”Non abbiamo perso per colpa dell’arbitro!”: Come sempre De Rossi nel dopogara dell’Olimpico va dritto al punto e guarda con obiettività la realtà, rifutando una lettura ”giustificazionista” del match, che vedrebbe nell’arbitro Maresca il facile capro espiatorio di una sconfitta che invece si spiega molto meglio, ma anche con meno facilità populistica, guardando semplicemente all’andamento della partita, col Bologna che è venuto a spadroneggiare all’Olimpico e con i giallorossi già sotto di due reti a fine primo tempo. La verità piuttosto è che la Roma oggi è stata semplicemente meno brava del Bologna, e soprattutto essendo più stanca ha corso di meno dei rossoblù.

Ma andiamo a leggere nello specifico cosa ha detto DDR nel post-match: ”Loro sono stati più incisivi di noi in zona goal, ma fare goal non è poco importante in questo sport… Abbiamo vinto anche partite in cui onestamente l’avversario doveva farci qualche goal in più e ci sta, fa parte del calcio…Se nel primo tempo fossimo andati in vantaggio, penso che avremmo visto una partita completamente diversa, pero’ ci sta di non fare goal, ci sta di creare occasioni e non segnare, è capitato agli avversari in altre circostanze… E poi ci stavano comunque tanti minuti per riprendere la partita…Poi, ad onor del vero, avevamo davanti un’ottima squadra, che sicuramente avrà anche segnato in tutte le occasioni che ha avuto, ma che ha giocato bene. Poi quando vanno in vantaggio sono molto difficili da affrontare, perchè allungano le distanze e noi forse non eravamo pronti per fare sempre una partita di rincorsa per 70, 80 minuti…”.

Poi, alla seconda domanda dei giornalisti, ecco già il capitolo-arbitro: De Rossi pero’, come detto, punta a rintuzzare tutte le facili polemiche, ridimensionando il tutto: ”Cos’hanno fatto di tanto clamoroso i giocatori in campo per farvi saltare all’occhio questo nervosismo folle? Voi siete tutti influenzati dal risultato, così come lo siamo anche noi: quando vinciamo siamo tutti fenomeni e quando perdiamo è invece tutto più negativo… Il calcio poi è fatto di falli… Io non ho visto la squadra andare fuori di testa… Abbiamo perso le distanze tatticamente, alla fine, e forse ci è mancata un po’ di gamba, ma ci puo’ stare a questo punto della stagione… Sarei il primo ad essere arrabbiato con i calciatori se fossero andati fuori di testa, pero’ ripeto: io vioglio anche giocatori che si innervosiscono… Io mi innervosivo da giocatore… La protesta la trovo anche una cosa sana. Al mio arrivo ho percepito che c’era un po’ questo clima ed abbiamo cercato di normalizzare la situazione, ma io non sono un prete, a me piacciono i giocatori a cui salta la mosca al naso quando qualcosa non gli va bene: è sintomo di essere vivi, di essere calciatori e di essere squadra! Se dopo poco segna El Shaarawy, voi mi venite a dire che abbiamo gestito bene il nervosismo… Il risultato ci fa vedere tutto un po’ più estremo, ma i ragazzi hanno fatto una buona partita, io li ringrazio e la Sud infatti glielo ha riconosciuto… Se ci hanno applaudito, è perchè hanno percepito che, con tutti gli errori che abbiamo fatto, io per primo, abbiamo giocato cercando fino all’ultimo di pareggiare. Eravamo tutti nervosi per il risultato e perchè sull’1-3 non li prendevamo quasi più… E poi una squadra forte, come ho sempre detto, si puo’ far innervosire dall’arbitro se ti fischia un rigore contro che non esiste o se ti butta fuori un giocatore, cambiandoti completamente la partita… Per me può essere che abbia sbagliato i nostri primi due ”gialli”, ma non è così grave da doverci fare così innervosire… Poi c’è anche da dire che abbiamo preso il primo giallo e poco dopo abbiamo avuto l’occasione di El Shaarawy e anche quella di Paredes che davanti al portiere ha sbagliato: dobbiamo andare ad analizzare il nervosismo, perchè anzichè innervosirci e poi andare a segnare, ci siamo innervositi e poi il goal lo hanno fatto loro… Di conseguenza così abbiamo aggiunto il nervosismo per il risultato a quello per l’arbitraggio… Per il resto poi penso che Maresca abbia arbitrato bene e se ci fosse qualche ruggine del passato, sarebbe un peccato, perchè siamo noi: noi siamo gli stessi allenatori, loro sono gli stessi arbitri, è un giro e ci vediamo sempre, non possiamo portarci dietro delle scorie per quello che è stato. Soprattutto perchè, anche una partita così, il cui inizio ha un po’ disturbato anche me, non l’abbiamo persa per l’arbitro! Non c’era motivo di punire Paredes all’inizio, perchè credo che abbia fischiato un fallo di reazione, pero’ ripeto, nell’arco di una partita, succedono tantissime cose e questa cosa non può essere un fattore così importante”.

A proposito invece delle scelte di formazione, quest’oggi DDR non ha attuato il turnover, ma anche qui Capitan Futuro difende le sue scelte: ”Ho fatto la formazione con quelli che pensavo ci potessero far vincere… Siamo una squadra costruita per fare le coppe europee e negli ultimi anni la Roma ha fatto sempre delle cavalcate lunghe, quindi dobbiamo avere tanti giocatori pronti a giocare più volte in una settimana… Non ho visto giocatori particolarmente stanchi, se non Abraham, che ovviamente stasera aveva meno lucidità, ma anche lui ha fatto una partita di sacrificio. Tutti quanti si sono impegnati fino all’ultimo, solo che è l’1-3 che fa sembrare tutti molto stanchi, perchè ci ha ammazzato mentalmente ed anche tatticamente: dover recuperare due goal ad una squadra come il Bologna che fa girare bene la palla, dover andare ad aggredire una squadra che poi gli spazi li trova comunque, ti fa sembrare più lento e stanco di quello che poi in realtà sei… Ma questa è una delle loro qualità, ci sta. Sono stati bravi loro, non credo che sia stata la nostra stanchezza a penalizzarci. Loro ci aspettavano sulla trequarti, erano ben messi. L’avevano preparata bene questa gara. Credo che certamente avremmo potuto perdere qualche pallone in meno: loro sono una squadra ben chiusa ed allora dovevi provare a gestirla meglio, con più qualità, soprattutto negli ultimi metri. Abbiamo giocato troppo su Abraham, ma il Bologna su quel tipo di lanci è bravo e con loro rischi di correre un po’ a vuoto.  Pero’ ripeto: loro non hanno tirato tantissimo, noi neanche, pero’ forse lo abbiamo fatto più di loro, percio’ non posso leggere troppo negativamente la partita dei miei… Stando poi ai numeri, la Salernitana, il Verona, il Lecce potevano fare qualche goal in più contro di noi… Oggi i numeri non ci sono stati molto amici, ma il calcio è questo… Non ridiamo punti indietro agli altri quando tirano più di noi e non ne vogliamo regalato nessuno oggi…”.

Sull’utilizzo poi dei titolarissimi, De Rossi ribatte: ”Guardate che Bove ha giocato gli stessi minuti degli altri… Avrei dovuto far riposare Pellegrini e Dybala? Sull’1-3 ho provato a tenere in campo quei giocatori che, anche se un po’ stanchi, magari con una giocata potevano farmi andare sul 2-3, per poi puntare al 3-3… L’obiettivo era quello. Se sull’1-3, che abbiamo preso a 25 minuti dalla fine, già avessi cominciato a levare i giocatori di qualità perchè penso alla prossima partita, come posso poi dire ai giocatori di continuare a crederci?… Io credo che con Dybala in campo siamo più pericolosi ed abbiamo più possibilità di fare goal, con Pellegrini idem… Bove invece aveva giocato 3 giorni fa…”

 

 

Articolo precedenteRoma k.o col Bologna, i rossoblù allungano a +7…
Articolo successivoCristante al 95′! La Roma rialza la testa
Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.