(Photo by Fabio Rossi/AS Roma via Getty Images)

Finisce con un’altra larga vittoria per la Roma di Mourinho: i giallorossi, dopo aver rifilato giovedì 4 goal al Servette, oggi pomeriggio si sono ripetuti ed hanno calato un altro poker, stavolta all’Unipol Domus, in casa del Cagliari del romanissimo Ranieri. La novità della serata sta pero’ nel fatto che quest’oggi la squadra capitolina ha stradominato sull’avversario, concedendo pochissimo ai rossoblù e mostrando una tra le sue migliori versioni stagionali, con un Paredes finalmente al livello delle attese, con un Aouar in goal e finalmente determinato e con uno N’Dicka che inizia anche lui a prendere sicurezza. Tutto questo ovviamente al netto di un Lukaku letteralmente letale in ogni suo movimento e di un Belotti che sta sempre più tornando quello del Torino. Insomma, contro questa Roma c’era davvero poco o nulla da fare per gli isolani ed il 4-1 finale in favore dei capitolini sta lì proprio a rappresentare visivamente il divario tra le due compagini.

Per la trasferta odierna Mourinho si presenta col reparto difensivo titolare, al netto ovviamente delle assenze dei lungodegenti Smalling e Llorente, mentre sulle fasce la spuntano Karsdorp e Spinazzola, con Bove ed Aouar a fare da incursori ai lati del metronomo Paredes. Davanti poi spazio alla coppia dei sogni Dybala-Lukaku. I rossoblù se la giocano invece a specchio, ma con un’interpretazione chiaramente più difensiva: tra i pali si rivede Scuffet, mentre davanti ci sono Oristanio e Petagna.

PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Sozza ed è la Roma a impostare il suo giro-palla, anche se poi paradossalmente la prima occasionissima del march capita invece al Cagliari: al 10′ Petagna riceve un cross dalla sinistra e di testa colpisce sul primo palo, ma Rui Patricio con un balzo felino salva subito il risultato. Dopo una botta da fuori di Mancini terminata alta, la vera risposta la Roma la dà al 18′, quando Lukaku col tacco libera al tiro Dybala e Scuffet è chiamato a respingere col piede sul tiro della Joya. La Roma però ormai attacca a pieni giri, così al 20′ tocca a Spinazzola accendere Aouar in area e l’ex Lione calcia col sinistro sul 2° palo per il vantaggio della Roma. Pronti-via, il Cagliari non fa letteralmente in tempo a rialzarsi dal colpo incassato, che la Roma raddoppia, mettendo così la gara subito su binari comodi: Karsdorp va al cross dalla destra e la mette perfetta al centro dentro l’area piccola per Lukaku, che col suo poderoso petto la mette direttamente in rete per lo 0-2 dopo neanche venti minuti di gioco. Il Cagliari a questo punto prova a reagire con Oristanio, che manda al tiro Nandez, ma la conclusione dell’uruguagio va a sbattere contro un muro eretto da N’Dicka. Alla mezz’ora ci prova poi anche Azzi a sorprendere la retroguardia romanista con un colpo di testa sul 2° palo, ma il brasiliano non inquadra la porta e manda a lato. E’ invece decisamente più letale la Roma quando riparte in contropiede: al 33′ Lukaku va via in ripartenza e pero’ poi, dopo aver fatto il vuoto, anzichè concludere lui preferisce cercare Dybala, ma così facendo permette di fatto alla squadra di Ranieri di chiudere. Proprio la Joya poi si fa male in uno scontro con Prati ed a cinque minuti dall’intervallo è costretta ad alzare bandiera bianca, dentro Belotti. Cambia anche il Cagliari, con Ranieri che approfitta di un problema muscolare di Sulemana per rafforzare l’attacco ed inserire Luvumbo. Ormai la prima frazione è andata, il Cagliari fa in tempo a farsi vedere con Azzi, che manda sull’esterno della rete dopo un tacco di Petagna, mentre la copertina finale è per Sozza, che nel giro di pochissimo ammonisce senza apparenti motivi sia Mourinho che Ranieri.

SECONDO TEMPO – Nonostante il doppio svantaggio, il Cagliari prova a giocarsela fino in fondo, ed allora Ranieri si ripresenta per la seconda frazione con uno Zappa in più ed un Hatzidiakos in meno. La Roma invece ha finalmente davanti a sè la possibilità concreta di rompere il tabù-trasferte, che in campionato per lei dura ormai da 6 mesi. Ecco allora che appena si riparte N’Dicka e Lukaku confezionano già un’altra palla-goal, col belga che vince un duello tutto fisico con Obert e poi tuttavia manda di poco a lato (49′). Niente paura pero’, perchè dopo soli due minuti è Paredes a lanciare, mentre davanti a pungere c’è Belotti: detto-fatto, il lancio dell’argentino è buono e l’azione personale del Gallo poi è da video, con l’attaccante che punta la porta, supera in dribbling Zappa col sinistro e poi col destro colpisce per il tris romanista al 51′. Sozza inizialmente annulla per offside,  ma il Var smentisce poi il suo operato ed a Sozza non resta che tornare sui suoi passi e convalidare il tutto. Ma non è finita, perchè lo strapotere romanista al 59′ trova la sua quarta gioia di giornata: da Belotti a Paredes, palla di prima del campione del mondo in verticale per Lukaku e per l’ex Inter è un gioco da ragazzi battere Scuffet per lo 0-4. Prati prova intanto a rianimare gli isolani con un tiro che finisce pero’ alto, mentre in campo scatta l’ora delle sostituzioni: nella Roma entrano Pagano e Kristensen, mentre Ranieri tenta le carte della disperazione con gli ingressi di Dossena e Pavoletti. Il ritmo tuttavia ormai è calato molto, Oristanio prova a risvegliarlo un pò con una giocata personale, ma la palla è alta. Al 72′ poi lo stesso Prati ci riprova da fuori area con un destro preciso sotto il ”sette” e stavolta Rui non può farci nulla, ma a difesa della Roma interviene il Var, che annulla il tutto per un fuorigioco in attacco. Nel tentativo proverbiale di cavare il famoso ragno dal buco, Ranieri si affida anche alla voglia di rivalsa dell’ex Shomurodov, ma il più pericoloso continua ad essere Azzi: il difensore rientra e calcia sul 1° palo, palla fuori. Ai -10 nuovo squillo del Cagliari, che almeno mostra l’orgoglio richiesto dai suoi tifosi: Pavoletti calcia dalla sinistra e N’Dicka salva poco prima della linea. L’ultimo sussulto di un match di fatto già archiviato da svariati minuti arriva all’86’ quando il Var ravvede correttamente un tocco di braccio in area da parte di Cristante: dagli undici metri va Nandez e firma l’1-4 finale. La Roma torna così finalmente alla vittoria lontana dalle mura amiche, e stavolta almeno la sosta del campionato dalle parti di Trigoria sarà più serena…

 

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.