Finisce 2-2 tra un Sassuolo volenteroso ma impreciso ed una Roma brutta ed inconsistente sul piano del gioco e dell’atteggiamento mentale, ma che alla fine esce dal Mapei Stadium con un punto che per quanto visto in campo non è affatto da buttare via. La squadra di Mou è andata anche inaspettatamente in vantaggio con un rigore di Abraham nel recupero del primo tempo, poi però nella ripresa i giallorossi si sono fatti raggiungere e sorpassare dalla squadra di Dionisi, complici una ”papera” di Rui Patricio ed un Traorè in stato di grazia. Sembrava un film già visto, con la Roma condannata all’ennesima sconfitta, ma poi un goal al 94′ di Cristante ha rimesso in carreggiata i capitolini, che restano sempre a -6 dalla zona Champions.

Per la gara in terra emiliana Mourinho schiera il 3-4-1-2, con Kumbulla a sostituire l’infortunato Ibañez, mentre sulle fasce ci sono conferme per Karsdorp e Viña. Torna invece titolare al centro Pellegrini e va a posizionarsi al fianco di Oliveira, con Mkhitaryan sulla trequarti e davanti il tandem ”all blacks” Abraham – Afena-Gyan, col ghanese che sostituisce lo squalificato Zaniolo. Sull’altro fronte, i neroverdi se la giocano col loro 4-3-3 con davanti il trio formato da Berardi, dall’ex Defrel e da Traorè.

PRIMO TEMPO –  La gara prende il via al fischio di Guida ed è il Sassuolo a dirigere da subito le danze, con Berardi che già al 6′ ci prova dalla distanza, Rui Patricio para. Un minuto dopo si entra già nel vivo delle emozioni: Traorè infila in rete, ma il goal del vantaggio emiliano viene subito annullato per un tocco di mano da parte dello stesso ivoriano. La Roma non riesce in avvìo ad imporre il suo giro palla, così al 12′ è ancora il Sassuolo a rendersi pericoloso: Berardi calcia a giro dal limite, ma non trova la porta. Finalmente poi al 14′ arriva anche il primo squillo giallorosso: Abraham apre un varco per Afena-Gyan, che si invola e calcia in porta, ma Consigli in uscita salva la baracca neroverde. La partita poi si incattivisce un pò con due brutte entrate a breve distanza, prima di Ferrari su Viña e poi di Mancini su Henrique, ma per fortuna l’escalation del nervosismo si ferma lì. Intanto la Roma prova ad impostare qualche timido tentativo di manovra: alla mezz’ora Viña crossa per Abraham ed il tiro di Tammy finisce a lato. Trascorrono tre minuti e lo stesso Tammy stavolta infila Consigli, ma la rete viene annullata per un fuorigioco di Mancini. Sull’altro fronte, ci prova Traorè a riportare pericolosità in avanti, ma il suo tiro viene parato da Rui Patricio. Il primo tempo sembra ormai destinato a chiudersi sul risultato ”ad occhiali”, ma giusto al 45′ Chiriches devìa con una mano un cross di Viña e Guida correttamente assegna il penalty alla Roma: dal dischetto va Abraham e batte Consigli, per il suo 18° centro stagionale. Si va dunque negli spogliatoi con la Roma sorprendentemente avanti 1-0.

SECONDO TEMPO – La squadra di Mou non ha neanche il tempo di godersi il vantaggio, perchè al primo affondo, al minuto 47, il Sassuolo pareggia: Traorè fa partire un tiro-cross dalla sinistra, Smalling con una deviazione cambia la traiettoria al pallone e Rui Patricio prende la classica topica, con un goffissimo intervento che fa scriteriatamente rotolare la palla in porta per l’1-1 dei neroverdi. La Roma prova poi a reagire subito con Afena-Gyan, ma Consigli para. La gara a questo punto scende di ritmo ed il gioco ne risente notevolmente: si assiste ad una partita brutta, con molte imprecisioni da ambo le parti. Kyriakopoulos prova poi a cercare la soluzione personale dalla lunga distanza, ma non inquadra la porta. Ci prova anche l’ex giallorosso Frattesi con un destro in diagonale, ma la palla sfila a lato. Per cercare una svolta i due tecnici si affidano allora alle panchine: dentro Harroui per la squadra di Dionisi, mentre Mou inserisce Shomurodov e Cristante per Afena-Gyan ed Oliveira. Ad avere giovamento nell’immediato tra le due squadre è il Sassuolo, con Traorè che al 73′ riceve a centro area da Berardi e, dopo essersi liberato di Karsdorp, infila in rete per il 2-1 dei padroni di casa. La reazione della Roma è tutta in un tentativo di Shomurodov, fermato in uscita da Consigli. Entrano intanto anche Veretout e Maitland-Niles, nel tentativo di rianimare una squadra mai così apatica come quest’oggi. Poi al 78′ ci pensa Ferrari a dare una mano ai giallorossi: il difensore, già ammonito, tira giù Abraham e Guida è costretto ad estrargli il rosso per somma di gialli. Roma dunque in superiorità numerica per gli ultimi 12 minuti di gara. A questo punto è Dionisi ad intervenire ed a coprirsi: dentro Tressoldi ed Ayhan. La Roma cerca quindi il pareggio su punizione con Pellegrini, ma Consigli fa buona guardia. Il forcing della Roma però ormai si intensifica, o per meglio dire finalmente inizia, visto che finora non si era minimamente visto:  all’87’ Mkhitaryan spara alle stelle il pallone del possibile pareggio. Guida assegna intanto ben 6 minuti di recupero ed al 94′ la Roma fa centro: su calcio d’angolo dalla sinistra, Cristante ci mette la testa e trova la deviazione decisiva che vale il 2-2 finale. Sul tiro di Bryan Maxime Lopez prova a ributtare la palla fuori dalla rete, tanto che inizialmente il gioco prosegue, ma poi arriva la segnalazione della goal line lechnology a convalidare la rete romanista e Guida non può che mettere la palla al centro. La gara si chiude su un ennesimo tiro dello scatenato Traorè, che però calcia alto. La Roma tira un bel sospiro di sollievo, per questa volta il punto è davvero guadagnato…

Articolo precedenteDzeko-Sanchez, Roma eliminata. Inter in semifinale di Coppa Italia
Articolo successivoI baby salvano la Roma: da 0-2 a 2-2 col Verona grazie a Volpato e Bove
Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.