La Roma espugna lo Stadio Olimpico Grande Torino grazie ad un rigore di Dybala in avvio e balza così al terzo posto in classifica, allungando sull’Atalanta e superando in un solo colpo le due milanesi, fermate sul pari da Salernitana ed Empoli. La Roma di Mourinho coglie dunque al volo l’occasione per mettere un altro bel mattoncino nella sua corsa-Champions, preparandosi  così mentalmente al meglio per la sfida di giovedì prossimo al Feyenoord, per i quarti di Europa League.

Per la gara di oggi Mourinho torna alla difesa a tre, ma conferma Llorente, lasciando fuori Ibañez, mentre sulle fasce ci sono le conferme di Zalewski a destra e Spinazzola a sinistra, con Wijnaldum-Cristante al centro. Davanti rimangono invece fuori il grande ex Belotti, Pellegrini ed Abraham, con El Shaarawy e Solbakken ad agire a supporto di Dybala vertice avanzato. Sull’altro fronte Juric se la gioca in modo speculare, 3-4-2-1 con Radonjic e Miranchuk a supporto di Sanabria.

PRIMO TEMPO – Colombo apre le danze e la gara parte subito su buoni ritmi, con le due squadre intraprendenti e desiderose di sviluppare calcio. L’equilibrio dura pero’ pochissimo, perchè al 6′ Zalewski calcia dal limite col sinistro e Schuurs per respingere il tiro si tuffa e colpisce il pallone col braccio: calcio di rigore solare ed ammonizione per il difensore olandese. Dagli undici metri va Dybala, conclusione centrale della Joya e Milinkovic-Savic tocca soltanto, Roma in vantaggio  all’8′. La risposta dei granata arriva quattro minuti dopo con Radonjic, che crossa dalla sinistra, ma nè Sanabria, nè Singo riescono ad arrivare sul pallone. Poi ci prova anche Rodriguez sugli sviluppi di un angolo, ma la sua bordata dal limite dell’area esce di un soffio, grazie ad una provvidenziale deviazione di Wijnaldum, che salva la Roma al 16′. Lo stesso Gini si fa poi vedere anche in attacco pochi minuti dopo con un pallonetto con cui cerca di beffare Milinkovic-Savic, uscito ”alla carlona”, ma il suo tiro finisce alto. Il ritmo intanto inizia a scendere, la Roma si limita ad amministrare ed il Torino prova a fare quello che può, ma non è molto: ci fa vedere Radonjic sull’out sinistro, ma la Roma si rifugia in angolo; ci prova quindi anche Ricci, ma Smalling alza il muro. Si arriva così alla mezz’ora con Cristante che prova a riportare in attacco i giallorossi, ma il suo diagonale da fuori viene deviato e finisce in angolo. La Roma tenta poi l’azione manovrata in area sull’asse Spinazzola-El Shaarawy, ma la difesa torinista allontana la minaccia. Il primo tempo si chiude con una conclusione di Gravillon a lato e con la squadra di Juric che tenta col suo giro-palla di stanare una Roma impenetrabile.

SECONDO TEMPO – Con la Roma avanti nel punteggio, anche nella ripresa tocca al Torino impostare le sue trame di gioco, nel tentativo di pareggiare, e dobbiamo dire che al 49′ la squadra di Juric va vicinissima all’obiettivo: Rodriguez crossa dalla sinistra per la testa di Miranchuk a centro area e ci vuole il miglior Rui Patricio per volare a sventare la minaccia in calcio d’angolo. Il primo tentativo della ripresa a tinte giallorosse è invece di Solbakken, che calcia a lato. I ritmi di gara però non decollano ed alla squadra dello Special One tutto questo naturalmente sta benissimo… Allo scoccare dell’ora di gara poi la Roma ha anche l’occasione per raddoppiare su calcio d’angolo, ma Smalling du testa manda alto. Juric capisce che deve cambiare qualcosa ed allora via alle danze dalla panchina: escono Gravillon, Ricci e l’ex Roma Sanabria, dentro Vlasic, Djidji e Pellegri. La spinta propulsiva sembra in effetti dare i suoi frutti ai padroni di casa, che intensificano ora il loro forcing: all 68′ Singo va via con uno strappo dei suoi e Radonjic serve Pellegri, che tira, ma Rui Patricio respinge da par suo, anche se il tutto viene reso vano dalla posizione di offside dell’ex Genoa. Si entra così negli ultimi 20 minuti di un match partito forte ed ammosciatosi col passare dei minuti. Mourinho intanto si gioca due cambi: fuori El Shaarawy e l’infortunato Solbakken, dentro Pellegrini e Matic. Siccome poi i minuti continuano a scorrere inesorabili ma in campo continua a vedersi pochino, Juric ne manda in campo altri due: dentro Lazaro e Karamoh, per un finale di fuoco. Peccato però che il Toro non abbia fatto i conti con la Roma di ferro dello Special One: i giallorossi infatti tengono palla e giocano col cronometro, concedendo pochissimo ai padroni di casa. Nel finale sembra poi scoccare anche l’ora del grande ex Belotti, invece Josè opta poi per Abraham, lasciando il Gallo fuori. Siamo ormai negli ultimi minuti ed all’89’ più di qualche coronaria romanista salta: Pellegri si gira e calcia da buona posizione, ma Smalling alza il solito muro e devia fuori di poco, salvando la Roma. Sono ben 6 i minuti di recupero concessi a questo punto dal direttore di gara e già ci si prepara mentalmente agli assalti granata, che però invece non arrivano, merito dell’ottima tattica difensiva romanista. Al minuto 92 è invece la Roma ad andare vicinissima al 2-0 con Abraham, con Tammy che supera Vlasic e calcia col destro, ma la palla termina alta. Finisce con la vittoria giallorossa, decisa dal lampo iniziale di Dybala. Ed ora testa al Feyenoord…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.