uomo-partita: il tentativo dell’ex Arsenal si spegne però a lato. E’ una buona Roma quella in avvio, con la squadra di Fonseca che va subito a pressare altissima sui portatori di palla del Grifone. Al 9′ Veretout ruba palla e crossa, ma Masiello si rifugia in angolo e, sugli sviluppi del corner, Pedro manda al tiro Ibañez, ma Perin para. Ci prova allora anche Pellegrini con un tiro da fuori, ma la palla è alta. Si fa male intanto Spinazzola ed al 14′ Fonseca è costretto già a sostituirlo con Bruno Peres. La gara inizia a salire di tono al 19′ quando Mkhitaryan fa partire una gran botta di sinistro e Perin vola e si salva con l’aiuto della traversa. Non contento, ancora l’armeno dopo 2 minuti serve Pedro, il cui tiro viene bloccato da Perin. Ci provano poi Lerager per il Genoa ed Ibañez per i giallorossi, ma i loro tentativi fanno solo il solletico ai due portieri. Nè va meglio poco dopo la mezz’ora a Bruno Peres, che si accentra e calcia, ma Perin para senza difficoltà. La Roma ci mette impegno e dedizione in avanti, ma i liguri difendono con ordine e concedono pochissimo nella propria trequarti, così l’equilibrio resiste. Al 43′ l’ispiratissimo Mkhitaryan lancia Borja Mayoral in area, il cui tiro sbagliato diventa invece un bel passaggio per Pedro, ma Criscito capisce tutto e si rifugia in angolo. Si entra intanto nel minuto di recupero concesso da Irrati e, quando ormai ci si rassegna allo 0-0, ecco che dall’ennesimo corner di Veretout sbuca la testa del solito Mkhitaryan, che infila in rete lo 0-1.

SECONDO TEMPO – Negli spogliatoi il discorso di Maran deve avere colpito nel segno, fatto sta che ora in campo c’è un Genoa molto più insidioso ed offensivo. La prima fiammata però, a dire il vero, è ancora della Roma, con Mkhitaryan che ispira Bruno Peres, il cui destro viene sventato in volo da Perin, che si salva in corner. Poi al 50′ Scamacca approfitta dello spazio concessogli da Smalling per fornire uno spendido assist in verticale a Pjaca, che è poi bravo ad eludere la chiusura di Ibañez e ad infilare Pau Lopez per l’1-1. Sale di tono a questo punto il Genoa, con la Roma che incassa un pochino il colpo e subisce il ritmo degli avversari. Al 58′ Zajc manda in porta Scamacca, ma il suo destro sul 2° palo esce fuori di poco. Fonseca capisce che bisogna cambiare qualcosa, per riprendere in fretta le redini di un match che va facendosi sempre più minaccioso: ecco allora Cristante per Borja Mayoral, con Mkhitaryan che va a fare il vertice avanzato e Pellegrini che avanza di qualche metro. Sarà la mossa risolutiva della gara. Maran risponde inserendo l’ex laziale Pandev. Col nuovo assetto tattico la Roma ritrova un pò di serenità ed al 64′ Veretout porta palla in verticale prima di mandare al tiro Bruno Peres, il brasiliano calcia sul primo palo, ma Perin si fa trovare pronto. E’ però il preludio del nuovo vantaggio giallorosso: al 67′ Smalling lancia dalle retrovie e pesca Bruno Peres, l’ex granata è poi bravissimo di prima intenzione a servire di esterno al centro Mkhitaryan, che è poi reattivo nell’anticipare la chiusura di Radovanovic e nel battere a rete per l’1-2. Maran a questo punto mischia un po’ le carte ed inserisce Ghiglione e l’ex romanista Luca Pellegrini per Masiello e Radovanovic. Ad andare però vicino al goal è ancora la Roma sull’asse Pellegrini-Cristante: il numero 7 serve una gran palla in verticale all’ex atalantino, che però sbaglia incredibilmente davanti a Perin, mandando fuori il pallone del tris romanista. Nell’altra area intanto il Genoa reclama per un contatto tra Pandev ed Ibañez, ma Irrati fa correttamente giocare. Ci prova poi Ghiglione con una conclusione al volo, ma Pau Lopez fa buona guardia. Quando mancano 10′ alla fine Maran si gioca il tutto per tutto ed inserisce un ex laziale, Badelj, ed un ex romanista, Destro. Proprio Mattia Destro ci prova di prima intenzione su passaggio di Ghiglione, ma Pau Lopez para. Per spegnere sul nascere gli assalti all’arma bianca del Grifone serve allora un altro goal ed ovviamente ci pensa ancora Mkhitaryan: è l’85’, Pedro crossa dalla destra e l’ex Arsenal si fa trovare pronto a centro area con una bellissima girata al volo che vale il 3-1 per la Roma, oltre che la sua tripletta personale, la prima in carriera per il talento di Yerevan. Gli ultimissimi minuti di gara servono ora solo a Destro per cercare il famigerato goal dell’ex, che pero’ non arriva: l’attaccante ci prova ben 3 volte ed in una in realtà infila anche la palla in rete, ma si alza la bandierina del fuorigioco ad annullare tutto. Finisce 3-1 per la Roma, con la squadra di Fonseca che, lanciatissima, quasi maledice la sosta per le nazionali. Non così il Genoa, terzultimo, che invece ne approfitta per riordinare le idee, in attesa della ripresa…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.