La Roma chiude l’era-Fonseca con un faticosissimo 2-2 a La Spezia contro la squadra di Italiano: sotto per ben due reti a fine primo tempo, nella ripresa i giallorossi riescono a strappare al Picco un punticino che serve come il pane per poter mantenere a scapito del Sassuolo (e grazie alla differenza reti…) il settimo posto finale in campionato, l’ultimo utile per l’Europa, seppure quella di terza classe della Conference League. Si chiude dunque con un pareggio brutto ma utile la seconda Roma di Paulo Fonseca, ma per i tifosi della Roma la buona notizia di oggi non sta tanto nel raggiungimento del settimo posto, quanto piuttosto nella fine di un’annata tribolata e vissuta pericolosamente, e nella considerazione che da questo momento può iniziare ufficialmente la nuova era di Josè Mourinho. E scusate se è poco…
Per l’ultimo turno di campionato Fonseca conferma Fuzato tra i pali, con davanti sulle fasce Karsdorp e Santon, mentre al centro ci sono Mancini e Kumbulla. La linea di mediani è composta poi da Cristante e Darboe, mentre sulla trequarti ci sono Pedro, Mkhitaryan ed El Shaarawy alle spalle di Borja Mayoral. Per quanto riguarda invece gli spezzini, Italiano disegna il suo 4-3-3 con davanti il trio Verde, Nzola e Gyasi.

PRIMO TEMPO – Dopo un minuto di silenzio fatto osservare da Pezzuto per la tragedia della funivia di Stresa-Mottarone, la gara può dunque prendere il via ed è la squadra bianconera a prendere subito l’iniziativa: al 4′ l’ex romanista Verde calcia già in porta, tiro centrale e Fuzato para senza problemi. La Roma dopo la vittoria del derby evidentemente ha già la testa alle vacanze estive, fatto sta che in campo è lo Spezia a farla da padrone: al 5′ Verde crossa dalla destra poer Nzola, che però a centro area colpisce male e la Roma si salva. Solo momentaneamente però, perchè già un minuto dopo lo Spezia passa in vantaggio, meritatamente: al 6′ Nzola riceve palla e libera sulla sua destra per l’inserimento di Verde, tiro di sinistro dell’attaccante e Fuzato è battuto per l’1-0. La squadra di Fonseca è completamente assente e non accenna neanche una reazione emotiva, così sono ancora i liguri ad andare vicinissimi al goal: all’11’ Pobega calcia dalla distanza, Fuzato respinge ed il portiere brasiliano è poi reattivo e tempestivo nell’uscire anche sulla pronta ribattuta di Verde, salvando la Roma da un 2-0 shock. Visto che in campo c’è solo la squadra di casa e che il centrocampo giallorosso è un colabrodo, tre minuti dopo tocca a Nzola rendersi pericoloso in area, con Fuzato che nell’occasione travolge l’attaccante angolano, ma per fortuna della Roma interviene una segnalazione di offside ad annullare il tutto. Per vedere la Roma in avanti bisogna invece attendere fino al 23′: El Shaarawy ci prova col suo sinistro, ma Rafael respinge prontamente. Due minuti dopo poi Mancini in sortita offensiva prova il colpo di testa, ma Rafael para ancora, questa volta a terra. La partita intanto inizia a farsi maschia e nel giro di pochi minuti si fanno male sia El Shaarawy, che Verde, per fortuna entrambi senza gravi conseguenze. Si arriva così, senza altri grossi sussulti, a 10′ dalla fine del primo tempo, con Estevez che calcia da fuori area, ma manda a lato di poco. Il monologo ligure porta poi Bastoni a sfoderare il suo sinistro e Fuzato respinge prontamente in calcio d’angolo. I guai per la Roma non sono tuttavia finiti perchè, dal tiro dalla bandierina che ne nasce, Nzola fa sponda di testa per Pobega, che da due passi fa 2-0 al 38′. La squadra di Fonseca rischia poi anche l’ennesima imbarcata due minuti dopo, quando Estevez combina in verticale con Gyasi, ma Fuzato (di gran lunga il migliore in campo tra i giallorossi) intuisce tutto e chiude in uscita. Il primo tempo disastroso della Roma si chiude con l’ennesimo tentativo offensivo dei padroni di casa, che ci provano ancora con Pobega, stavolta però senza fortuna. Si chiude così con un meritatissimo doppio svantaggio il primo tempo assolutamente inguardabile dei giallorossi.

SECONDO TEMPO – Nella Roma Fonseca, per cercare di svegliare i suoi, si gioca la carta-Reynolds, mentre nei padroni di casa entra Ricci. La partenza della seconda frazione è comunque sempre di marca bianconera, con Mancini che si mette in mezzo in una combinazione tra Verde ed Agoumè ed in scivolata per poco non rischia l’autogoal, con la palla che finisce di poco fuori. La risposta della Roma stavolta non si fa attendere ed arriva nell’azione successiva, con Mkhitaryan che libera al tiro Borja Mayoral e con lo spagnolo che calcia sul 1° palo, ma Rafael para a terra. La squadra di Fonseca, dopo 45 minuti di colpevolissimo ritardo, ora inizia finalmente a giocare ed al 52′ arriva il goal che fa tornare la Roma in partita: Pedro va via sulla destra e la crossa in mezzo, Terzi allontana col tacco ed El Shaarawy è lì, lesto a calciare in rete per il 2-1 della squadra di Fonseca. Lo Spezia ci tiene pero’ a confermarsi sempre più come la bestia nera dei giallorossi, così Verde, ex al veleno, tenta al 54′ con un tiro a giro di beffare Fuzato, ma il brasiliano è attento e salva la propria porta. Sul ribaltamento immediato dell’azione è poi Il Faraone El Shaarawy ad accentrarsi ed a calciare in porta, ma Rafael non è da meno del collega di reparto e para anch’egli. Si accende intanto anche Karsdorp sulla destra e l’olandese serve molto bene al centro Mkhitaryan, sulla cui girata immediata sotto porta Rafael si dimostra però ancora bravissimo, respingendo d’istinto sul tiro dell’armeno e salvando il risultato. Fonseca a questo punto lancia il grido d’assalto: dentro Dzeko e Villar per Mayoral e Darboe. Nell’immediato tuttavia è ancora la squadra di Italiano ad andare vicina alla segnatura: Bastoni crossa per la testa dell’ex romanista Capradossi ed il pallone finisce a lato. La partita si accende definitivamente e Mkhitaryan cerca il pari con un gran sinistro da fuori, su cui Rafael è ancora pronto. Corre ai ripari intanto anche lo Spezia, con gli ingressi di Ramos ed Agudelo per Bastoni e Verde. Il nuovo assetto ridà slancio ai bianconeri, che approfittano anche delle consuete ”dormite” difensive della squadra di Fonseca: al 69′ Fuzato deve salvare su Nzola, dopo un errore in fase di impostazione di Cristante. Si entra così negli ultimi 20 minuti di un match che è vivissimo ed aperto ad ogni scenario. Fonseca sa che, col Sassuolo che vince a Roma sulla Lazio, ai suoi serve almeno un punto per evitare l’onta del sorpasso neroverde e poter restare così aggrappati all’Europa: ecco allora che in campo si rivede anche Pastore, mentre lo Spezia risponde con l’ingresso di Maggiore. La partita sembra poter svoltare definitivamente in favore della Roma ad un quarto d’ora dalla fine, con una penetrazione centrale di Cristante e tiro potente del centrocampista, che calcia a botta sicura, ma la Roma non ha fattk i conti con Rafael, che fa un altro paratone e salva nuovamente il risultato. Per cercare di resistere meglio allora al ritorno prepotente dei giallorossi, la squadra spezzina tenta anche il ”colpo gobbo” con Nzola prima e Maggiore poi, ma la Roma resta in partita e poi, al momento buono, colpisce duro: all’85’ Dzeko di testa fa da sponda per Mkhitaryan e l’ex Manchester di rapina infila in rete il pallone de 2-2 giallorosso. Protesta nell’occasione lo Spezia per l’atterramento di Capradossi da parte dello stesso Dzeko, ma il Var conferma la correttezza del goal e riporta dunque la Roma in Europa. Prima del fischio finale di Pezzuto c’è infine anche il tempo per l’ultimo lampo romanista di Pastore: El Flaco illumina per Mkhitaryan ed il numero 77 calcia sull’esterno della rete. Sarebbe cambiato comunque poco o nulla, la Roma grazie al punticino del Picco viene raggiunta dal Sassuolo, ma conserva ugualmente il settimo posto finale grazie alla differenza reti, che premia i giallorossi: +10 contro +8. Ed ora, a bocce ferme, può finalmente iniziare la Roma Special…

Articolo precedenteFonseca saluta la Roma: ”Qui sono cresciuto, ora sono un allenatore diverso”
Articolo successivoRoma in Conference League, le possibili avversarie…
Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.