Prosegue a gonfie vele il rullo compressore della Roma, che asfalta con un sonoro 5-1 il CSKA Sofia nella prima giornata della Conference League, centrando così la sesta vittoria su sei gare dall’inizio della stagione. Eppure non è stato tutto rosa e fiori per la squadra di Mourinho, con i bulgari che al 10′ sono addirittura andati in vantaggio grazie a Carey: ci ha pensato poi capitan Pellegrini a rimettere presto le cose in ordine, con un goal ”alla Totti” per il momentaneo pari e col goal del 3-1 che ha di fatto chiuso i giochi per il CSKA. Di El Shaarawy, Mancini ed Abraham gli altri goal giallorossi che completano il pokerissimo della Roma.

Per la sfida dell’Olimpico, e con più di un’occhio alla gara di domenica a Verona, Mourinho cambia ben 7 titolari rispetto alla vittoriosa gara col Sassuolo: ecco allora Smalling e Calafiori in difesa al posto di Ibañez e Viña, mentre a centrocampo l’accoppiata è totalmente inedita, con Villar e Diawara per la prima volta insieme. Ci sono poi cambiamenti anche in avanti, con El Shaarawy, Carles Perez e Shomurodov in campo dal primo minuto, insieme all’insostituibile Pellegrini, mentre Zaniolo, Mkhitaryan ed Abraham si godono un pò di riposo in panchina. Per quanto riguarda i biancorossi bulgari, Mladenov se la gioca col 4-2-3-1, con Yomov, Carey e Wildschut ad agire alle spalle di Krastev.

PRIMO TEMPO – Al fischio di Nyberg, la partenza è tutta degli ospiti, con Lam che prova il suo sinistro, ma non inquadra la porta. Poi al 10′ la prima svolta del match: Carey si infila in area tra un addormentato Villar ed un frastornato Mancini e gela l’Olimpico col vantaggio del CSKA Sofia. L’episodio inatteso serve almeno a scuotere la Roma, che inizia finalmente a giocare: Karsdorp pennella per la testa di El Shaarawy, ma Turitsov lo ostacola ed il pallone si perde alto. Al quarto d’ora ci prova poi Diawara ad ispirare il Faraone con una grande palla in verticale, ma Stephan viene ancora chiuso all’ultimo, stavolta in calcio d’angolo. Inizia intanto ad entrare in partita anche Shomurodov: l’uzbeko ruba palla e spara col destro, ma Busatto respinge prontamente in tuffo. Ci prova anche Carles Perez con una conclusione dalla distanza, ma la difesa bulgara, seppure in affanno, riesce a salvarsi. Con la Roma in trazione anteriore ed alla ricerca del pari, ci pensa allora Smalling a mettere un pò di pepe nella gara: una sua sbavatura porta Wildschut al tiro dalla distanza, ma Rui Patricio para senza problemi. L’episodio finisce evidentemente per far scattare la proverbiale ”mosca al naso” a Pellegrini: al 25′ infatti il capitano romanista stoppa e tira di prima intenzione, senza neanche guardare la porta e trovando una meravigliosa palombella ”alla Totti” che va ad infilarsi implacabile alle spalle di Busatto. E’ un goal strepitoso, che dà fiducia ai giallorossi, sempre più padroni del gioco: al 38′ Shomurodov prima tenta l’affondo e perde palla, per poi riconquistarla con grande caparbietà e servirla sui piedi di El Shaarawy, tiro immediato del Faraone e palla ancora in rete, a soli 4 giorni dalla prodezza col Sassuolo. Ma non è finita qui, perchè il furore romanista porta poi Pellegrini a fornire una gran palla a Shomurodov a due minuti dall’intervallo, ma Busatto esce tempestivamente ed anticipa all’ultimo l’attaccante ex Genoa. Il primo tempo si chiude con una botta potente di Muhar, deviata in angolo dalla difesa romanista.

SECONDO TEMPO – Mou si gioca la ripresa con Ibañez al posto di Karsdorp. E proprio il brasiliano entra però svagatamente in campo, regalando palla a Wildschut, con tiro finale di Lam, per fortuna della Roma fuori dal bersaglio. La squadra ospite prende coraggio e tenta di riportarsi in parità con una doppia occasione, ma sulla prima Rui Patricio è reattivo sul bolide di Muhar, mentre sulla seconda Wildschut mette in mezzo un pallone velenosissimo, su cui però non c’è nessuno. I pericoli scampati sono tuttavia sufficienti a Mou per operare un doppio cambio: fuori tutta la linea di mediani, dentro Cristante e Veretout. Il rimescolare delle carte si dimostra presto redditizio per i capitolini: al 62′ Calafiori arriva sul fondo e la mette in mezzo per Pellegrini, che calcia in modo sporco, ma anche grazie a questo riesce a disorientare Busatto per il 3-1 della Roma. Doppietta meritatissima per il numero 7, autore di un’ottima prestazione. Sull’altro fronte intanto Mladenov prova a cambiare qualcosa ed inserisce Bai e Donchev, ma l’unica cosa che ne esce è un colpo di testa senza troppe pretese di Mattheij. Si entra intanto nell’ultimo quarto d’ora di gara con un destro secco di Bai che termina però alto, dopo un brutto ”buco” difensivo di Calafiori. Josè non la prende tanto bene e toglie subito il suo terzino, dentro Kumbulla, per una difesa composta unicamente di centrali. Quando mancano 10 minuti al triplice fischio finale Carles Perez viene steso da Wildschut, che però è già ammonito, ed allora a Nyberg non resta altro da fare che lasciare il CSKA in 10 uomini. Ormai in campo c’è solo la Roma, ed allora nel finale il punteggio assume ben altre proporzioni: all’82’ Veretout pennella per Smalling, palo clamoroso dell’inglese e Mancini è lì pronto al tap-in del 4-1; un minuto dopo è invece Shomurodov a cercare gloria personale, ma il legno torna ancora protagonista a portiere battuto, e stavolta non c’è Mancini nelle vicinanze…; infine all’84’ c’è gloria anche per Abraham, alla sua prima rete all’Olimpico, su assist di un generoso Shomurodov. L’ex Chelsea è leggermente in offside, ma il Var in Conference c’è solo in finale… La gara, già ampiamente archiviata, si chiude di fatto due minuti dopo, quando Rui Patricio si guadagna anche lui la pagnotta con un bel volo su una staffilata di Muhar. Ora sono 6 successi su 6 per Mou, che in poche gare sembra già aver trovato la quadra della Roma. Aspettando avversari più impegnativi…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.