Nel dopogara dell’Olimpico Josè Mourinho riconosce i meriti del Monza e gli rende il proverbiale onore delle armi: ”Abbiamo giocato male nel primo tempo, dovevamo cambiare qualcosa e questi cambi hanno migliorato la squadra. Abbiamo colpito anche due pali, ma pure loro hanno avuto le loro palle-goal: quando poi sono entrati Mota e Vignato, potevano anche vincere la partita…Oggi ho sentito che si poteva vincere, ma che si poteva anche perdere: loro sono bravi ed hanno un allenatore bravo: Palladino ha pensato che in 10 certamente avrebbero potuto perdere, ma che avrebbero anche potuto vincere, e quindi hanno giocato di conseguenza. Abbiamo visto il Monza fare tanto per avere un risultato positivo, anche in 10 uomini non si sono mai messi dietro. E sono stati anche bravi a trasformare una partita di 90′ in una di 20’… Ci vuole abilità anche in quello… Comunque, se fossi in loro, sarei molto frustrato per questo risultato… Comunque il Monza è una squadra contro cui si può anche perdere, ripeto: in difesa hanno Pablo Marì che è molto esperto, mentre a centrocampo ci sono Gagliardini e Pessina: non stiamo parlando di Carlino e Peppino… Sono due ottimi giocatori!”

Quindi, Josè fa una disamina della gara: ”Oggi per noi fare zero punti in casa o farne uno solo non cambava granchè… Giocando in casa dovevamo vincere! Anche pareggiare sarebbe stato abbastanza umiliante, se poi avessimo perso sarebbe stata colpa mia, perchè ho fatto fare quei cambi… Invece abbiamo vinto, ed allora va tutto bene… Noi abbiamo spinto con gli ingressi di El Shaarawy ed Azmoun, il primo mi ha aperto la manovra a sinistra, mentre il secondo ha una qualità tecnica di alto livello. E comunque va detto che abbiamo giocato in superiorità numerica solo 20 minuti e non 60, perchè di più non si è giocato tra simulazioni, perdite di tempo e barelle varie… E’ stata una partita con una qualità tecnica bassissima, ma dalle qualità emozionali grandi. Il campionato è di altissimo livello, ma va anche detto che anche noi in altre occasioni siamo stati molto più bravi di quello che abbiamo fatto vedere oggi… Per noi poi non avere oggi nè Dybala, nè Pellegrini, è tantissimo: per noi cambia tutto, perchè allora o giochiamo con un altro attaccante pieno, oppure giochiamo con un attaccante di meno ed un centrocampista di più, ma questa seconda opzione per noi è pure più difficile in questo periodo, visto che anche Cristante sta giocando in difesa…”

La vittoria sul Monza targata El Shaarawy è anche la vittoria di Stephan, uscito da due settimane infernali, fatte di accuse basate sul nulla. Lo Special One è consapevole del momento particolare da cui è uscito Stephan: ”E’ più duro per una persona essere accusata di qualcosa che non ha fatto, piuttosto che quando la accusano di qualcosa che invece ha fatto: è più difficile soprattutto per la famiglia: per i genitori, per i fratelli o le sorelle, per il compagno o la compagna che hai affianco. E questo a sua volta fa soffrire di più te stesso… Stephan prima di questa partita aveva parlato con me e mi aveva detto ”Mister, non ti devi preoccupare”. La società anche ha fatto un comunicato stampa proprio per difendere i nostri giocatori… Lui sta bene, si è allenato normalmente, ed anche la partita che ha fatto con la Nazionale gli ha fatto bene per l’autostima”.

Nella conferenza arriva anche la domanda su Papu Gomez, con la squalifica pendente già ai tempi del Siviglia e della finale contro la Roma. Mou tuttavia non cade nella trappola del giornalista: ”Non ricordo che Papu abbia giocato la Finale… Contro la Juventus sì, giocò la semifinale già da positivo… Ma non è un mio problema…”. Poi, Josè ci scherza su: ”Ho un po’ di tosse, ma non voglio prendere quello sciroppo lì, perchè sennò sono problemi…”

 

 

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.