Partenza con vittoria nella prima uscita europea dei giallorossi, vittoriosi in Moldavia per 2-1 sullo Sheriff di Tiraspol grazie ad un goal decisivo di Lukaku. Quella di stasera non è stata certamente una Roma lucente come quella vista con l’Empoli domenica, ma quello che conta in gare come questa è soprattutto l’esito finale, ed allora possiamo dire che la missione in Transnistria della banda giallorossa è ampiamente riuscita, con la Roma che ora guida il gruppo G di Europa League a 3 punti, insieme allo Slavia Praga, vittorioso a Ginevra sul Servette.

Per il debutto europeo Mourinho (tramite Foti…) mette in atto un po’ di turnover, con Svilar tra i pali e N’dicka ancora a sostituire Smalling, mentre sulle fasce ci sono Karsdorp a destra e Zalewski a sinistra, con Spinazzola inizialmente a riposo. In mezzo al campo poi con Sanches e Cristante torna Aouar, mentre davanti Dybala rimane in panchina, con la coppia ex milanese Lukaku-El Shaarawy. Sull’altro fronte, Bordin se la gioca a specchio col 3-4-1-2, col capitano Talal ad innescare le due punte Mbekeli ed Ankeye.

PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Treimanis e che non sarà una partita indimenticabile per gli spettatori e per gli annali lo si capisce facile fin dalle primissime battute, con una Roma al piccolissimo trotto e con uno Sheriff che prova lui a fare la partita, con tutte le difficoltà e lentezze che questo inevitabilmente comporta… Al 13′ Ankeye improvvisa una specie di rovesciata al limite dell’area, ma ne esce un tiro sbilenco. Non va meglio neanche a Joao Paulo, che ci prova dalla lunga distanza, ma calcia abbondantemente a lato(16′). Per vedere invece la Roma produrre gioco bisogna attendere il 25′: Cristante fa partire da fuori area un rasoterra in diagonale, Koval para a terra. C’è qualcosa che non va però in Renato Sanches: il portoghese evidentemente non si sente bene a livello muscolare ed al 28′ ecco arrivare il primo cambio forzato: dentro Paredes. Un minuto dopo poi la Roma torna in attacco: Lukaku libera il sinistro di El Shaarawy, pallone a lato. La partita tuttavia fatica a scuotersi dal torpore iniziale, così a svegliare tutti ci prova lo Sheriff a 10′ dall’intervallo: Talal crossa dalla destra per Mbekeli, che brucia tutti sul tempo e calcia, pallone sul palo e brivido per i giallorossi. La squadra capitolina risponde allora subito con un diagonale di El Shaarawy sul 2° palo, ma la palla esce a lato. Il Faraone prova poi a rifarsi l’azione successiva su un suggerimento di Paredes, ma Koval para. Il primo tempo sembra destinato ormai a chiudersi nel grigiore generale ed invece in pieno recupero, a tempo ormai scaduto, la Roma pesca il proverbiale jolly: al 49′ Paredes calcia una punizione dalla trequarti, Taval ci mette il primo zampino e Kiki dà la mazzata finale che spiazza Koval per la più goffa delle autoreti. Roma dunque avanti all’intervallo: immeritatamente, ma va bene lo stesso…

SECONDO TEMPO – Lo Sheriff rientra in campo con criteri combattivi ed infatti al secondo giro di lancette Mbekeli supera in velocità N’dicka e punta con decisione la porta, ma il tiro del camerunense esce alto di pochissimo. La Roma a questo punto prova ad amministrare il pallone, rallentando ulteriormente il ritmo, fino ad arrivare ai limiti della sonnolenza. Tutto questo tuttavia non basta ad arginare la voglia di goal dei moldavi: al 57′ su calcio d’angolo, dopo un batti e ribatti in area, Tovar trova il destro giusto che vale l’1-1. La Roma a questo punto però non ci sta, dopo aver assaporato il bottino pieno: allo scoccare dell’ora di gioco Paredes lancia in verticale El Shaarawy, il cui destro finisce tuttavia alto. Arriva poi il momento dei cambi: Mou ordina dalla tribuna Dybala per El Shaarawy, Bove per un impalpabile Aouar e Spinazzola per un timido Zalewski. La partita inizia a salire finalmente di tono: Talal ci prova direttamente su punizione, ma Svilar para a terra (64′); poi, un minuto dopo, proprio due dei nuovi innesti, Bove e Dybala, danno il là all’azione romanista, che viene poi impreziosita da un tacco illuminante di Cristante per Lukaku e per Big Rom a quel punto è un gioco da ragazzi tenere testa sul piano fisico a tutta la difesa dello Sheriff, liberandosi con una finta di due giocatori ed infilando in rete sul primo palo il pallone del nuovo vantaggio della Roma al 65′. A questo punto l’ex napoletano Bordin prova a risvegliare lo Sheriff con l’ingresso di Ricardinho, ma ormai la Roma amministra saldamente a centrocampo, concedendo praticamente nulla agli avversari. Lo stesso Foti risparmia gli ultimi 10 minuti a Lukaku, dentro Belotti. Proprio il Gallo all’86’ ha un guizzo ed incrocia sul 2° palo su suggerimento di uno scintillante Cristante, ma la palla esce fuori di un nonnulla. Con i giallorossi padroni della situazione, Bordin prova a pescare nuove risorse in panchina e si affida ad Apostolakis e Luvannor, mentre la Roma intanto continua a rendersi pericolosa ancora con Cristante, Koval interviene a respingere su di lui all’89’. I minuti finali però ormai si dovrebbe sapere che in questa partita riservano sempre sorprese ed infatti, su un retropassaggio sciagurato di Llorente, Talal anticipa l’uscita di Svilar, col portiere che tocca la palla, ma poi frana anche addosso all’avversario: si teme il ricorso al Var, ma poi il direttore di gara ritiene invece che non ci sia nulla e lascia giocare, facendo tirare un sospiro di sollievo alla Roma. Ci sono pero’ da giocare ancora 7 minuti di recupero, 420 secondi in cui comunque la Roma riesce a gestire il pallone senza troppi traumi, con Dybala che viene anche fermato all’ultimo da Garananga. La serata sfortunata dello Sheriff finisce poi malissimo per Joao Paulo, espulso al 98′ per proteste dal direttore di gara. L’ultimo flash del match è per una punizione di Paredes sventata da Koval. Finisce dunque con i primi 3 punti europei della Roma. Ora però meglio tornare subito con la testa al campionato, domenica c’è già da andare a Torino…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.