Continua a volare l’Italia di Mancini agli Europei: dopo il 3-0 all’esordio contro la Turchia, gli Azzurri rifilano infatti lo stesso, identico, punteggio anche alla Svizzera di Petkovic, stavolta con una bella doppietta inaspettata di Locatelli e col sigillo finale di Immobile. Per il resto, solita squadra compatta e solito gruppo ”vero”, in cui ci si aiuta l’uno con l’altro ed in cui l’unione fa veramente la forza, tanto da proiettare giorno dopo giorno l’Italia nel novero delle squadre favorite di questo torneo continentale. Per la sfida agli elvetici Mancini cambia solo una pedina rispetto alla bella gara d’esordio: il prescelto in questione è Di Lorenzo, che la spunta su Florenzi per quanto riguarda la fascia destra di difesa. Tutto confermatissimo invece davanti, col trio Berardi-Immobile-Insigne a cercare di impensierire il quasi-papà Sommer. Per quanto riguarda invece i biancorossi, nel 3-4-3 disegnato da Petkovic c’è spazio in avanti per l’ex interista Shaqiri, a supporto dell’ex viola Seferovic e di Embolo. Al 10′ l’Italia arriva già al tiro con Immobile su un bel cross di Spinazzola, ma l’attaccante laziale colpisce malissimo di testa e spreca tutto. E’ una buona Italia in avvio, tanto che al 19′ si gonfia già la rete con Chiellini su calcio d’angolo, ma il difensore toscano si aiuta anche con le braccia ed allora il Var correttamente annulla il vantaggio degli Azzurri. Lo stesso Chiellini al 25′ deve poi già abbandonare la gara per un problema muscolare, ma non c’è neanche il tempo per dispiacersi, perchè già un minuto dopo la palla rotola nuovamente in rete e stavolta è tutto regolare: Locatelli dà il là all’azione e serve in profondità sulla destra Berardi, che poi è bravo a rimettere in mezzo il pallone per l’inserimento dello stesso Locatelli, reattivo nel farsi trovare al punto giusto nel momento giusto e nel piazzare col piattone il pallone che vale l’1-0 dell’Italia. Un’Italia, va detto, chiaramente in salsa neroverde, ossia i colori del Sassuolo… Siccome la squadra svizzera non accenna a rispondere, la squadra di Mancini cerca allora di incrementare anche il proprio vantaggio: poco dopo la mezz’ora Immobile si fa però chiudere da Sommer, mentre Insigne ci prova col suo pallonetto ad effetto, ma Akanji di testa allontana la minaccia. Poco prima della fine del primo tempo ci prova anche Spinazzola a cercare gloria, ma il laterale giallorosso è tanto bravo nello spingere sulla fascia, quanto poco lucido in fase di conclusione, ed infatti la palla sfila a lato.

La ripresa di Italia-Svizzera si apre subito col botto: al 52′ Locatelli fa partire un gran tiro da fuori area col sinistro, che va ad infilarsi sul secondo palo all’angolino, per il 2-0 dell’Italia. E’ proprio vero allora che Locatelli fa le cose per bene… Petkovic prova a questo punto a scuotere i suoi: dentro Zuber e l’ex Udinese Widmer. Ed in effetti le mosse tattiche di Petkovic sembrano sortire gli effetti sperati: prima Shaqiri conclude alto un’azione personale, poi al 64′ è proprio Zuber, uno dei neoentrati, a cercare per due volte la via del goal, ma in entrambe le occasioni lo svizzero trova sulla sua strada un Donnarumma reattivo, pronto a sbarrargli la strada. Mancini capisce però che è il momento di far tirare un pò il fiato ad alcuni dei suoi: ecco allora un doppio cambio, con gli ingressi di Chiesa e Toloi al posto di Insigne e Berardi. Sorprende un po’ la scelta di un difensore in più, ma visto che in questo momento tutta la squadra Azzurra sta volando e che Mancini sembra un po’ una sorta di nuovo Re Mida, non saremo certo noi a criticare le scelte del C.T. Azzurro… In effetti, anche grazie alla scelta conservativa del Mancio, di pericoli dalle parti di Donnarumma non se ne vede neanche l’ombra, mentre in avanti gli Azzurri continuano invece ad essere una formidabile macchina da guerra: tra il 73′ ed il 75′ Immobile trova il modo di divorarsi due goal che sembravano già fatti, ma all’89’, all’ultima occasione prima del triplice fischio di chiusura, Re Ciro trova finalmente anche lui il modo di raddrizzare la mira e firmare il 3-0 finale: inutile dire che l’azione nasce da Toloi (Mancini-Re Mida non sbaglia mai…), col difensore atalantino che sradica un pallone sulla trequarti avversaria e lo serve poi ad Immobile, bravo a calciare da fuori ed a battere Sommer, non perfetto per la verità nell’occasione. Ma poco importa, l’Italia si qualifica così con un turno di anticipo agli ottavi di Euro 2020. Ed ora sotto col Galles, aspettando un altro tris…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.