La Roma sbatte contro l’Inter ed è eliminata dalla Coppa Italia: a San Siro la squadra di Mourinho esce infatti sconfitta 2-0 contro i nerazzurri padroni di casa e deve dunque abbandonare il primo dei 3 obiettivi stagionali. Davvero bruciante l’avvio di gara, col goal dell’ex Edin Dzeko già al secondo giro di lancette. La Roma ha poi accennato qualche tentativo vago di reazione, ma al 68′ ci ha pensato Sanchez a scrivere la parola ”fine” sul match, con un grandissimo tiro all’incrocio dei pali, su cui nulla poteva fare Rui Patricio. Su questa gara da dentro o fuori c’è poco da dire: troppo grande al momento attuale il divario tra Inter e Roma per sperare di sovvertire l’esito del match. Ed infatti il campo non ha fatto che confermare lo stato delle cose, con una Roma costantemente in difficoltà sia in fase difensiva, che in fase di costruzione dell’azione. Va dunque meritatamente in semifinale l’Inter, mentre i giallorossi farebbero bene a resettare presto la gara di stasera, perchè domenica c’è già da andare a fare visita al Sassuolo…

Per la gara del Meazza Mourinho si affida ai migliori e vara il 3-4-1-2, con Smalling a guidare la difesa, mentre a centrocampo sulla fascia sinistra stavolta c’è Viña, con Maitland-Niles che parte dalla panchina. In mezzo al campo invece accanto ad Oliveira stavolta c’è Veretout. Conferma poi per Mkhitaryan dietro le punte, che sono Abraham e Zaniolo. Per quanto riguarda invece l’Inter, Inzaghi ricorre ad un pò di turnover ed in difesa lascia fuori De Vrij (al suo posto D’ambrosio), mentre a centrocampo turno di riposo per Calhanoglu e Dumfries, spazio a Vidal e Darmian. Davanti poi a riposare è Lautaro Martinez, con Sanchez che va a fare reparto con Dzeko.

PRIMO TEMPO – Neanche il tempo di sistemarsi in campo, che l’Inter va subito in goal: al 2′ Ibañez sbaglia il rinvìo ed innesca Perisic sulla fascia, cross del croato verso il centro dell’area, Smalling manca completamente l’intervento e Dzeko è rapace nel calciare al volo ed infilare Rui Patricio per l’1-0 nerazzurro. Con la Roma ancora stordita per il goal a freddo, Barella prova poi ad approfittarne con un bolide da fuori area, che va però a sbattere sulla traversa, graziando Rui Patricio. Sarebbe stato un 1-2 micidiale. Visto che la squadra di Mou non accenna a reagire, i ragazzi di Inzaghi provano poi ad affondare nuovamente il colpo al 9′, ma il colpo di testa di Skriniar viene parato dal portiere romanista. Poi ancora Dzeko, scatenato contro la sua ex squadra, ci riprova anch’egli di testa, ma Rui si tuffa e para. Chris Smalling, ancora frastornato dall’errore in avvìo, mostra tutta la sua confusione al 13′, quando con un goffo intervento regala dal nulla un calcio d’angolo agli avversari… Poi al quarto d’ora di gara anche la Roma inizia ad uscire dalle proprie paranoie: Karsdorp trova sulla sua corsia Mkhitaryan, cross in mezzo dell’armeno e D’ambrosio all’ultimo chiude su Abraham, rischiando l’autorete e mandando la palla di poco alta sopra la porta. Quindi, quattro minuti dopo, ancora Roma all’attacco, Abraham serve Zaniolo in area ed il tiro del numero 22 viene respinto da Handanovic. Ci provano poi senza troppa convinzione Dzeko da una parte ed Ibañez dall’altra, ma ormai la partita è entrata in un’altra fase, con la Roma che prova al piccolissimo trotto a cavare qualche ragno dal buco, senza peraltro riuscirci, mentre all’Inter non resta che tenere a debita distanza i giallorossi, senza doversi sforzare più di tanto. Nel finale del primo tempo si fa male Bastoni, al suo posto c’è De Vrij. Il primo tempo si chiude con un cross di Perisic ancora per Dzeko, ma stavolta Smalling ha mangiato la foglia e chiude tempestivamente di testa.

SECONDO TEMPO – Mou si gioca la seconda frazione con Kumbulla al posto dell’acciaccato Ibañez. Il primo tentativo di fiammata stavolta è della Roma, con Abraham che cerca di servire in area Zaniolo, ma Handanovic è tempestivo nell’uscita e chiude tutto. Quindi è Veretout a tentare la sortita offensiva: l’ex viola conclude da fuori area una bella azione di squadra, ma il pallone finisce alto. Poco prima dell’ora di gioco ci prova anche Zaniolo, ma il suo tentativo si spegne a lato. E’ il miglior momento della Roma in tutta la serata: al minuto 62 Oliveira calcia in porta, trovando una deviazione col corpo di Brozovic, ma Handanovic è molto bravo e reattivo nel volare e sventare in angolo la minaccia. L’Inter inizia a sentire puzza di bruciato e, dopo il k.o. nel derby, non può permettersi altri passi falsi, così i nerazzurri tornano a riprendere in mano il gioco. Al 64′ Barella fa partire un gran bolide da fuori, che costringe Rui Patricio ad un difficile intervento in volo. La Roma a questo punto prova a giocarsi anche la carta del contropiede: su un rapido capovolgimento di fronte, Mkhitaryan vede Zaniolo ed il fantasista ex Inter, dopo l’uscita di Handanovic, riesce comunque a calciare in porta da posizione molto defilata, trovando però sulla sua strada il salvataggio sulla linea di Skriniar. La circostanza viene poi resa vana da una segnalazione di offside da parte di Di Bello. L’episodio di fatto fa da introduzione all’ultima pagina di questa gara, perchè tre minuti dopo Oliveira viene fermato con le brutte da Vidal, ma l’arbitro lascia correre e la palla finisce a Sanchez, che fa partire un grandissimo destro da fuori che va ad infilarsi sotto il ”sette” della porta romanista. Due a zero per l’Inter al 68′ e partita praticamente in cassaforte. Per gli ultimi 20 minuti di partita Mourinho tenta il tutto per tutto con gli inserimenti di Cristante e Pellegrini per Veretout ed Oliveira. Ad un quarto d’ora dalla fine ci prova Abraham di testa a rianimare una gara ormai stantìa con un tiro che centra la traversa, ma il gioco era già fermo per un fallo in attacco su D’Ambrosio. Entrano nella sfida anche Lautaro ed El Shaarawy e proprio l’attaccante argentino tenta di emulare Sanchez con una conclusione simile, che finisce però alta. Non va meglio neanche a Perisic, che ci prova di testa, ma non inquadra la porta. Per le barricate finali entrano nell’Inter anche Dumfries, Calhanoglu e Vecino, ma in realtà neanche la Roma crede ormai alla possibilità della rimonta, per cui gli ultimi minuti di gara volano via senza colpo ferire, se non fosse per Sanchez, che riceve una brutta entrata di Kumbulla, e per Abraham, che nel finale accusa un problema muscolare, al suo posto prima del fischio finale entra Afena-Gyan. Finisce 2-0 per i nerazzurri, con la squadra di Inzaghi che approda in semifinale. Roma dunque in corsa solo in campionato e Conference, ma questo lo si sapeva già prima di giocare…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.