Gara sospesa tra Udinese e Roma, con l’arbitro Pairetto che ha fischiato la sospensione definitiva al 71′ in seguito ad un malore occorso ad Evan Ndicka: l’ivoriano ha tenuto tutti col fiato sospeso per diversi minuti, in seguito ad un dolore al petto che lo ha costretto ad accasciarsi al suolo. Si è temuto il peggio, nell’anniversario della tragedia di Morosini. Alla fine per fortuna la situazione si è un po’ tranquillizzata, con Ndicka che uscendo dal terreno di gioco ha mostrato il pollice in su e soprattutto con le notizie che sono trapelate nel dopogara, con i medici che hanno escluso l’ipotesi di un infarto, parlando invece di una compressione polmonare, dovuta probabilmente ad un precedente scontro di gioco. Fatto sta che, con Evan in fase di urgenti accertamenti, i giocatori della Roma non se la sono sentita di riprendere a giocare ed allora Pairetto, col consenso di Cioffi e dei giocatori dell’Udinese, ha mandato anticipatamente tutti negli spogliatoi. Si riprenderà dunque dal 71′ e dal punteggio di 1-1, frutto dei goal di Lucca al 23′ e di Lukaku al 64′.

Proviamo allora a riavvolgere con ordine il nastro della giornata… Per la gara dello Stadio Friuli De Rossi, con un occhio chiaramente alla gara di ritorno di Europa League, vara un po’ di turnover e sceglie il 3-5-2, con Huijsen, Llorente e Ndicka in difesa, mentre sulle fasce ci sono Zalewski ed Angeliño, con al centro Cristante, Paredes ed Aouar. Riposo dunque per Pellegrini, mentre davanti rimane fuori Dybala, con Baldanzi a fare da partner a Lukaku. Nei Bianconeri Cioffi deve invece fare a meno delle pesanti assenze di Lovric e Thauvin: nel 3-5-1-1 scelto dai friulani il peso offensivo è tutto sulle spalle di Lucca, supportato da Pereyra.

PRIMO TEMPO – Al via di Pairetto è la Roma ad impostare il suo giro-palla. Il primo strappo invece è dei padroni di casa, al 6′: Pereyra cerca in profondità Lucca e Svilar in uscita lo anticipa. La squadra di Cioffi prende ancora più coraggio ed al 9′ è Samardzic a cercare la testa di Lucca ma l’attaccante, pur da ottima posizione, non trova la porta. Al quarto d’ora ancora Udinese pericolosa in avanti, Ehizibue finta e calcia col destro, Angeliño devia in calcio d’angolo. Dal corner poi Samardzic trova la testa di Bijol, ma la Roma si salva ancora, col pallone che esce sul 2° palo. Al 17′ finalmente il primo squillo di una Roma che ricorda fin troppo quella opaca di Lecce: Aouar conclude un’articolata azione di squadra con un destro che esce di poco fuori. Due minuti dopo si accende Baldanzi e serve un bel pallone in area ad Angeliño, ma Ehizibue in scivolata è provvidenziale per i padroni di casa. Continua pero’ ad intensificarsi la pressione della Roma ed al 21′ Paredes calcia dall’angolo, la difesa friulana allontana leggermente e Baldanzi dal limite spara col sinistro al volo cercando l’angolino, ma Okoye è bravissimo in tuffo a sventare la minaccia. Quando pero’ la squadra di DDR sembra finalmente aver preso le misure all’avversario, ecco che Huijsen rovina tutto: l’olandese si addormenta sul pallone e Pereyra come un falco glielo ruba, per poi puntare l’area, resistere al ritorno di Ndicka e battere con uno scavetto Svilar in uscita, per il vantaggio dell’Udinese al 23′. La Roma appare come spiazzata e fatica a rispondere con determinazione. Bisogna attendere infatti il 32′ per vedere una conclusione di Paredes dalla distanza, pallone a lato. De Rossi vuole evitare un’altra Lecce, così prova a tornare alla difesa a 4 ed al 4-3-3, con Llorente sacrificato terzino destro e con Zalewski che si sposta a sinistra, mentre Aouar avanza nei 3 d’attacco. L’unico lampo offensivo portato tuttavia dal nuovo assetto arriva al 39′ con un traversone di Angeliño  per la testa di Lukaku, con Big Rom che colpisce di testa ma manda a lato, dando solo l’illusione del goal. Il primo tempo si chiude sullo stesso ritmo lento dell’inizio, con la Roma in costante difficoltà ad ingranare.

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con una conclusione da lontano di Paredes, l’unico tra i giallorossi che provi a mettere alla prova i riflessi di Okoye: il nigeriano pero’ risponde ancora presente. Trascorrono appena due minuti ed è la squadra di Cioffi ad attaccare, Samardzic serve Lucca, che calcia in porta, trovando la pronta risposta di Svilar con i pugni. De Rossi intanto ne ha abbastanza e cambia ancora: si passa al 4-2-3-1 con gli ingressi di Karsdorp e Dybala per Huijsen ed Aouar. Nell’Udinese intanto Samardzic continua a mostrarsi particolarmnte intraprendente ed al 56′ il serbo ci prova dal limite, ma la palla esce di poco fuori. I minuti intanto scorrono, si scavalla l’ora di gara e la Roma è ancora sotto, fino a che al 64′ Cristante tira fuori il proverbiale coniglio dal cappello: Bryan, nell’insolita posizione di ala destra, vede da dietro l’inserimento in area di Lukaku e lo serve con un preciso cross alto, Big Rom brucia sul tempo i due centrali ed anticipa anche l’uscita di Okoye, infilando in rete l’1-1, che è anche l’undicesimo centro in campionato per l’ex Inter. La Roma a questo punto inizia a credere alla vittoria ed al 68′ Dybala serve in area col tacco Baldanzi, che a sua volta la crossa in mezzo per Lukaku, ma stavolta Perez è ben piazzato e alza il muro sul tentativo di Big Rom. A questo punto è Cioffi a sentire puzza di bruciato: fuori i due esterni Ehizibue e Kamara per Joao Ferreira e Zemura. La partita sembra entrare nella sua fase decisiva, ma a fermare tutti è Ndicka: al 71′ sente un dolore al petto e chiama subito i soccorsi, che puntuali arrivano. Il giocatore esce in barella dopo pochi minuti e De Rossi va nello spegliatoio per sincerarsi delle sue condizioni, ma la faccia di Capitan Futuro al suo ritorno è tutta un programma e si intuisce subito che ci sia qualcosa che non va… Pairetto chiama a questo punto i due capitani ed i due allenatori e, di comune accordo, si decide per la sospensione della gara, con De Rossi che abbraccia Cioffi e lo Stadio Friuli che applaude. Per una volta, l’umanità ha trionfato sul tifo e sul business…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.