Per il quarto anno consecutivo la Roma è in una semifinale europea: dopo l’exploit di Fonseca e le due ”semi” raggiunte da Mourinho, anche DDR entra nel club, superando nel doppio confronto il Milan ed approdando al penultimo atto dell’Europa League, dove i giallorossi dovranno vedersela con i freschi Campioni di Germania del Bayer Leverkusen.

Dopo la vittoriosa trasferta milanese, si temeva stasera il ritorno rabbioso dei rossoneri di Pioli, ed invece ad uscire fuori fin da subito è stata una strabordante Roma, con due goal nei primi 22 minuti che hanno spento ogni velleità offensiva degli ospiti, dando invece sicurezza ai capitolini. Anche questa sera Re Mancio ha voluto dire la sua, siglando dopo soli 12 minuti dal via il suo 3° goal in 4 partite, ma solo perchè a Udine Gianluca è rimasto in panchina… Ci ha pensato poi Dybala a mettere in naftalina la qualificazione, con una gemma di rara bellezza al 22′. L’espulsione di Çelik al 31′ ha messo invece un po’ di pepe al match, risvegliando l’orgoglio degli ospiti, tuttavia la squadra di Pioli non è riuscita a produrre grandi grattacapi in avanti, trovando la via del goal solo a 4 minuti dal 90′, con Gabbia.

Per il return-match dell’Olimpico, De Rossi conferma il 4-3-3 con Çelik e Spinazzola esterni, mentre al centro si rivede Smalling, in coppia col sempre-presente Mancini. A centrocampo tocca poi a Bove non far sentire troppo l’assenza di Cristante, mentre davanti si va sul sicuro col trio Dybala-Lukaku-El Shaarawy. Per quanto riguarda il Milan, Pioli sistema i suoi col consueto 4-2-3-1, con Musah in mediana preferito sorprendentemente a Rejinders, mentre davanti si va sul sicuro con Pulisic, Loftus-Cheek e Leao a supporto del centravanti-boa Giroud.

PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Marciniak, mentre la Sud decide di dedicare la sua coreografia iniziale ad Antonio De Falchi, a quasi 35 anni dalla scomparsa. All’8′ Dybala inizia a prendere atto delle maniere rudi dei suoi marcatori, con Calabria e Bennacer che lo abbattono a breve distanza l’uno dall’altro. La gara tuttavia si sviluppa su ritmi blandi ed allora per svegliare tutti serve come al solito Mancini: il difensore va in proiezione offensiva, servendo un bel pallone al limite per Pellegrini ed il capitano fa partire un gran tiro che va a sbattere pero’ sul palo con Maignan battuto, ma il Mancio è reattivissimo ed arriva per primo sulla ribattuta, pronto a colpire a rete nella porta ormai sguarnita del Milan per l’1-0 della Roma al 12′. Inizia intanto anche a grandinare sull’Olimpico, così da dare anche un tocco epico alla sfida. La risposta del Milan arriva dopo 5 minuti: su un tentativo aereo di Tomori, Svilar non è perfetto, ma poi il portiere si ritrova quasi casualmente il pallone tra le mani, rimediando così allo svarione. Sale ora l’intensità del gioco rossonero ed al 20′ Loftus-Cheek la calcia di controbalzo, colpendo la traversa, con la Roma che si rifugia in angolo. Sugli sviluppi del corner poi è Gabbia di testa a cercare Leao, ma il portoghese non arriva di poco sul pallone, grazie anche ad una provvidenziale deviazione del solito Mancini. La partita sembra ora più in mano ai rossoneri che ai padroni di casa, ed allora ci pensa Lukaku a reindirizzare la gara nella giusta direzione: Big Rom va al duello fisico con Gabbia sulla destra dell’area e lo vince, resistendo al ritorno del difensore e rialzandosi in tempo per crossare al centro verso El Shaarawy, lo stesso Gabbia a questo punto interviene ancora allontanando il pallone, che pero’ finisce giusto, giusto dalle parti di Dybala, che aveva assistito sornione a tutta l’azione, ed a quel punto la Joya tira fuori dal cilindro un colpo da campione e col sinistro magico infila a giro sul 2° palo lì dove Maignan non può arrivare, è il raddoppio della Roma al 22′. Il Milan è annichilito, mentre la Roma ora è praticamente già qualificata. De Rossi tuttavia deve fare a meno di Lukaku, che si è sacrificato per la causa, dentro Abraham. Si scavalla così la prima mezz’ora di una gara che sembra già senza storia, ed allora ci pensa Çelik a tenere alta l’attenzione: Leao va via in velocità ed il turco lo scalcia da dietro, con Marciniak che senza dubbi estrae subito il ”rosso”. Roma dunque in inferiorità numerica con più di un’ora da giocare: era il segnale che attendeva la squadra di Pioli, ed infatti i milanisti ora escono fuori massicciamente, con Theo Hernandez che spinge fortissimo: il francese ne supera due in agilità e poi serve Leao, che a sua volta cerca di chiudere il triangolo col compagno, ma Spinazzola mura il colpo di testa finale di Theo e la Roma si salva. Al 40′ poi arriva un episodio da moviola a far tremare la Roma: il Milan chiede a gran voce il rigore per un tocco evidente col braccio da parte di Mancini e Marciniak va a rivedere le immagini, che si ritorcono in realtà contro agli ospiti, perchè nell’azione concitata il primo tocco di mano è di Giroud… Nel finale del primo tempo Pioli potenzia l’attacco: fuori Bennacer e dentro Jovic. Risponde allora anche DDR, che toglie Dybala ed inserisce Llorente. Il primo tempo si chiude con 7 lunghi minuti di recupero, ma l’unico ”rischio” la Roma lo corre al 47′ su una conclusione da fuori di Pulisic, pallone alto.

SECONDO TEMPO – Pioli ha bisogno come il pane della semifinale, così si gioca la ripresa con altri due cambi: dentro Chukwueze e Reijnders per Loftus-Cheek e Calabria. Nessun cambio invece per la Roma, che sta tenendo bene il campo anche in inferiorità numerica. In apertura Jovic prova a dare un senso al suo ingresso, ma la sua conclusione è debole e facile preda di Svilar. Sale intanto l’intensità del palleggio rossonero, con la Roma che ora deve tenere botta. Pulisic cerca la porta al 52′, ma la mira dell’ex Chelsea non è delle migliori. Il forcing ospite costringe la Roma a rimanere sulla difensiva, per poi ripartire in contropiede appena la situazione lo concede. Ed è proprio quello che accade al 58′: Spinazzola prende in controtempo gli avversari, si invola sulla sinistra, entra in area e calcia, ma Maignan para a terra in due tempi. Un minuto dopo pero’ è nuovamente il Milan a mordere, Chukwueze lancia in profondità per Leao, che a sua volta manda al tiro Jovic, ma la conclusione dell’ex Real è prevedibile e centrale, nessun problema per Svilar. Il nigeriano ci prova anche direttamente da solo poco dopo, ma manda alto. Col Milan in pressione, si apre poi una grande opportunità per la squadra di Capitan Futuro al 65′, ma Abraham da sotto misura calcia alto, sprecando un possibile tris. E’ tuttavia solo un fugace lampo giallorosso, perchè ora è il Milan a spingere alla ricerca del goal: Chukwueze ci riprova due minuti dopo con un tiro-cross velenoso, ma la palla esce fuori di poco. Siamo ormai nell’ultima mezz’ora di gara col MIlan che deve recuperare alla Roma ben tre reti, ed allora Pioli per l’impresa ardua si affida anche all’ex Florenzi e ad Okafor. La Roma dal canto suo stringe i denti e resiste, con i minuti che scorrono inesorabili e che giocano a vantaggio dei lupacchiotti. Senza particolari sussulti si arriva così negli ultimi 10 minuti di gioco e Leao prova ad alzare il ritmo, va via in area e la crossa in mezzo per Chukwueze, ma Pellegrini è provvidenziale nell’anticipare all’ultimo l’ex Villarreal. Pericolo scampato, De Rossi a questo punto inserisce forze fresche, con Renato Sanches ed Angeliño che rilevano Bove e lo stesso Pellegrini. Nel Milan intanto il suo miglior giocatore (Leao) è a dir poco stucchevole e finisce col perdere un’infinità di palloni, tra gli applausi beffardi dei tifosi romanisti. Reijnders prova all’85’ a svoltare la serata con un bel tiro da fuori, ma Svilar la tocca quel tanto che basta per alzare il pallone in angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina poi il Milan trova il suo unico goal della serata: Leao fa una delle poche cose buone della sua serata e con un cross trova la testa di Gabbia, che infila il 2-1 a quattro minuti dal 90′. Ormai pero’ è troppo tardi per i rossoneri e poi soprattutto la Roma non ha nessunissima intenzione di rinunciare alla sua salda semifinale, di conseguenza l’unico lampo finale gli ospiti lo concretizzano all’87’ con una botta di Chukwueze, respinta dal solito Svilar. Nei temuti 5′ finali di recupero invece non succede nulla, se si eccettua un’entrata di Theo Hernandez segnalata da rosso da Marciniak e poi corretta dallo stesso arbitro in giallo dopo aver visionato le immagini. Finisce con un’altra vittoria della Roma, dopo il successo di San Siro che già aveva indirizzato la qualificazione. Roma dunque in semifinale di Europa League, mentre per il Milan e Pioli si apre la contestazione…

Articolo precedentePaura Ndicka, a Udine gara sospesa sull’1-1 per un malore di Evan
Articolo successivoRoma k.o col Bologna, i rossoblù allungano a +7…
Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.