La Roma di Fonseca torna a giocare il suo miglior calcio e ritrova così la vittoria ed il terzo posto in classifica: grazie al 3-0 netto sull’Udinese infatti i giallorossi tornano davanti a Juventus e Napoli e si avvicinano anche al Milan. Per i capitolini le cose si sono messe bene fin dall’inizio, col goal del vantaggio di Veretout dopo soli 4 minuti dal via. Il francese ha poi firmato la sua doppietta personale al 25′ su rigore, regalando ai giallorossi un secondo tempo di relativa tranquillità. Il goal di Pedro al 93′ ha poi chiuso il conto, sancendo anche nel punteggio finale un divario che in campo è apparso piuttosto evidente. Per la gara dell’Olimpico Fonseca deve fare i conti con l’emergenza-difesa: fuori sia Smalling che Kumbulla, per guidare il pacchetto arretrato il tecnico sceglie Cristante, con Ibañez che torna a sinistra e Mancini straconfermato a destra, Per il resto, a centrocampo si va sul sicuro, mentre in avanti torna Pellegrini dopo la squalifica e va a fare reparto con Mkhitaryan, alle spalle di Borja Mayoral. Ancora panchina invece per Edin Dzeko. Sull’altro fronte, Gotti se la gioca col suo 3-5-2, con davanti il tandem composto da Deulofeu e Llorente.

PRIMO TEMPO – Al fischio di Giacomelli la Roma si porta subito all’attacco ed al primo affondo è già in vantaggio: al 5′ Mancini con un sinistro delizioso crossa magnificamente sulla testa di Vereout e l’ex viola è bravissimo nella scelta di tempo e nello schiacciare in rete l’1-0 che indirizza già il match in favore dei giallorossi. La Roma gonfia il petto e galvanizzata spinge ancora di più sull’acceleratore, nel tentativo di chiudere subito la pratica friulana. All’8′ Pellegrini e Karsdorp mettono in apprensione la difesa avversaria con dei cross insidiosi, ma Musso vigila attento. Poi al 12′ Roma pericolissima in contropiede: Mayoral innesca Veretout e Musso col piede respinge, tenendo a galla l’Udinese. Poco prima del quarto d’ora arriva poi il primo segno di vita degli ospiti, Deulofeu serve De Paul e Spinazzola lo chiude sapientemente al momento del tiro, vanificandone la pericolosità. La squadra di Musso tuttavia almeno ora ci prova e due minuti dopo è Llorente ad essere anticipato all’ultimo dalla difesa romanista. La Roma, per non correre altri rischi, torna allora a macinare gioco in mezzo al campo ed al termine di una bella azione corale usufruisce anche di un corner: dalla bandierina Pellegrini la butta nel mucchio, Borja Mayoral cerca la conclusione ma viene murato, il pallone finisce ad Ibañez ed il brasiliano calcia da due passi, ma Stryger Larsen salva tempestivamente per i suoi, tenendo così a galla la non irresistibile Udinese di quest’oggi. Il discorso cambia tuttavia al 24′: Pellegrini manda in profondità Karsdorp e l’olandese crossa al centro per Mkhitaryan, Musso esce sull’armeno e lo colpisce con un piede, per Giacomelli è calcio di rigore. Dal dischetto va il solito imperturbabile Veretout ed il francese imperturbabilmente firma il 2-0 che è anche il suo 9° goal in campionato. A questo punto, forte del doppio vantaggio raggiunto, la Roma mette in banca il punteggio con un lungo e fruttuoso possesso palla. Il palleggio giallorosso si dimostrerebbe poi anche letale per gli avversari al 29′, quando Pellegrini infila in rete il 3-0 su assist dell’onnipresente Veretout, ma sull’inizio dell’azione Mkhitaryan aveva scalciato col piede Stryger Larsen e la segnalazione del Var correttamente annulla, per la disperazione di Pellegrini. Proprio Pellegrini prova allora con un’azione personale a riprendersi il goal sottrattogli, ma la difesa udinese all’ultimo si chiude e gli sbarra la strada. La Roma gioca ormai sul velluto ed al 39′ Mancini, già assistman, si mette ancora in luce con una bellissima apertura per Spinazzola, l’esterno manda poi in porta Mkhitaryan e la difesa bianconera ancora una volta deve stringere i denti per fare muro e resistere. Il primo tempo si chiude con la Roma all’attacco, alla ricerca del terzo goal, e con la squadra di Gotti tutta protesa all’indietro, a difesa della propria porta.

SECONDO TEMPO – La ripresa vede ora in avvio un’Udinese più propositiva, con la Roma rintanata sornionamente nella propria metà campo. De Paul prova a mettersi in luce al 47′ con una conclusione dalla distanza, ma l’argentino non trova la porta. Quindi è Deulofeu che cerca di sfruttare un errore in fase di costruzione di Mayoral, ma Pau Lopez para senza particolari problemi. Al 54′ tocca invece a Cristante intervenire con una grande chiusura difensiva su Walace. Visto che sul piano del gioco la Roma non concede molto agli avversari, al 57′ De Paul prova con un calcio di punizione a sovvertire gli esiti di una gara già scritta, ma la palla è alta, seppure non di molto. Trascorsa quindi l’ora di gioco, Gotti ricorre ai cambi: fuori Stryger Larsen e Llorente, dentro Molina e l’ex Okaka. Nell’immediato non cambia tuttavia molto, anzi: il nuovo assemblaggio udinese regala alla Roma la sua prima palla-goal della ripresa, con Spinazzola che trova la testa di Pellegrini, ma la palla esce a lato. Quando mancano poco più di 20 minuti alla fine, Fonseca concede un pò di riposo a Borja Mayoral, dentro Dzeko. Proprio Edin, appena entrato, calcia subito in porta, ma Musso para. Con la Roma avanti saldamente di due reti, per ravvivare la gara a questo punto serve un colpo di teatro e Cristante ce lo regala al 70′: il tuttofare romanista stavolta prepara un bel pasticcio difensivo e Deulofeu prova ad approfittarne, mangiandosi tutta la torta, peccato per lui che sulla sua strada c’è Pau Lopez, bravissimo a chiudere sull’ex milanista, con De Paul che prova poi a cercare la porta, senza riuscirci. Si entra intanto nell’ultima fase del match con Dzeko che finisce giù in un contrasto con Molina, ma l’arbitro lascia giocare. Gotti dalla panchina si gioca altre due carte ed inserisce Ouwejan e Makengo, ma il giocatore più pericoloso in zona tiro negli ospiti continua ad essere sempre e solo De Paul, peccato che l’argentino quest’oggi non sia nella sua giornata migliore: al 77′ una sua conclusione dalla distanza si spegne alta. Nella Roma si rivede poi in campo anche Pedro, che entra per Veretout. La partita continua ad avviarsi stancamente e noiosamente verso il fischio finale, così a 10′ dalla fine ci pensa Deulofeu a risvegliarla: l’attaccante elude l’uscita di Pau Lopez e calcia in porta, ma Mancini aggiunge alla sua prova monumentale odierna un altro salvataggio, stavolta tanto opportuno quanto ininfluente, visto che arriva poi la tardiva segnalazione di offside a vanificare il tutto. Negli ultimissimi minuti Gotti si gioca anche l’ultima carta ed inserisce Nestorovski, mentre Fonseca risponde con un doppio cambio: fuori Pellegrini e Spinazzola, dentro Diawara e Bruno Peres. Ormai però restano solo i 5 minuti di recupero finali concessi da Giacomelli. Ciononostante, la Roma non è paga del risultato e vuole anche il tris, che infatti puntuale arriva: al 93′ Mkhitaryan serve Dzeko, che sbatte contro la difesa, ma si inserisce come un falco Pedro e lo spagnolo è bravissimo nel calciare di prima intenzione per il 3-0 finale in favore della Roma. Match-winner all’andata, risolutore finale al ritorno, ogni volta che affronta l’Udinese Pedro sfodera il suo istinto-killer, peraltro sempre con belle esecuzioni balistiche. La Roma torna dunque prepotentemente terza. Ed ora testa al Braga…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.