Scivolone della Roma all’Olimpico: i giallorossi perdono in casa per 3-1 contro lo scintillante Bologna di Thiago Motta e vedono così allontanarsi quasi irrimediabilmente la prospettiva del quarto posto, con i felsinei che ora sono a ben +7 sui giallorossi. E pensare che quando Mourinho fu cacciato a pedate dalla Capitale il quarto posto del Bologna era a solo 5 punti… La Roma di De Rossi quest’oggi ha invece sicuramente pagato lo scotto degli impegni ravvicinati, mostrando tutta la sua stanchezza al cospetto di un Bologna che invece è apparso tirato a lucido, alla ricerca del sogno europeo, da quel Thiago Motta che da giocatore è stato un pupillo proprio dello Special One.

Gli ospiti si sono approcciati decisamente meglio al match, trovando il doppio vantaggio prima con un goal-capolavoro di El Azzouzi e poi col raddoppio di Zirkzee a fine primo tempo. Ad inizio ripresa il goal della bandiera del subentrato Azmoun ha poi riacceso la speranza in casa-Roma, ma l’illusione è durata solo lo spazio di nove minuti, perchè al 65′ un pallonetto di Saelemaekers ha chiuso definitivamente i conti, demoralizzando definitivamente i capitolini. La squadra di Thiago Motta poi nel finale è arrivata anche ad umiliare i padroni di casa col quarto goal, annullato pero’ subito per offside di Castro, tuttavia questo è solo uno degli episodi che fanno capire come la sconfitta odierna della Roma sia stata assolutamente meritata, troppo il divario di velocità e sul piano del gioco tra le due squadre: mentre la Roma ha giocato su ritmi compassati, affidandosi alle giocate individuali, il Bologna è andato a velocità tripla rispetto ai giallorossi, mostrando una padronanza nel palleggio e movimenti di squadra e ”da squadra”  da fare invidia al miglior Chievo di Delneri. Insomma, il quarto posto dei rossoblù è assolutamente meritato, c’è poco da dire…

Per la gara dell’Olimpico De Rossi conferma il 4-3-3 con Çelik ed Angeliño terzini ed in mezzo la coppia Mancini-Llorente. A centrocampo poi si va sul sicuro con i titolarissimi, mentre davanti rimane fuori a riposo precauzionale Lukaku, al suo posto c’è Abraham, coadiuvato ai lati da Dybala ed El Shaarawy. Il Bologna deve invece fare a meno di Ferguson, mentre ritrova dopo la squalifica l’ex milanista Saelemaekers: Thiago Motta sceglie il 4-1-4-1 con Freuler davanti alla difesa e col quartetto composto da Ndoye, Aebischer, El Azzouzi e Saelemaekers ad agire a supporto dell’unica punta vera Zirkzee.

PRIMO TEMPO – Dopo un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa prematura di Mattia Giani, Maresca ha aperto le danze ed il Bologna ha subito messo in mostra il suo giro-palla spavaldo e quasi sfrontato, al punto da mettere subito in difficoltà mentale la Roma, che evidentemente non si aspettava una partenza così a spron battuto da parte degli emiliani. Al 6′ poi l’Olimpico si infiamma già contro il direttore di gara: Maresca interviene dopo un’entrata di Zirkzee su Paredes, ma la sanzione disciplinare del direttore di gara è doppia, con un ”giallo” anche per l’argentino che fa innervosire la Roma ed il suo popolo. La Roma prova poi ad aggredire i portatori di palla felsinei ed al 9′ Dybala ruba palla a Calafiori e crossa dalla parte opposta per El Shaarawy, ma il tiro del Faraone è alto. La Roma poi si innervosisce per il fiscalismo di Maresca, che al 13′ estrae già un altro giallo, questa volta verso Angeliño. E’ invece molto pià concentrato sul match il Bologna, che infatti un minuto dopo passa in vantaggio: l’ex romanista Calafiori crossa al centro per El Azzouzi ed il nazionale marocchino con una rovesciata da applausi realizza a fil di palo un goal-capolavoro. El Azzouzi, non contento, va poi ad esultare beffardamente verso la Curva Sud, scatenando il nervosismo di Dybala e di tutti i romanisti. La Roma prova a questo punto a reagire con Paredes al 21′: l’argentino soffia il pallone a Lucumì e poi calcia, ma non inquadra la porta. Il Bologna comunque nel mentre non sta a guardare e manovra molto sulla fascia destra, rendendosi pericoloso prima sull’asse Zirkzee-Ndoye e poi anche con Posch. Sull’altro fronte invece prova ad accendersi anche Dybala, ma per la Joya questa non è serata e lo si capisce al 24′, quando il numero 21 calcia altissimo. In questa fase ad emergere è il palleggio sicuro del Bologna: la squadra di Thiago Motta gioca a memoria ed a grande ritmo, mentre la Roma fa fatica a recuperare palla e quando ci riesce è poi imprecisa nei lanci. Al 36′ Ndoye viene fermato all’ultimo dentro l’area da Angeliño e sul corner che ne nasce poi lo stesso numero 11 conclude alto. I minuti scorrono e la Roma continua a subire il palleggio avversario: Ndoye sfugge anche ad El Shaarawy e Maresca sanziona con un giallo anche l’entrata del Faraone, scatenando le proteste dell’Olimpico. Sulla punizione che ne nasce Saelemaekers calcia potente dalla trequarti destra e colpisce la traversa. Bologna dunque vicinissimo al raddoppio, che arriva solo tre minuti dopo: allo scoccare del tempo regolamentare, lo stesso Saelemaekers la crossa in area per El Azzouzi, sponda per Zirkzee, con l’ex Bayern che brucia sul tempo Mancini ed infila Svilar. Angeliño tenta poi un disperato recupero allontanando il pallone, che ormai pero’ aveva già varcato la fatidica soglia per lo 0-2 rossoblù. Il primo tempo si chiude col Bologna all’attacco e con Ndoye che va via con un coast-to-coast, ma poi viene fermato dalla difesa romanista. Si scende dunque negli spogliatoi col Bologna avanti meritatamente di due reti.

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con una cannonata di El Shaarawy dalla distanza, Posch si immola e salva la propria porta con un intervento di faccia, che gli costa qualche medicazione supplementare. De Rossi allora ne approfitta per fare i cambi: escono i due terzini ed Abraham, al loro posto Karsdorp, Spinazzola ed Azmoun. La Roma intanto continua a battere la strada delle conclusioni dalla distanza, ma Paredes al 53′ trova la pronta risposta coi pugni dell’ex Skorupski. Trascorrono quindi tre giri di lancette ed i giallorossi rientrano un po’ a sorpresa nel match: Azmoun riceve un cross dalla destra e prima incorna di testa e poi ci prova col piede ed al terzo ravvicinatissimo tentativo dell’itaniano anche Skorupski deve capitolare per l’1-2. La Sud ora prova a spingere i suoi beniamini, ma il Bologna riprende subito in mano il centrocampo, in modo da spegnere sul nascere ogni entusiasmo. La squadra di De Rossi ci mette in cuore e poco altro, così di pericoli dalle parti di Skorupski non ne arrivano, mentre al 65′ in ripartenza è il Bologna a fare male: Zirkzee vede un corridoio libero per l’inserimento di Saelemaekers, che è quindi bravo ad infilarsi in velocità e ad eludere l’uscita di Svilar con un pallonetto beffardo che vale l’1-3. La Roma è annichilita e due minuti dopo gli ospiti cercano di banchettare ancora sull’asse Calafiori-Saelemaekers, ma stavolta l’ex Milan vede il suo tiro deviato in angolo dalla difesa. Entrano intanto nella gara anche Castro per i felsinei e Baldanzi per la Roma, mentre non cambia la sostanza del gioco, col monologo ininterrotto del Bologna, che dà lezioni gratuite di calcio agli avversari. Ad un quarto d’ora dalla fine Thiago Motta è così sicuro del fatto suo, che si permette anche di levare El Azzouzi, dentro Urbanski. La Roma prova allora a riprendere in mano le operazioni, alzando finalmente il ritmo del possesso palla e mettendo in difficoltà gli avversari, anche se di palle-goal vere e proprie dalle parti di Skorupski non se ne vedono. Motta comunque si cautela con le energie fresche di Kristiansen, De Silvestri e Fabbian, mentre nella Roma l’unico ingresso è quello del giovane Joao Costa. Pellegrini cerca all’86’ di dare un senso alla sua serata, ma la conclusione è abbondantemente alta. Si entra ormai negli ultimi 6 minuti di recupero ed al 91′ gli ospiti trovano anche la via del poker con Castro, ma l’offside evita l’ulteriore beffa ai giallorossi. Finisce 3-1 per gli ospiti, con la Sud che applaude comunque l’impegno dei romanisti. A fare festa grande pero’ è il Bologna, che ora vede la Champions sempre più vicina…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.