ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

La Roma supera con un netto 3-0 la Sampdoria all’Olimpico ed aggancia così l’Inter al terzo posto in classifica, in piena zona-Champions, in attesa del posticipo del Milan, impegnato a Napoli. La Roma parte subito all’attacco e già nel primo tempo va vicinissima al vantaggio in diverse occasioni, ma per i goal bisogna aspettare la ripresa ed a sbloccare la situazione ci pensa Murillo, che si fa cacciare per doppio giallo al 52′: trascorrono infatti solo cinque minuti ed i giallorossi passano avanti con Wijnaldum, per poi raddoppiare su rigore con la Joya all’89’, prima del goal finale a firma di El Shaarawy, a pochi secondi dal fischio finale.

Contro la Samp del suo allievo Stankovic, Mourinho deve fare i conti con le molte squalifiche da post-derby: lo Special One perde infatti in difesa in un colpo solo Mancini, Ibañez e Kumbulla, mentre a centrocampo deve fare a meno di Cristante. Ecco allora che Josè riscopre la difesa a 4 e lancia Llorente al fianco di Smalling, con Zalewski e Spinazzola terzini e la coppia Matic-Wijnaldum a fare da frangiflutti, mentre la parte creativa è affidata a Dybala, Pellegrini ed El Shaarawy, alle spalle di Abraham. Sull’altro fronte i blucerchiati se la giocano invece col 4-3-2-1, con Cuisance e Leris a supporto di Gabbiadini, mentre tra i pali si rivede Ravaglia, all’esordio stagionale.

PRIMO TEMPO – La gara prende il via agli ordini di Irrati ed è la Roma a prendere subito l’iniziativa: El Shaarawy al secondo giro di lancette arriva già al tiro, ma Ravaglia para facile; due minuti dopo sugli sviluppi di un angolo il Faraone ritenta ancora, ma stavolta spara alto. Ci prova poi anche Dybala in azione personale, ma il pallone esce a lato. I giallorossi attaccano a ranghi compatti ed al 9′ arrivano nuovamente al tiro con Smalling, che ci prova di testa, ma manda fuori. Nei primi 20 minuti si gioca solo ad una porta, con gli ospiti che non escono mai dal guscio. Poi Cuisance arriva al tiro e questo dà coraggio ai liguri, che iniziano a far girare palla a centrocampo, nel tentativo di calmare i bollori giallorossi. Al 26′ su un calcio di punizione dal limite Gabbiadini prova a spaventare la Roma, ma Rui Patricio para in due tempi. La risposta dei padroni di casa pero’ è rabbiosa: su angolo svetta Llorente e Ravaglia è costretto a volare per evitare il vantaggio della Roma (31′). La squadra di Mou riprende dunque a martellare l’area avversaria con Pellegrini e Dybala, ma per un’altra clamorosa palla-goal bisogna che si innesti l’asse Matic-Wijnaldum, con Gini che si infila in area su suggerimento dell’ex Manchester e col pallone che va a sbattere sul palo a portiere battuto. La spinta offensiva romanista vede poi protagonisti anche El Shaarawy e Zalewski, ma la Sampdoria riesce a farla franca. In chiusura di primo tempo poi ecco un’altra grossissima doppia occasione per il vantaggio giallorosso, che non arriva solo perchè Ravaglia decide di vestirsi da Superman: Zalewski fa partire un bolide da fuori, su cui Ravaglia si fa trovare prontissimo, la respinta del portiere finisce quindi sui piedi di Pellegrini, che calcia prontamente la ribattuta, ma il portiere blucerchiato è ancora reattivo, bravissimo nel respingere con la gamba la ravvicinata conclusione. Il primo tempo si chiude dunque sullo 0-0 di partenza, un risultato pero’ più bugiardo che mai…

SECONDO TEMPO – Anche la seconda parte di gara inizia sugli stessi ritmi dei primi 45′, stavolta però è la squadra ligure ad impostare il suo giro-palla in avvio. Il nuovo equilibrio tuttavia dura pochissimo, perchè al 52′ Abraham scappa via a Murillo e l’ex Inter, già ammonito, lo ferma con le cattive: rosso per doppio giallo e Samp sotto di un uomo, tra le proteste di Stankovic, che evidentemente non condivide la decisione (ineccepibile) di Irrati. Sugli sviluppi della punizione che ne nasce poi, Smalling la schiaccia di testa, ma Super-Ravaglia salva ancora la propria porta. Sulla panchina ospite intanto si ricorre al primo cambio, ovviamente in chiave difensiva: fuori Cuisance, dentro Murru. Dall’altra parte invece ovviamente la Roma intensifica la sua spinta ed al 57′ la premiata ditta Matic-Wijnaldum si ripete: cross di Nemanja e testa di Georginio a schiacciare, stavolta neanche Ravaglia può farci nulla e la Roma fa 1-0. A questo punto, con la squadra avanti nel punteggio e negli uomini, Mou manda a riposo Abraham, dentro Belotti. Stankovic risponde al Maestro con un doppio cambio: entrano Lammers e Paoletti per Gabbiadini e Rincon. La Roma ora pero’ gioca sul velluto e fa passare i minuti senza ansia, lasciando alla Sampdoria l’onere del possesso palla, senza peraltro rischiare nulla difensivamente: per vedere infatti una conclusione ospite bisogna attendere il 78′, con l’ex Chievo Leris che calcia col destro sull’esterno della rete. Quando è invece la squadra capitolina ad attaccare, ha decisamente tutto un altro sapore: dal solito monumentale Matic a Pellegrini, palla per Dybala e sinistro secco della Joya, col pallone che esce di pochissimo a lato. Si entra negli ultimi 10 minuti con la Roma ad amministrare e con Solbakken che rileva Pellegrini. Gli ospiti provano negli ultimi 5′ a fare tutto quello che non gli è riuscito nei primi 85′, ma l’unica cosa che ne esce è un tiraccio senza pretese di Winks. Ancora una volta pero’ la Roma risponde colpo su colpo ed un minuto dopo è Spinazzola a cercare il raddoppio, ma Ravaglia si salva in angolo. Dal corner poi sbuca Smalling e la difesa fa muro, ma anche i muri possono essere buttati giù, infatti sul prosieguo dell’azione Wijnaldum si muove nell’area avversaria come nel salotto di casa e Ravaglia è costretto a stenderlo per il più classico dei calci di rigore. Dagli 11 metri Dybala spiazza il portiere e chiude il capitolo-Samp all’89’. Nei 5 minuti di recupero finali Stankovic si affida a Jesè e Malagrida per il tutto per tutto, ma è la Roma ad avere ancora un po’ di fame: al 93′ Belotti caicia a lato sul primo palo; poi, un minuto dopo, Solbakken fa valere la sua freschezza mentale e sventaglia molto bene sulla sinistra per l’accorrente El Shaarawy, che è poi bravo a calciare in diagonale di prima intenzione per il 3-0 finale. Samp al tappeto, avanti il prossimo…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.