La Roma tiene il passo delle prime e sotto una pioggia copiosa ed incessante batte di misura la Sampdoria con un goal decisivo di Edin Dzeko al 72′. Per il bosniaco è l’85° centro in serie A con la maglia della Roma, a solo una rete di distanza da Amadei, terzo di tutti i tempi. Dopo la fiammata di Dzeko, la squadra di Ranieri ha provato a rientrare in partita nel finale, ma la squadra giallorossa ha tirato fuori il carattere ed i muscoli, facendo muro al ritorno dei blucerchiati e consolidando così il terzo posto in classifica. Per la gara dell’Olimpico Fonseca deve fare i conti con tanti infortunati: ecco allora Pau Lopez in porta, con Mancini-Smalling-Ibañez trio difensivo, mentre sulle fasce sono out sia Spinazzola, che Santon, di conseguenza Bruno Peres è costretto a spostarsi a sinistra, con Karsdorp a destra. In mezzo conferma invece per Villar al fianco di Veretout. Sulla trequarti poi manca Pedro: ecco allora Pellegrini e Mkhitaryan alle spalle di Dzeko. Sull’altro fronte Ranieri prepara il fortino difensivo: 4-4-1-1 con il solo Verre a dare supporto in avanti a Quagliarella.

PRIMO TEMPO – 
La gara prende il via al fischio di Chiffi ed è la Roma ad impostare il proprio palleggio in mezzo al campo, con i liguri ben messi in campo ed attenti a chiudere ogni varco. aL 5′ Tonelli spinge in area Mkhitaryan, ma l’arbitro lascia correre, tra le proteste dell’armeno. Poi al 10′ arriva il primo tiro della Roma: su angolo di Pellegrini Smalling colpisce di testa, ma manda fuori. Due minuti dopo ancora un ispirato Pellegrini manda in porta Mkhitaryan, ma Audero esce e chiude tutto. Al quarto d’ora il numero 7 giallorosso decide allora di tentare lui la conclusione: il suo sinistro da fuori chiama Audero alla respinta in tuffo. La pressione offensiva della Roma è costante, così due minuti dopo Mkhitaryan dalla sinistra cerca la testa ancora di Pellegrini, ma stavolta la palla esce abbondantemente. Prova intanto ad uscire dal guscio anche la Samp, che si mostra intraprendente nel giro palla, anche se di fronte trova una Roma molto attenta sul piano difensivo. Al 33′ la squadra di Fonseca torna poi a mordere davanti con Karsdorp, il cui cross insidioso viene però chiuso da Thorsby. Il primo tempo sembra doversi chiudere senza tiri in porta da parte degli ospiti, ed allora al 37′ Candreva decide di invertire la tendenza: l’ex laziale fa partire una gran botta dalla distanza, trovando però sulla sua strada un Pau Lopez reattivo e bravo nell’alzare in angolo il pallone. La risposta della Roma non si fa attendere: un minuto dopo Pellegrini si ”beve” in area Colley e cerca di servire Mkhitaryan, ma Yoshida ha capito tutto e si rifugia in angolo. Si va così all’intervallo con le due squadre ferme sullo 0-0 di partenza, certamente con più Roma che Sampdoria, ma a prevalere sono state comunque le difese.

SECONDO TEMPO –
 La seconda frazione si apre con un’accelerazione di Mkhitaryan, con l’ex Dortmund che viene chiuso all’ultimo da Tonelli. Poi al 51′ la squadra di Fonseca ci prova col gioco aereo: Bruno Peres crossa per Dzeko, il cui colpo di testa esce fuori di poco. Sull’altro fronte Candreva prova invece ad accendere Jankto, ma l’ex udinese da posizione defilata non trova la porta. Nè va meglio a Pellegrini 5 minuti dopo, con l’azzurro che a centro area colpisce malissimo, regalando di fatto il pallone ad Audero. Va invece decisamente meglio a Pellegrini come uomo-assist: al 62′ un suo calcio di punizione pennellato trova la testa di Smalling ed il pallone va a sbattere sulla traversa a portiere battuto, per la più clamorosa delle palle-goal viste finora. Visto che la pressione romanista si fa sempre più forte, Ranieri corre ai ripari ed inserisce Damsgaard per Verre. La mossa tattica da sola non basta tuttavia ai genovesi ad arginare le folate offensive dei padroni di casa, che al 65′ arrivano al tiro anche con Mancini, ma Audero para. Due minuti dopo Dzeko lavora benissimo di sponda per Pellegrini, il cui tiro viene però deviato in angolo dalla difesa. Ci vuole poi il miglior Audero per respingere d’istinto un colpo di testa ravvicinato di Edin Dzeko. La Roma spinge fortissimo sull’acceleratore ed alla Samp non resta ora che incrociare le dita e sperare di tenere a freno la forza d’urto degli avversari. Col passare dei minuti, oltre al forcing romanista si è intensificata tuttavia anche la pioggia, così Fonseca opta per un’opportuna sostituzione: fuori Villar e dentro il più muscolare Cristante, per un finale da vivere come su un campo di battaglia, tra pozzanghere ed entrate ruvide. Al 70′ Bruno Peres si libera molto bene sulla sinistra e crossa dalla parte opposta per Karsdorp, ma l’olandese non riesce a trovare la porta e calcia sull’esterno della rete. Le squadre intanto si allungano e le occasioni ora si susseguono rapidamente. Al 71′ Thorsby colpisce di testa e cerca il colpaccio per la Samp, ma Pau Lopez respinge molto bene, dando sicurezza alla squadra. Con le spalle coperte, la Roma prende allora ancora più coraggio ed al 72′ finalmente rompe l’equilibrio: Karsdorp confeziona il suo quarto assist stagionale con un bel cross sul primo palo sul quale arriva Dzeko, l’attaccante brucia sul tempo Colley ed infila sul 2° palo Audero per l’1-0 che riporta la Roma al terzo posto. Una volta aperta la breccia, la squadra di Fonseca cerca allora di fare man bassa ed al 75′ Mkhitaryan costringe Audero ad un goffo intervento in due tempi, anche se a dire il vero nella circostanza il merito di ciò va più che altro alla scivolosità del pallone ed al campo pesante, che hanno complicato la vita al portiere ospite. Audero di riscatta però 4 minuti dopo, quando va a sventare un cross velenoso di Karsdorp. Si entra così negli ultimi 10 minuti di una partita che la Samp non ci sta a perdere, ed ecco che allora Ranieri chiama dalla panchina La Gumina e Leris, nel tentativo di potenziare l’attacco. Fonseca risponde con Carles Perez e Borja Mayoral per Pellegrini e Dzeko: serve freschezza per fronteggiare il forcing finale dei liguri. Gli ultimi minuti regolamentari più i 3 supplementari di recupero concessi da Chiffi vedono le due squadre scontrarsi all’arma bianca nel pantano dell’Olimpico, ma di fatto di grosse occasioni non se ne vedono. Finisce così 1-0 per i giallorossi, con la Samp che esce a testa alta dall’Olimpico. I tre punti però Dzeko li aveva già messi in cassaforte…
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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.