Riparte il campionato della Roma: i giallorossi ritrovano finalmente la vittoria grazie al 2-0 casalingo sul Frosinone, con un goal di Lukaku al 22′ e col raddoppio scacciapensieri di Pellegrini all’83’. Non è stata certamente la più bella partita dell’anno per la squadra di Mourinho, tuttavia stasera ai giallorossi contro i ciociari serviva assolutamente una vittoria scaccia-crisi, e questa è arrivata, in attesa di ritrovare anche giorni migliori e magari anche il rientro di un giocatore fondamentale come Smalling. Dobbiamo poi fare i complimenti anche al Frosinone dell’ex Di Francesco: i canarini hanno dimostrato per l’ennesima volta di meritarsi pienamente la massima serie, sfoggiando una prestazione importante sul piano del palleggio ed anche delle occasioni avute. Insomma: la Roma non ha dominato la scena anche perchè dall’altra parte ha trovato una squadra vera, messa molto bene in campo da Eusebio.

Per la gara dell’Olimpico Mou deve fare i conti anche con l’assenza di Llorente: nessun problema, Cristante arretra dietro, con Bove in mezzo al campo al fianco di Paredes, mentre sulle fasce ci sono Karsdorp e Spinazzola. Davanti poi si va sul sicuro, con Pellegrini a supporto di Dybala-Lukaku. Dall’altra parte, il Frosinone se la gioca a viso aperto e senza barricate, con in campo gli ex romanisti Marchizza e Mazzitelli e con davanti Baez e Soulè a supporto del centravanti di riferimento Çuni.

PRIMO TEMPO – Al fischio di Marchetti la gara prende il via in un Olimpico come sempre da sold out e stavolta c’è anche la numerosa presenza dei supporters ciociari a colorare l’atmosfera. Al 7′ poi si inizia a fare sul serio: da Dybala in verticale per Pellegrini, pallone all’indietro per Spinazzola che va al cross ed il Frosinone si rifugia in angolo. Dalla bandierina va ancora Dybala e la Joya cerca direttamente il tiro in porta, ma Turati si salva ancora in corner. Quattro minuti dopo arriva la risposta frusinate: Marchizza va sul fondo e la crossa in mezzo, guadagnando anch’egli un tiro dalla bandierina, sugli sviluppi del quale poi l’altro ex Mazzitelli cerca la conclusione, ma spara altissimo. La Roma in questo primo quarto d’ora fa fatica a costruire ed anzi subisce anche un po’ il palleggio dei gialloazzurri. Al 18′ la squadra di DiFra confeziona anche una grandissima palla-goal: Çuni crea il panico dentro l’area romanista ed elude l’uscita di Rui Patricio, ma poi trova solo l’esterno della rete. Brividi forti pero’ per una Roma già incerottata, balbettante e col morale sotto i tacchetti… Arriva intanto il primo cambio della gara: Romagnoli è costretto ad uscire, dentro Brescianini. Sarà il nuovo assetto tattico, fatto sta che quattro minuti dopo la Roma sblocca la gara: al 22′ Dybala pesca Lukaku in area, Big Rom mette a sedere due difensori e poi col sinistro insacca l’1-0, che è anche il 4° centro di Lukaku in 5 partite con la maglia giallorossa. Nonostante la rete incassata, il Frosinone non demorde e al 26′ torna a ruggire in avanti: Soulè pesca in verticale Çuni e l’albanese da buona posizione manda a lato. La Roma capisce che se non vuole correre rischi è meglio per lei attaccare ed alla mezz’ora Pellegrini manda al tiro Lukaku, la cui gran botta viene pero’ respinta coi pugni da Turati. E’ l’ultimo graffio romanista del primo tempo, perchè poi è Baez a pungere sulla sinistra, con Rui Patricio che deve respingere in angolo. Nel finale poi è ancora il Frosinone a fare possesso, mentre la Roma appare molto timorosa e mentalmente fragile. Si va all’intervallo con la Roma avanti di una rete in una partita apertissima.

SECONDO TEMPO – La musica non cambia neanche ad inizio ripresa, coi giallorossi che riescono ad accendersi solo sporadicamente grazie a qualche guizzo delle sue individualità: al 57′ per esempio Dybala crea scompiglio dentro l’area frusinate e Monterisi, nel tentativo di fermare la Joya, per poco non rischia l’autogoal, col pallone che sfiora il palo. Due minuti dopo ancora Dybala ispira Bove, il cui tiro viene sventato da Turati in uscita, anche se il tutto viene poi vanificato dall’offside del centrocampista. Per l’ultima mezz’ora di gioco poi Di Francesco rivoluziona l’attacco: dentro Cheddira e Caso per Çuni e Baez. Nella Roma intanto si fa vedere Pellegrini con un pallonetto lezioso che finisce alto. La partita si mantiene molto equilibrata a centrocampo, anche se per la verità i ritmi e le giocate sono tutt’altro che esaltanti. Al 67′ pero’ Soulè decide di fare sul serio: l’argentino prima fa partire un traversone per la testa di Brescianini, palla a lato; quindi, un minuto dopo, ancora il numero 18 manda in profondità Mazzitelli, sul cui cross teso tuttavia non c’è nessuno, per fortuna della Roma. Col trascorrere dei minuti il gioco scende ulteriormente, anche se il Frosinone resta comunque vivo e questo fa sì che i giallorossi non abbassino mai troppo la guardia, ed anzi siano spronati a rilanciare: ecco allora Dybala che all’81’ manda al tiro Bove, pallone alto. Paulo ci tiene evidentemente a non essere da meno di Romelu sull’incidenza del match, così all’83’ la Joya pennella una punizione dalla trequarti sinistra per l’inserimento preciso e puntuale di Pellegrini, tiro al volo di Lollo ad incrociare sul secondo palo e 2-0 della Roma. A questo punto anche il Frosinone ha capito l’antifona e si rassegna al destino. Entrano anche Aouar, Azmoun, Arijon Ibrahimovic e Bourabia, ma ormai la notizia più grande è l’infortunio occorso all’arbitro Marchetti, con Aouar che si rende utile e va ad aiutare i direttore di gara, alle prese con i crampi. Ne consegue un lungo recupero di 9 minuti, in cui la Roma va vicina anche al tris con Paredes, ma il suo diagonale sfila a lato. L’ultimo lampo del match è per il Frosinone, che cerca il goal della bandiera su azione da calcio d’angolo, ma Ibrahimovic spreca. Finisce con la vittoria della Roma: di questi tempi non è poco. In attesa dei ”luccichini”, per il momento va benissimo così…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.