Ci pensa Cristante con un colpo di testa al 95′ a scrivere per i giallorossi il miglior finale possibile di Udinese – Roma: la partita sospesa sull’1-1 per il malore di Ndicka è giunta dunque a compimento e Bryan ha fatto in modo di entrare in extremis nel tabellino marcatori, fissando così l’1-2 finale e riportando la Roma a +4 sull’Atalanta ed a -4 dal Bologna.

Per il recupero degli ultimi 18 minuti e mezzo della Dacia Arena, De Rossi cambia ancora e vara un inedito 3-4-2-1 con Smalling che torna al centro della difesa e con Angeliño a fare il centrale di sinistra, mentre sulle fasce ci sono Karsdorp e Spinazzola, con Pellegrini-Cristante in mezzo. Davanti poi Dybala ed Azmoun agiscono a supporto di Tammy Abraham. Nell’Udinese invece rispetto ai primi 71′ della gara è cambiato l’allenatore: non c’è più infatti Cioffi, al suo posto ora c’è Cannavaro, da calciatore compagno di tante battaglie in Nazionale con De Rossi. Non cambia invece l’assetto tattico, un 3-5-1-1 con Pereyra dietro a Lucca.

IL RECUPERO L’arbitro dell’incontro è sempre Pairetto e si riprende dunque al 72′ col direttore di gara che scodella un pallone per Okoye. Ovviamente, vista la particolare situazione, la partenza delle due squadre è bruciante e Spinazzola prova subito a lanciare Abraham, ma l’attaccante è in fuorigioco ed Okoye comunque aveva già chiuso tutto a scanso di equivoci. Nella foga di questo insolito inizio-finale di gara Perez ed Azmoun si fanno poi entrambi male in uno scontro aereo, col difensore che nell’occasione ha la peggio e deve rientrare in campo con una vistosa fasciatura in testa. La Roma prova a spingere alla ricerca di un goal da tre punti, ma paradossalmente la prima grossa occasione da rete arriva all’Udinese all’81’: Lucca viene servito in area e calcia col destro sul 2° palo, ma sulla sua strada trova Svilar, bravissimo a salvare la Roma ed a respingere in calcio d’angolo. L’Udinese prende coraggio e dopo due minuti è Pereyra ad arrivare al tiro dentro l’area, ma stavolta si alza il muro della difesa giallorossa. La partita vive di fiammate e capovolgimenti rapidi, così due minuti dopo il brivido arriva dentro l’altra area: Perez si fa rubare ingenuamente palla da Azmoun, che calcia subito in porta, ma Okoye non è da meno del rivale di ruolo nello sventare la minaccia. L’Udinese torna poi all’attacco sull’asse Zemura-Samardzic, ma il serbo colpisce male col ginocchio e l’occasione udinese sfuma. Si fa intanto male Smalling, dentro Llorente. All’89’ Pellegrini la crossa in mezzo dalla sinistra e Bijol prova ad aiutare i giallorossi con una svirgolata all’indietro che avrebbe potuto far saltare il castello difensivo friulano, ma Perez stavolta è invece molto reattivo ed allontana il pallone. Al 90′ arriva un cambio anche per l’Udinese, Cannavaro inserisce Kabasele per Perez. La gara volge ormai sempre più al termine, ma per le speranze delle due squadre bisognose di punti ci sono ancora 4 minuti di recupero da giocare. Dybala prova il suo sinistro in area al 92′, ma il Kristensen bianconero gli smorza la conclusione e per Okoye diventa poi un compito facile prendere la palla. Al 93′ De Rossi si gioca il tutto per tutto ed inserisce anche una quarta punta, dentro El Shaarawy per Karsdorp. Ed in effetti la Roma chiude all’attacco: i giallorossi battono due angoli in sequenza e sul secondo di questi, al minuto 95, Dybala dalla bandierina pennella sul primo palo per la testa di Cristante e Bryan colpisce sul legno più lontano, siglando una specie di golden-goal assolutamente letale per l’Udinese e del tutto provvidenziale invece per la Roma. La gara si chiude di fatto al 97′ ed i capitolini possono esultare. Ora però testa subito a Napoli, dove domenica ci sarà già un’altra battaglia…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.