Altra rimonta dei giallorossi, questa volta in Europa e contro una squadra assai di livello come l’Athletic di Bilbao: dopo un primo tempo combattuto e di grande difficoltà, i giallorossi sono andati sotto all’inizio della ripresa con un goal di Iñaki Williams, ma dopo soli sei minuti hanno trovato il pari con l’ormai ”solito” Angeliño, per poi chiudere la rimonta a recupero già scaduto con Shomurodov, che ha segnato forse il goal più importante della sua carriera, dando un significato diverso al ritorno al San Mamès tra soli sette giorni, con la squadra di Ranieri che ora puo’ andare in terra basca col ”tesoretto” del goal dell’andata.

Per la gara di andata degli ottavi di Europa League l’Olimpico si colora tutto di giallorosso e Ranieri per l’occasione recupera Çelik nei tre di difesa, mentre sulla destra c’è Rensch ed in mezzo al campo troneggia la coppia tutta italiana Cristante-Pisilli. Davanti poi il tecnico di San Saba si affida alla fantasia di Dybala e Baldanzi, a supporto del centravanti Dovbyk. Per quanto riguarda invece i baschi, Valverde schiera i suoi col 4-2-3-1 con Agirrezabala preferito ad Unai Simòn tra i pali, mentre sulla trequarti ci sono i due fratelli Williams a fare da spauracchio sulle fasce ed Unai Gomez ad agire alle spalle di Sannadi, sostituto di Sancet, infortunato.

PRIMO TEMPO – Lo svizzero Schärer apre le danze e la partita si sviluppa fin da subito sul piano di una grande lotta a centrocampo: le due squadre lottano su ogni pallone ed al 4′ Svilar deve già uscire in presa alta per spezzare il forcing dei baschi. Un minuto dopo arriva anche il primo tentativo offensivo degli ospiti con Unai Gomez, che pero’ manda abbondantemente a lato. Sull’altro fronte invece Dybala, dopo un buono spunto offensivo, sembra accusare un problema fisico, ma per fortuna della Roma recupera. L’Athletic intanto inizia ad imbastire il suo giro palla, con la Roma che resta guardinga in attesa degli eventi. Al 17′ bello spunto sulla destra di Sannadi, ma il suo traversone conclusivo è da dimenticare. Al 19′ arriva invece la prima ammonizione del match: è per Yeray, che ferma con le cattive Rensch mentre si stava involando. Trascorrono due minuti e la Roma ha un’occasionissima per andare in vantaggio, un po’ a sorpresa, per la verità: Dovbyk riceve palla in profondità e si lancia, dribbla Yeray e poi pero’, proprio con vista sulla porta, scivola mentre tira, facendo strozzare in gola ai tifosi la possibile esultanza. Si fa intanto male Vivian nelle file ospiti ed al suo posto entra Aitor Paredes. I minuti scorrono ed il palleggio insistito dei biancorossi mette in difficoltà la squadra di Ranieri, che fatica ad uscire dall’area: al 27′ De Marcos serve in area Unai Gomez, che col tacco cerca Nico Williams, ma il nazionale spagnolo viene chiuso all’ultimo respiro dalla difesa giallorossa. Ci prova anche Sannadi di testa su schema da calcio di punizione, ma la palla finisce abbondantemente alta. La Roma prova a questo punto a gestire lei la palla in mezzo al campo, ma il suo è un brevissimo interregno, perchè ben presto la gestione torna in mano basca. Al 41′ poi, con un altro scossone improvviso, la Roma torna nuovamente pericolosissima davanti: Baldanzi in area la gioca all’indietro per Dybala ed il sinistro della Joya va a stamparsi sulla traversa. La risposta dell’Athletic Bilbao arriva su calcio d’angolo, con Yeray che si inserisce di testa, ma manda fuori. Il primo tempo si chiude poi con un’altra palla-goal della squadra di Valverde: Iñaki Williams scende sulla destra e serve in mezzo Sannadi, ma il numero 21 la manda fuori sul 2° palo, graziando la Roma.

SECONDO TEMPO – Serve una Roma decisamente più manovriera rispetto ai primi 45′ ed in effetti al nuovo pronti-via questa sembra essere l’indicazione di Ranieri, tuttavia l’Athletic non è squadra da farsi schiacciare all’indietro, ed infatti al 50′ la musica cambia in suo favore: Su un corner dalla destra, Aitor Paredes la schiaccia sul 2° palo ed Iñaki Williams sempre di testa la appoggia quel tanto che basta a far arrabbiare Ranieri, per il vantaggio basco. L’Olimpico si gela, ma la reazione dei giocatori capitolini è invece quella giusta: al 52′ Dovbyk serve in area Dybala, che a sua volta trova liberissimo Baldanzi, ma l’ex Empoli la spreca malamente, calciando alto; trascorrono poi soli 3 minuti e Dovbyk ci riprova ancora come uomo-assist, ma per Pisilli, il cui tiro non trova la porta, seppur di poco. Il forcing della Roma continua tuttavia incessante alla ricerca del pari ed al 56′ gli sforzi romanisti vengono premiati: Çelik la crossa rasoterra dalla parte opposta ed Angeliño si fa trovare prontissimo all’appello con un destro a fil di palo che vale l’1-1. La partita a questo punto si infiamma ulteriormente: L’Athletic ci prova con Iñaki Williams ed Unai Gomez, ma i due non inquadrano la porta. Siamo all’ora di gioco e Ranieri sceglie El Shaarawy e Saelemaekers per alzare il livello, con Valverde che risponde con Guruzeta e Prados. La squadra spagnola riprende a macinare occasioni ed Unai Gomez di testa la manda fuori di pochissimo (67′), mentre Nico Williams vede un suo tiro deviato in angolo, dopo una bella combinazione tra il fratello ed Unai Gomez (69′). Ora il forcing ospite è davvero intenso ed allora Ranieri per gli ultimi 20′ cambia l’attacco, nella speranza di tornare davanti: entrano Shomurodov e Soulè per Dovbyk e Dybala. La risposta di Valverde arriva con gli inserimenti di Vesga e dell’ex Toro Berenguer, ed allora Ranieri si cautela inserendo anche Konè per Pisilli. Gli ultimi dieci minuti sono un saggio di alto palleggio dell’Athletic ed Iñaki Williams all’83’ manda anche al tiro Berenguer, ma la sua conclusione è alta. Il monologo ospite viene interrotto pero’ bruscamente all’85’ perchè Yeray, già ammonito, ”cintura” Shomurodov: Bilbao in 10 e la Roma può così respirare e riorganizzarsi per il gran finale. Ed i titoli di coda in effetti sono scritti in romanesco: all’87’ Saelemaekers calcia col sinistro, ma Agirrezabala para; un minuto dopo Soulè ottiene l’uno-due dallo stesso Saelemaekers e tira, ma il Bilbao si rifugia in angolo; i tre minuti di recupero concessi da Schärer sono ormai finiti e l’1-1 di Juric sembra ripetersi anche con Ranieri, ma la storia cambia radicalmente perchè Saelemaekers serve in area Shomurodov, che la controlla col destro, si gira e poi col sinistro infila in rete il goal del 2-1. L’Olimpico esplode di gioia per ben due volte ravvicinate, perchè in mezzo c’è la verifica Var, che per fortuna stavolta non tira brutti scherzi: la partita finisce e la Roma vince 2-1 ma, come dirà Ranieri nel postgara, ”è finito solo il primo tempo”…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.