Finisce 1-1 a Lecce tra i padroni di casa ed i capitolini: la partita entra subito nel vivo col vantaggio salentino al 7′ grazie ad una sfortunata deviazione nella propria porta di Ibañez, nel tentativo di ostacolare Baschirotto su angolo; al 17′ però la situazione torna in parità con Dybala, che dal dischetto firma l’1-1. La Roma prova poi a vincerla con Tammy Abraham, ma Falcone alza il muro ed alla fine è giusto così, con un punto per parte al termine di una partita vissuta sempre nel segno del grande equilibrio.
Per la trasferta salentina Mou va sul sicuro col 3-4-2-1, con Zalewski ed El Shaarawy sulle fasce e la coppia collaudata Matic-Cristante al centro. Davanti poi ci sono Pellegrini e Dybala in appoggio ad Abraham. Sull’altro fronte invece Baroni se la gioca a viso aperto col suo 4-3-3, con davanti Strefezza, Colombo e Di Francesco.

PRIMO TEMPO – Al fischio d’inizio di Aureliano è la Roma a partire a razzo, con i giallorossi capitolini che conquistano ben tre calci d’angolo nel primo minuto di gioco. Al 7′ poi esce dal guscio anche la squadra di Baroni, Gallo raccoglie dal limite e prova il sinistro, ma Rui Patricio alza in angolo. La preoccupazione per la Roma non è finita però, perchè dal corner sbuca la testa di Baschirotto, che irrompe a centro area ed Ibañez, nel tentativo di ostacolare il difensore, devìa definitivamente sul 2° palo, depositando in rete il pallone del vantaggio leccese. Nell’azione lo stesso Ibañez si fa male nel corpo a corpo con Baschirotto, ma per Aureliano è tutto regolare e dunque la Roma è già sotto di un goal dopo soli 7 minuti dal via. La squadra di Mou prova a reagire subito con Mancini al 10′, ma il suo colpo di testa è abbondantemente alto. Al quarto d’ora poi nuovo affondo della Roma: Pellegrini serve Abraham, che a sua volta con un tacco illuminante manda in porta El Shaarawy, ma Falcone esce su di lui e con il corpo respinge il tiro del Faraone, salvando la porta del Lecce e rifugiandosi in angolo. Anche questa volta però, come in occasione dell’1-0, il salvataggio in corner evita i guai solo momentaneamente, infatti sul tiro dalla bandierina Strefezza interviene col braccio nel tentativo di anticipare Smalling ed Aureliano assegna correttamente un penalty alla Roma: dagli 11 metri va Dybala, che torna sul dischetto dopo la finale mondiale, e come in quell’occasione l’esito è solo uno, portiere da una parte e palla dall’altra, Falcone è spiazzato per l’1-1 della squadra di Mourinho al 17′. Sul nuovo equilibrio la partita si sviluppa ora soprattutto a centrocampo, con il Lecce che non risparmia agli avversari anche qualche entrata un po’ troppo ruvida: ne fa le spese Dybala al 20′ dopo un intervento da giallo di Blin, ma per Aureliano di estrarre il cartellino non se ne parla. Trascorsa la mezz’ora di gara, la squadra di Baroni prende coraggio e tenta nuovamente l’affondo: ci prova Strefezza, ma manda a lato (35′), poi Colombo si libera molto bene al tiro da posizione centrale e calcia, ma Rui Patricio para (37′). Negli ultimi minuti del primo tempo tocca invece alla Roma sfiorare il vantaggio per due volte con Abraham: prima al 42′ Tammy viene lanciato sulla corsa da Dybala, ma il suo tiro viene respinto molto bene da Falcone; poi, in pieno recupero, lo stesso Abraham va via con un bel guizzo dentro l’area, si libera di due avversari e calcia a giro, ma Falcone respinge ancora e tiene a galla i suoi. Si va così all’intervallo fermi sul pari, dopo 45 minuti in cui le difese hanno prevalso sugli attacchi da ambo le parti.

SECONDO TEMPO – Il primo lampo della ripresa lo porta il Lecce: Colombo serve Di Francesco, che calcia centralmente, ma Rui Patricio para senza problemi. La risposta della Roma non si fa attendere: al 50′ Pellegrini calcia una punizione dalla trequarti destra per la testa di Abraham a centro area e Tammy incorna sul 2° palo, ma Falcone ancora una volta si supera con un grandissimo tuffo che nega il goal all’inglese. Pellegrini prova a mettersi anche in proprio poco dopo, sempre su punizione, ma stavolta la mira non è delle migliori e la palla è fuori. Col trascorrere dei minuti però la gara inizia a scendere di livello, anche perchè non scendono invece l’aggressività e l’agonismo dei padroni di casa, così la situazione si incattivisce un po’: al 62′ Umtiti finisce a terra dolorante dopo uno scontro con Pellegrini, Aureliano pero’ lascia giocare e Zalewski, nonostante butti via il pallone, fa ugualmente perdere la calma a Gonzalez che lo spinge platealmente, ed a quel punto Aureliano è costretto ad ammonirlo. Al 66′ si torna poi finalmente a parlare di campo grazie a Dybala che con una magia serve in posizione centrale Pellegrini, ma il capitano stasera non è ispiratissimo, ed infatti spreca malamente il tutto, calciando alto. Per gli ultimi 20 minuti di un match ancora potenzialmente apertissimo Baroni si gioca due cambi: entrano Askildsen e l’ex Roma Voelkerling Persson. Nessuna risposta invece sull’altro fronte, con la Roma che intanto prova l’affondo con Zalewski, ma Gallo all’ultimo riesce a recuperare sull’italo-polacco. Si entra intanto nell’ultimo quarto d’ora con altri due nuovi ingressi tra i padroni di casa: escono Strefezza e Gallo, dentro Banda e Pezzella. I ritmi comunque si mantengono ugualmente blandi ed allora ai -9 dalla fine proprio Banda prova a rianimare tutti con un tiro-cross velenoso, ma Rui Patricio para. Lo zambiano tenta quindi la sortita offensiva anche in contropiede, ma Smalling alza il muro e si resta sull’1-1. Dopo 83 minuti con gli stessi 11 di partenza, scattano finalmente i primi cambi anche nella Roma, e potremmo dire che non è una cosa da poco, visto che si rivede dopo lunghi mesi ”Gini” Wijnaldum, con l’olandese che rileva Matic, mentre Belotti dà il cambio ad un generosissimo Abraham. All’87’ la Roma ha anche l’occasione per portare via l’intera posta dal Via del Mare, ma Pellegrini al momento dell’ultimo passaggio non si intende con Dybala e l’azione sfuma. Prima del 90′ c’è il tempo per gli ultimi due cambi della partita (Solbakken per la Roma ed Oudin per il Lecce). In campo tuttavia ormai non si vede molto, nonostante i 5 lunghi minuti di recupero concessi da Aureliano. Di fatto quindi le ostilità si chiudono al minuto 91: la Roma va via pericolosamente in contropiede con Dybala e Hjulmand interrompe il tutto stendendo da dietro la Joya, ma da parte di Aureliano c’è solo un misero cartellino giallo. Finisce con un punto per parte, ma contro questo Lecce non è uno scandalo…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.