La Roma continua nel suo periodo-no e, dopo la sconfitta nel derby di mercoledì scorso, la squadra di Mourinho incassa un altro k.o., stavolta a San Siro, contro i rossoneri di Pioli. Tre a uno il punteggio in favore dei padroni di casa, avanti in apertura grazie ad un goal di Adli e capaci di segnare anche il raddoppio al 56′ con Giroud. La Roma è riuscita poi incredibilmente a rientrare in partita grazie ad un rigore di Paredes a 21′ dalla fine, ma l’illusione è durata un quarto d’ora, perchè poi all’84’ il tris di Theo Hernandez ha riportato definitivamente i giallorossi all’inferno, col 3-1 finale che fa scivolare la Roma in un umiliante nono posto in classifica, seppure a solo -5 dalla zona-Champions. Meno male che per i capitolini questo era l’ultimo capitolo del mini-ciclo da brividi: Verona, Salernitana e Cagliari potranno ora permettere alla squadra dello Special One di respirare. O almeno, si spera…

Per la gara del Meazza Mourinho disegna il suo 3-5-2 con Svilar preferito a Rui Patricio tra i pali, mentre Kristensen va tra i tre di difesa, concedendo un pò di riposo a Huijsen. Sulle fasce poi ci sono un po’ a sorpresa Çelik e Spinazzola, mentre al centro si punta sulla sostanza con Bove-Cristante-Paredes, con Pellegrini che parte ancora dalla panchina. Davanti poi fiducia al duo ex ”meneghino” con l’ex Inter Lukaku e l’ex Milan El Shaarawy. Pioli invece se la gioca col 4-2-3-1 col ritorno di Gabbia in difesa, mentre davanti la fantasia è affidata al trio Pulisic – Loftus-Cheek – Leao, che agisce a supporto di Giroud.

PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Guida e proprio il terminale offensivo dei rossoneri, Giroud, dopo 40 secondi dal via calcia già in porta da dentro l’area, anche se da posizione defilata, Svilar para. La Roma pero’ reagisce subito ed al 3′ conquista già il suo primo tiro d’angolo, anche se senza conseguenze. I giallorossi si spingono all’attacco con coraggio e anche un po’ di sfrontatezza e la cosa fa naturalmente piacere ai propri tifosi, costretti invece per tutto il derby a dover vedere una Roma dimessa e paurosa. Nonostante pero’ il buon piglio mostrato nei primi dieci minuti, i giallorossi non riescono comunque mai a tirare, ed allora all’11’ Adli fa vedere loro come si fa: il francese con una gran giocata dribbla Kristensen e poi col sinistro infila in rete il goal del vantaggio rossonero. I capitolini accennano a questo punto una reazione di testa e di cuore, ma davanti di occasioni non se ne vedono ed il Milan riesce così a difendersi senza penare troppo. Quando poi, al 27′, la squadra di Pioli decide di alzare l’asticella, è la Roma da andare invece subito in grande apprensione: Pulisic punta l’area e calcia da fuori, Svilar para in tuffo; trascorrono due minuti e Leao crossa per Loftus-Cheek, il cui traversone colpisce la traversa, prima di spegnersi sul fondo. Forse perchè spaventata dal mancato raddoppio degli avversari, fatto sta che la Roma finalmente al 29′ va al tiro e va anche vicinissima al pareggio: Cristante trova in area Çelik, il cui tiro trova prima una sporcatura di Theo Hernandez e poi il definitivo salvataggio di Maignan, che vola ed evita il goal dell’1-1 con un grande intervento. La Roma continua ad attaccare con generosità, ma anche con grandi limiti caratteriali e tecnici, mentre il Milan ogni volta che scende fa male: al 37′ Leao crossa per la testa di Pulisic ed il pallone esce di pochissimo a lato, con Svilar completamente immobile. Il finale del tempo invece è tutto di marca romanista: Paredes spara dal limite ma manda alto (38′), mentre due minuti dopo è Spinazzola a tentare la conclusione dalla distanza, ma Maignan para in due tempi. Poco prima di scendere negli spogliatoi invece Mancini prende il ”giallo” e contro l’Hellas sarà squalificato: non proprio una bella notizia per la situazione già emergenziale in difesa dei giallorossi…

SECONDO TEMPO – Per non rischiare grosso, lo Special One toglie subito il difensore ex Atalanta, dentro Pellegrini, con Cristante che di conseguenza arretra. Al nuovo pronti-via il ritmo di gara imposto dai padroni di casa è di gran lunga più sostenuto: Reijnders e Loftus-Cheek tentano in avvio con due conclusioni da fuori, ma non inquadrano lo specchio; al 55′ invece Theo Hernandez su punizione trova la testa di Gabbia, ma il difensore fa quello che sa fare meglio e spazza via il pallone, seppure dalla porta sbagliata. La Roma tuttavia non riesce a contenere le folate rossonere ed al 56′, su un ennesimo cross, l’ex romanista Kjaer fa la torre per Giroud, che sempre di testa infila in rete il 2-0, tra le proteste pero’ dei romanisti, che reclamano per un precedente ”blocco” di Pulisic su Cristante. Per Guida tuttavia è tutto regolare, Milan dunque avanti di due. Mourinho a questo punto si affida a Belotti, fuori uno spento El Shaarawy. Chi continua ad attaccare tuttavia è il Milan: ci provano sia Pulisic che Calabria, ma i due concludono entrambi a lato. Poi, quasi come un fiore prezioso ed inatteso, al 67′ la partita sembra poter prendere una nuova piega: Lukaku gioca di sponda per Pellegrini e Calabria tira giù il 7 giallorosso, è calcio di rigore. Si prende la responsabilità Paredes e dagli 11 metri fa 2-1 al 69′. La Roma a questo punto si ringalluzzisce tutta e prova con coraggio a buttare il cuore oltre l’ostacolo: ci prova Pellegrini su calcio di punizione dal limite, ma manda alto di poco (72′); trascorrono quattro minuti e Pellegrini è nuovamente protagonista, stavolta in cooperazione con Lukaku, ma il tiro finale del capitano giallorosso viene parato da Maignan. Al 77′ la gara si accende poi prima con Leao e poi con Lukaku, ma in entrambe le azioni i due attaccanti sono in posizione di offside. Il cronometro intanto scorre impietoso e si entra giù negli ultimi 10′ con due cambi per parte: nel Milan Pioli si affida ad Okafor e Musah, mentre Mou si gioca il tutto per tutto con Huijsen e Zalewski al posto di Llorente e Çelik. Proprio Okafor al primo pallone toccato prova già a mordere, ma Huijsen dimostra anche lui subito grande prontezza, chiudendo con precisione sullo svizzero. La partita sembra comunque volgere stancamente al termine, ed allora a far scrivere in anticipo la parola ”fine” ecco arrivare il tris del Milan: all’84’ l’insaziabile Giroud con un tacco illuminante manda al tiro Theo Hernandez, gran botta del connazionale sotto la traversa e 3-1 finale. Pellegrini pero’ non ci sta e prova subito a rispondere con un tiro dalla distanza, ma Maignan respinge in angolo e ricaccia indietro la Roma. Che per i capitolini non sia serata lo si capisce meglio anche due minuti dopo, quando Lukaku si ritrova incredibilmente solo davanti a Maignan e spara pero’ malamente alto. Buon per lui che sia in offside, ma l’errore resta comunque… Ormai si attende solo il fischio finale, la Roma non ci crede più ed anche Pioli ne approfitta per dare minuti a Jimenez e Zeroli. L’unico che ancora ha voglia è invece Musah: lo statunitense va via in azione personale ed al 90′ colpisce un palo clamoroso. Per la Roma l’umiliazione può fermarsi qui…

 

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.