Girandola del goal all’Olimpico, con la Roma che esce sconfitta per 3-4 dall’ottimo Sassuolo di Dionisi: i giallorossi partono ad handicap col doppio svantaggio nei primi 18 minuti ad opera di uno scatenato Laurientè, poi Zalewski la riapre al 26′, ma a fine primo tempo una fesseria di Kumbulla costa carissima ai giallorossi, piegati dall’1-3 su rigore di Berardi in pieno recupero. Nel secondo tempo un lampo di Dybala ridà fiducia ai capitolini, la Roma prova a pareggiarla, ma ad un quarto d’ora dal termine Pinamonti va ancora a segno. Prima del fischio finale il primo goal in campionato di Wijnaldum ridà un briciolo di speranza ai giallorossi, ma ormai è troppo tardi ed a portarsi a casa l’intera posta è il Sassuolo. La squadra di Mourinho fallisce dunque l’assalto al secondo posto. Da domani però sarà già ora di liberare la testa per i giallorossi, perchè giovedì c’è la gara di ritorno a San Sebastiàn…

Per la gara dell’Olimpico Mourinho tiene a riposo Mancini e dà fiducia a Kumbulla, mentre a centrocampo Cristante è squalificato, al suo posto c’è Bove. Davanti poi manca Pellegrini e rimane inizialmente a riposo anche Dybala, con Wijnaldum ed El Shaarawy ad agire alle spalle di Abraham. Sull’altro fronte Dionisi se la gioca a viso aperto col suo 4-3-3, con davanti Berardi, Pinamonti e Laurientè.

PRIMO TEMPO – Dopo un minuto di silenzio in memoria della tragedia di Cutro, l’Olimpico pieno si stringe al fianco dello squalificato Mourinho, con tanto di striscioni e pañolada in suo supporto. la gara prende quindi il via al fischio di Fabbri ed è la Roma a spingere in avanti: già al 2′ Abraham si ritrova a tu per tu con Consigli, ma il tiro dell’inglese finisce proprio addosso all’estremo difensore avversario; l’intraprendenza dei giallorossi porta poi nuovamente Tammy al tiro, ma la palla esce a lato. Al 9′ si inizia ad incrinare il rapporto tra la Roma e Fabbri, col direttore di gara che tira fuori subito un giallo a Smalling per un tocco col braccio dell’inglese. Le cose poi si mettono ancora peggio per la Roma al 13′: Berardi vede il suo tiro murato, Pinamonti raccoglie e calcia, Rui Patricio respinge e Laurientè è lì pronto per il tap-in vincente che vale lo 0-1. C’è qualche dubbio di offside sulla posizione di partenza di Laurientè, ma il Var conferma la regolarità, c’è infatti Matic a tenerlo in gioco. I neroverdi prendono ulteriore coraggio e Berardi 4′ dopo calcia ancora dalla destra, ma Rui Patricio para. La Roma tuttavia quest’oggi appare particolarmente vulnerabile in difesa, sarà per l’assenza di Mancini, o sarà piuttosto perchè non c’è a bordo campo lo Special One a puntellare i movimenti della squadra con le sue indicazioni: fatto sta che al 18′ il Sassuolo passa ancora: nuovamente Berardi al tiro e Rui Patricio respinge come può, lo stesso Berardi però è lesto nel rimettere in mezzo il pallone, dove il ”solito” Laurientè si fa trovare ancora libero per il raddoppio emiliano. La Roma prova a rialzarsi al 22′ con Spinazzola, che pennella per la testa di El Shaarawy, ma il Faraone manda a lato, tra l’altro da posizione di offside. Al 26′ pero’ ”Spina” ci riprova, stavolta trova dalla parte opposta Zalewski, che calcia di controbalzo e con una palombella beffarda batte Consigli e rimette in partita la Roma. La squadra di Foti prende coraggio e con Wijnaldum si fa vedere un minuto dopo, ma il suo colpo di testa finisce fuori. Il forcing giallorosso porta poi Abraham ad essere anticipato all’ultimo in area da Tressoldi. Il Sassuolo a questo punto capisce che per non essere schiacciato dalla Roma deve tenere palla: la squadra di Dionisi dunque prende in mano il centrocampo, in modo da far sbollire a distanza la Roma. Nel finale del primo tempo poi Pinamonti calcia dalla destra e Rui Patricio la alza in angolo. La prima frazione si chiude con un grosso parapiglia aperto da uno scriteriato calcio di Kumbulla a Berardi in area di rigore, probabilmente dopo una provocazione dello stesso attaccante: Fabbri placa la rissa e ne esce cacciando dal campo il difensore ed assegnando un penalty ai neroverdi. Dagli undici metri lo stesso Berardi fa 1-3. Si va dunque all’intervallo con la Roma sotto di due reti, con un uomo in meno e in un rapporto burrascoso con Fabbri.

SECONDO TEMPO – Foti si gioca una seconda frazione d’assalto con Dybala e Karsdorp al posto di Spinazzola e Bove. Il Sassuolo fa pero’ subito capire che aria tira alla Joya, con un fallo dopo soli 23 secondi dal via. La Roma spinge alla ricerca del goal del 2-3 ed inizia a fare incetta di angoli: Ibañez su uno di questi svetta, ma il suo tiro viene deviato e finisce alto. Sull’altro fronte invece Berardi lotta come un leone e calcia da fuori, ma manda alto al 49′. La situazione cambia però nuovamente un minuto dopo, quando Dybala con uno splendido sinistro a giro dalla trequarti firma il 2-3 che rimette in carreggiata i giallorossi. La partita ora è vibrante più che mai e nell’azione successiva un indiavolato Berardi colpisce una clamorosa traversa che spaventa la Roma. La squadra di Dionisi sfonda ripetutamente la leggera linea di difesa giallorossa ed al 52′ è Matheus Henrique a calciare su invito di Rogerio, ma la palla sfila a lato. Ci prova quindi anche Laurientè su punizione, ma il francese non trova la porta. Foti capisce che è ora di serrare i ranghi e toglie Matic, già ammonito, dentro Camara. Nella panchina della Roma intanto saltano i nervi all’ennesimo fischio punitivo di Fabbri ed il match analyst Marra finisce fuori con un rosso. L’ambiente all’Olimpico si scalda ulteriormente, la Roma riprende a spingere ed allora Dionisi si copre: fuori Maxime Lopez e Tressoldi, dentro Obiang ed Erlic. Il nuovo assetto in effetti rende più difficile la vita alla Roma, che si fa vedere solo al 72′ con Zalewski, bravo a raccogliere ed a sparare di prima da fuori area, ma Consigli in tuffo respinge. Trascorrono pero’ tre minuti e le cose di mettono funeree per la Roma: un imprendibile Laurientè serve un bel pallone filtrante a Pinamonti, che batte Rui Patricio e fa 2-4 al 75′. Per l’ultimo quarto d’ora di una gara vibrante entrano poi Bajrami e l’ex Defrel nel Sassuolo, mentre Foti inserisce Volpato e l’esordiente Majchrzak. Dybala prova poi nuovamente da solo a riportare la Roma dentro: stavolta ci prova con un pallonetto beffardo, ma Consigli in tuffo plastico si salva in corner. Dall’angolo tocca allora a Camara tentare la sortita offensiva, ma Consigli para ancora. Onde evitare ulteriori rischi, nel finale il Sassuolo fa girare lui palla. Alla Roma resta dunque solo la soluzione dalla distanza e Karsdorp la prova all’84’, ma non inquadra la porta. Sull’altro fronte invece Bajrami impegna Rui Patricio. Si entra così negli ultimi 6 minuti di recupero con la Roma che ci prova col cuore e con la grinta e la generosità viene in parte premiata al 94′ col primo goal in campionato di Wijnaldum, dopo un bel recupero di Smalling. Ormai tuttavia è decisamente troppo tardi per fare miracoli, finisce con la sconfitta dei giallorossi, troppo disattenti in difesa per sperare di uscire indenni contro questo Sassuolo. Ora pero’ testa alla Real Sociedad…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.