Si interrompe a Bodø la striscia positiva dei giallorossi, con la Roma che esce sconfitta per 2-1 nell’andata dei quarti di finale di Conference League. La squadra di Mou prima va in vantaggio sul finire del primo tempo con un grandissimo goal di Pellegrini, ma poi nella ripresa tira troppo presto i remi in barca e, complice anche un po’ di sfortuna, si spegne, subendo prima il pari di Saltnes al 56′ (con la involontaria, ma decisiva partecipazione di Rui Patricio) e poi incassando all’89’ anche il goal del sorpasso norvegese a firma di Vetlesen, questa volta con la complicità di un non irreprensibile Viña. Sarà dunque molto più impegnativo del previsto il ritorno all’Olimpico, dopo che invece per quasi un’ora i giallorossi sembravano comunque avere la situazione totalmente sotto controllo. A preoccupare poi Josè Mourinho per il prosieguo della stagione romanista arriva anche l’infortunio di Mancini, sperando che non sia niente di impegnativo…

Per la gara dell’Aspmyra Stadion Mou manda in campo lo stesso 11 titolare vittorioso domenica a Genova, con la sola eccezione di Smalling, che parte dalla panchina, al suo posto al centro della difesa c’è dunque Kumbulla. Ennesima conferma poi a centrocampo per Zalewski, mentre in attacco viene confermato l’assetto 2+1, con Mkhitaryan e Pellegrini a supporto di Tammy Abraham. Per quanto riguarda invece il Bodø/Glimt, Knutsen schiera il suo 4-3-3, con davanti Koomson, Espejord e Pellegrino.

PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Gozubuyuk ed il primo tentativo offensivo è la Roma a portarlo, con Pellegrini che al 5′ ciabatta però malamente a lato. Il capitano romanista è particolarmente ispirato quest’oggi, ed infatti dopo 4 minuti Lorenzo entra in area e da posizione defilata calcia ancora, costringendo stavolta il Bodø in calcio d’angolo. Al 13′ poi arriva il primo guizzo norvegese: Saltnes scarica il destro da posizione pericolosa e manda sull’esterno della rete grazie anche ad una provvidenziale deviazione di Mancini. Il Bodø conferma poi tutta la sua pericolosità offensiva anche 3 minuti dopo con Vetlesen, che fa partire un tiro-cross velenosissimo dalla destra, senza che, per fortuna della Roma. nessuno ne segua le intenzioni, col pallone che supera tutto lo specchio della porta, per poi sfilare malinconicamente a lato. Per quanto riguarda invece la Roma, Mkhitaryan prova la sua conclusione da fuori, ma Haikin para. Non va meglio neanche a Zalewski alla mezz’ora, con l’italo-polacco che da posizione defilata non trova la porta. L’occasione più grande per la Roma arriva però al 36′ con Abraham, che si libera benissimo della marcatura e si presenta a tu per tu con Haikin, ma il primo tiro dell’inglese viene respinto dall’uscita a valanga del portiere, mentre sulla ribattuta Abraham ci prova in acrobazia, ma viene fermato in calcio d’angolo. Ormai pero’ il vantaggio romanista è chiaramente nell’aria ed infatti al 43′ arriva puntuale: Oliveira serve Mkhitaryan, che a sua volta la gira di prima per Pellegrini, che entra in area e, da posizione molto defilata sulla sinistra, si inventa un grandissimo goal, andando a calciare nell’unico ristretto angolo di tiro a sua disposizione, palla sotto la traversa e Roma avanti 1-0 all’intervallo.

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con un Bodø/Glimt decisamente più aggressivo in attacco, nel tentativo di rimettere subito in pari la situazione: già al primo giro di lancette Pellegrino prova ad imitare il suo quasi omonimo e calcia da fuori, ma il suo destro si spegne a lato. Quindi, tocca a Koomson fare un’incursione sulla destra con tiro finale, ma Rui Patricio para in due tempi. Poi su calcio d’angolo ancora Bodø all’attacco, Saltnes colpisce di testa e Moe non ci arriva per la deviazione, facilitando così intervento di Rui Patricio. Dai e dai però la palla entra, ed infatti al 56′ Wembangomo la calcia dal limite, Saltnes si trova sulla sua traiettoria e colpisce il pallone col corpo involontariamente, ma la sua leggera deviazione basta ed avanza per disorientare Rui Patricio, che interviene goffo ed in ritardo sul pallone, facendo una autentica frittata e concedendo dunque il pari ai norvegesi. La Dea Bendata cerca poi di farsi perdonare immediatamente dalla Roma, facendo perdere la palla anche al collega di Rui, ma Zalewski non riesce ad approfittarne ed il Bodø fa muro. La squadra di Knutsen ora però è ben più sicura del fatto suo ed allora prova anche a ribaltare completamente il punteggio, approfittando  del momento delicato della Roma, tuttavia ne’ Hagen prima, ne’ Pellegrino poi riescono a creare serie insidie a Rui Patricio. Mou intuisce che è ora di forze fresche ed allora al 65′ inserisce Shomurodov e Viña per Mkhitaryan e Viña. Si fa male però anche Mancini ed allora tre minuti dopo scocca l’ora anche di Smalling. La Roma ha poi un sussulto d’orgoglio al 71′ con Pellegrini: il numero 7 fa partire un gran tiro dalla lunga distanza, costringendo Haikin ad una difficile respinta in volo. Lo stesso scatenato Pellegrini troverebbe poi anche il goal del nuovo vantaggio della Roma, se non fosse per la sua evidente posizione di offside, l’arbitro correttamente annulla il tutto. Il sussulto creato è comunque sufficiente a Knutsen per inserire Boniface. Nella Roma ci prova invece Abraham, ma il suo sinistro non inquadra lo specchio. Il nuovo entrato Boniface prova poi anche lui a mettersi in mostra, ma Rui Patricio para. Il Bodø però ormai ha in testa solo la vittoria ed all’89’ l’obiettivo dei bicampioni di Norvegia viene raggiunto: Pellegrino calcia una punizione dalla linea di fondo (una sorta di corner corto) e Vetlesen a centro area è liberissimo di colpire di testa sul primo palo, con Viña che, appostato lì proprio per aiutare Rui Patricio, in realtà colpisce invece goffamente con la coscia, disorientando ulteriormente il portiere romanista. E’ il goal del 2-1 ed è il sorpasso del Bodø ai danni di una Roma fin troppo rinunciataria, e però stasera anche troppo svagata in difesa. Negli ultimi 5 minuti di recupero concessi dall’arbitro la squadra di Mourinho prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma Viña svirgola a lato, mentre Shomurodov ed Abraham non riescono a centrare la porta e mandano alto. Finisce con una sconfitta di misura per la Roma in terra norvegese, davanti ad un Bodø/Glimt che si conferma ancora bestia nera per i capitolini. Giovedì prossimo, per poter accedere in semifinale,  alla Roma di Mou servirà certamente una prestazione coi fiocchi…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.